Legislatura: 17Seduta di annuncio: 413 del 22/04/2015
Primo firmatario: RUSSO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 22/04/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 22/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 24/09/2015 GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/09/2015
CONCLUSO IL 24/09/2015
RUSSO. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute
. — Per sapere – premesso che:
il 19 aprile 2015 il quotidiano Il Mattino ha pubblicato un'inchiesta giornalistica dal titolo «Giallo a San Vitaliano: fumi killer come in Cina, nessuno sa perché»;
il reportage firmato dall'inviato Paolo Barbuto denuncia una situazione allarmante relativa alla percentuale record delle polveri sottili presenti in atmosfera e rilevate da una centralina installata dall'Arpac all'interno di una scuola di via Risorgimento;
secondo quanto emerge dalla ricostruzione giornalistica il comune della provincia di Napoli è ai primissimi posti nella classifica mondiale dei territori più inquinati: «San Vitaliano è il Comune più avvelenato dalle polveri sottili: record italiano, primato europeo e nella top ten dei luoghi più avvelenati del mondo»;
i dati sono pubblicati ogni giorno sul sito internet dell'ArpaC nella sezione relativa al monitoraggio della qualità dell'aria. Scrive ancora Barbuto: «Il dato impressionante riguarda la misura del Pm10: si calcola quante particelle velenose sono sospese nell'aria, se ce ne sono più di 50 microgrammi per metro cubo, scatta l'allarme. Ogni comune d'Italia può superare questa soglia solo 35 volte all'anno, se non vengono presi provvedimenti scatta il deferimento all'autorità; a San Vitaliano quel limite è stato superato 51 volte in 100 giorni...»;
secondo quanto riportato dal giornalista la causa dell'alto indice di inquinamento non sarebbe ancora stata individuata;
il comune di San Vitaliano è l'unico ad avere una centralina per il rilevamento della qualità dell'aria, che ad oggi non è dato sapere cosa accade nei centri immediatamente limitrofi e soprattutto la grave condizione mette a rischio la salute di decine di migliaia di cittadini –:
se, alla luce dell'anomalia descritta in premessa, non ritengano di dover assumere ogni iniziativa di competenza per individuare le ragioni del perdurante allarme e mettere in campo ogni iniziativa utile a tutelare la salute della popolazione residente. (4-08884)
Risposta. — A seguito dell'emanazione del decreto legislativo n. 155 del 2010, di recepimento della direttiva 2008/50/CE del 21 maggio 2008, la regione Campania ha provveduto ad adeguare la zonizzazione del territorio regionale e la rete di monitoraggio della qualità dell'aria in base a quanto richiesto dalla norma.
In particolare, in base alla nuova zonizzazione del territorio regionale, il comune di San Vitaliano è stato inserito nella zona denominata «Agglomerato Napoli-Caserta – ITI507», comprendente il territorio della provincia di Napoli e l'insieme di alcuni comuni contigui della provincia di Caserta.
Con riferimento invece alla rete di monitoraggio, il progetto di revisione della rete prevede che nella provincia di Napoli la valutazione della qualità dell'aria ambiente sia effettuata tramite nove stazioni fisse di monitoraggio della qualità dell'aria come riportato nella tabella seguente.
Provincia | Comune | Nome Stazione | Classificazione Stazione | Inquinanti monitorati (As (arsenico); BaP (benzo(a)pirene); CO (ossido di carbonio); Cd (cadmio); N02 (biossido di azoto); Ni (nichel); O3 (ozono); PM10 (materiale particolato <10 μm); PM2.5 (materiale particolato <2.5 μm); C6H6 (benzene); Pb (piombo); SO2 (biossido di zolfo)) |
Napoli | Acerra | Acerra Z.I. |
Suburbana
Industriale |
SO2, NO2, PM10, PM2.5, Pb, C6H6,CO, As, Ni, Cd, BaP |
Napoli | Pomigliano d'Arco | Area ASI |
Suburbana
Industriale |
SO2, NO2, PM10, PM2.5, C6H6, CO, As, Ni, Cd, BaP |
Napoli | Portici | Parco Reggia | Urbana Fondo | NO2, PM10, PM2.5, C6H6, O3, As, Ni, Cd, BaP |
Napoli | Pozzuoli | Villa Avellino | Urbana Fondo | SO2, NO2, PM10, PM2.5, O3 |
Napoli | Volla |
Volla
(Tirrenopower) |
Suburbana
Industriale |
NO2,PM 10, PM2.5, CO |
Napoli | San Vitaliano |
Scuola
Elementare Marconi |
Urbana Fondo | SO2, NO2, PM10, PM2.5, Pb, C6H6, O3, As, Ni, Cd, BaP |
Napoli | Casoria |
Scuola
Palizzi (CAM) |
Suburbana Fondo | NO2, PM10, PM2.5, O3 |
Napoli | Acerra | Scuola Caporale | Urbana Traffico | NO2, PM10, PM2.5, C6H6, CO |
Napoli |
Torre
Annunziata |
Scuola
Media Pascoli |
Suburbana Fondo | NO2, O3 |
Pertanto secondo il progetto di adeguamento della rete regionale di rilevamento della qualità dell'aria, nel comune di San Vitaliano è attiva, da settembre 2014, la stazione di monitoraggio denominata «Scuola Elementare Marconi», presso cui attualmente sono monitorati gli inquinanti biossido di zolfo (SO2), biossido di azoto (NO2), materiale particolato (PM10 e PM2.5), ozono e benzene.
Come si può vedere dalla tabella seguente, i dati di qualità dell'aria al mese di giugno 2015, pubblicati sul sito internet dell'Arpa Campania www.arpacampania.it/aria, confermano, presso la stazione di San Vitaliano, numerosi superamenti per il PM10 del limite di legge sulla media giornaliera, concentrati in particolare nei mesi di gennaio, febbraio e marzo. Tali superamenti tendono poi a ridursi notevolmente nei mesi successivi.
Per quanto riguarda le altre stazioni attive nella provincia di Napoli al mese di giugno 2015, si osserva un minore numero di superamenti del valore limite giornaliero del PM10. In particolare presso la stazione situata nel comune di Casoria, denominata «Scuola Palizzi», individuata dalla nuova rete regionale come stazione di supporto alla stazione di San Vitaliano per assicurare, in caso di rotture o malfunzionamenti degli strumenti, la continuità del monitoraggio e non avere perdita di dati utili per la valutazione della qualità dell'aria, come previsto dal decreto legislativo n. 155 del 2010, il valore limite giornaliero, al 30 giugno 2015, è stato superato per 29 giorni.
PM10 | Numero di superamenti del valore limite giornaliero 50 μg\m3 Anno 2015 | ||||||
Stazione | Gennaio | Febbraio | Marzo | Aprile | Maggio | Giugno |
Dal 01/01/2015 al 30/06/2015 |
San Vitaliano Scuola Elementare Marconi | 20 | 19 | 12 | 7 | 2 | 1 | 61 |
Casoria Scuola Palizzi | 11 | 7 | 7 | 3 | 1 | 0 | 29 |
Acerra Zona Industriale | 9 | 2 | 1 | 0 | 0 | 0 | 12 |
Pomigliano d'Arco Area ASI | / | / | / | / | 10 | 6 | 16 |
Acerra Scuola Caporale | 15 | 4 | 7 | 4 | 2 | 0 | 32 |
Per gestire la situazione di criticità che si è manifestata nel comune di San Vitaliano nei primi mesi del 2015, la regione avrebbe potuto avviare un'istruttoria propedeutica all'eventuale adozione di un «Piano di azione», di cui all'articolo 10 del decreto legislativo n. 155 del 2010, in cui si prevedono provvedimenti di emergenza, non aventi carattere strutturale, da adottare nel breve termine per la riduzione del rischio di superamento dei livelli fissati dalla normativa.
In ogni modo si fa presente che, secondo la norma nazionale in materia di qualità dell'aria, le regioni sono tenute ad effettuare annualmente la valutazione della qualità dell'aria ambiente per ciascun inquinante e con riferimento a ciascuna zona individuata sul territorio regionale, così da determinare se all'interno della specifica zona si registrano situazioni di superamento dei limiti previsti per gli inquinanti e identificare quindi gli interventi più efficaci per assicurare il rispetto degli standard di qualità dell'aria.
Nel caso in questione, pertanto, occorrerà attendere la fine dell'anno di monitoraggio affinché la regione Campania possa avere un quadro esaustivo della qualità dell'aria nella zona in esame necessario a determinare le opportune politiche di gestione dell'ambiente.
Del resto la stazione in questione, tenuto conto della recente ristrutturazione delle rete di monitoraggio della regione Campania, è entrata in esercizio solo di recente e solo al termine del 2015 sarà disponibile un primo intero anno di osservazioni giornaliere.
Si fa comunque presente che la regione Campania, per fronteggiare il problema dell'inquinamento atmosferico, con deliberazione del consiglio regionale del 27 giugno 2007 aveva approvato il «Piano regionale di risanamento e mantenimento della qualità dell'aria».
Successivamente, nelle more del suo aggiornamento, il piano è stato integrato con delle misure aggiuntive volte al contenimento dell'inquinamento atmosferico (decreto della giunta regionale n. 811 del 27 dicembre 2012) e con la nuova zonizzazione del territorio regionale ed il nuovo progetto di rete di monitoraggio della qualità dell'aria (decreto della giunta regionale n. 683 del 23 dicembre 2014).
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Gian Luca Galletti.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):inquinamento atmosferico
diritto alla salute
comune