ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08862

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 412 del 21/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: DI BATTISTA ALESSANDRO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PETRAROLI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 21/04/2015
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 21/04/2015
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 21/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 21/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08862
presentato da
DI BATTISTA Alessandro
testo di
Martedì 21 aprile 2015, seduta n. 412

   DI BATTISTA, PETRAROLI, DE LORENZIS e SIBILIA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   la FNM S.p.A è la holding di un gruppo societario partecipata – secondo i dati del sito del gruppo aggiornati al 16 aprile 2013 – per il 57,57 per cento dalla regione Lombardia e per il 14,74 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze (attraverso la partecipazione di Ferrovie dello Stato S.p.a. società, quest'ultima, integralmente controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze);
   da organi di stampa gli interroganti hanno appreso che il management della predetta holding, e di alcune società del gruppo, sarebbe stato protagonista di spese eccessive, apparentemente non giustificabili e non attinenti all'attività di impresa esercitata dal gruppo;
   come riporta il Fatto Quotidiano, nel pezzo a firma Marco Lillo del 2 aprile 2015, risulterebbero 170 mila euro di contravvenzioni al codice della strada che sarebbero state elevate ai conducenti delle 4 auto aziendali in uso ai dirigenti FNM e dunque alla società proprietaria dei veicoli;
   dal predetto articolo si evince, altresì, che FNM avrebbe speso 17 mila euro per l'acquisto, in data 13 gennaio 2011, presso la Galleria d'arte Sacerdoti, di tre olii su tela del 16esimo ed il 19esimo secolo;
   risulterebbero, inoltre, spese effettuate su siti internet di gioco on line come PokerBwin, spese di abbigliamento per 9 mila euro, nonché per bar, ristoranti e pasticcerie per 10 mila euro, nonché una decina di consulenze come ad esempio quella all'ex, amministratore delegato di Trenord Giuseppe Biesuz (condannato recentemente a 5 anni e 2 mesi di reclusione per il reato di bancarotta della società Urban Screen e per truffa e falso proprio nei confronti di Ferrovie Nord e Trenord);
   risulta altresì che anche un'altra consulenza sia stata conferita a Marco Mazarino De Petro che in 4 anni avrebbe incassato 473 mila euro;
   in particolare, Mazarino De Petro è l'ex sindaco di Chiavari che risulta coinvolto nell'inchiesta Oil for food condotta dal pm della procura di Milano Alfredo Robledo per la quale è stato condannato in primo grado a 2 anni di reclusione per corruzione internazionale ed è stato poi assolto in appello per prescrizione (la vicenda è quella delle tangenti pagate al Governo iracheno di Saddam Hussein in cambio di milioni di barili di greggio quando Mazarino, all'epoca dei fatti, era rappresentante in Iraq del presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni);
   sembra, inoltre, che esista un report sulle spese sostenute dai vertici aziendali, composto da una dozzina di rapporti con migliaia di pagine di allegati, redatto dall'audit interno della società;
   tale report sarebbe già nelle mani dei carabinieri del nucleo investigativo di via Moscova che, su delega del Pubblico Ministero Giovanni Polizzi, avrebbe aperto un procedimento per peculato contro ignoti;
   nonostante il presidente della holding FNM S.p.A., Norberto Achille, in un'intervista ad organi di stampa, abbia dichiarato che «FNM è una spa quotata in Borsa che fa utili. Non gestisce soldi pubblici», gli interroganti ritengono che – alla luce delle partecipazioni pubbliche della regione e, per quanto concerne la presente interrogazione, del Ministero dell'economia e delle Finanze attraverso Ferrovie dello Stato – debbano essere chiariti alcuni aspetti e, in ogni caso, sia necessario mettere in moto tutte le azioni di tutela della partecipazione pubblica;
   senza contare che la FNM, e le società del gruppo, seppur nelle forme giuridiche privatistiche della società per azioni, esercita un'attività di pubblico interesse, in quanto attraverso le sue partecipate, gestisce le linee regionali e 10 suburbane nel territorio lombardo, oltre al servizio Malpensa Express che collega le stazioni di Milano Cadorna e Milano Centrale con l'aeroporto internazionale (con la società Trenord) e gestisce più di 300 chilometri di rete e 120 stazioni dislocate in Lombardia e si occupa della manutenzione ordinaria e straordinaria della rete ferroviaria (con la partecipata Ferrovie nord);
   a prescindere dalle eventuali responsabilità penali del management della società FNM e delle sue controllate, che seguiranno il loro corso, è necessario che l'azionista Ferrovie dello Stato e, dunque, il Ministero dell'economia e delle finanze, faccia valere ogni suo diritto attraverso un controllo della documentazione di rilievo ed anche, eventualmente, valutando la proposizione di un giudizio di responsabilità dei vertici societari ove possano ricorrerne i presupposti;
   da un lato, è vero che la più recente giurisprudenza della Corte di Cassazione – in materia di riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e contabile nelle ipotesi di danno cagionato da amministratori di società a partecipazione pubblica – è giunta a ribaltare l'orientamento secondo il quale sussiste la giurisdizione della Corte dei conti anche per i danni subiti dalle società a partecipazione pubblica (sia pur minoritaria ed indiretta);
   dall'altro lato, però, è necessario scongiurare che spese eccessive ed i costi di mala gestio di enti e società a partecipazione pubblica vengano sistematicamente accollati in capo alla collettività;
   già Ferrovie dello stato s.p.a. è stata oggetto, ad esempio, di due pronunce delle magistratura contabile e di legittimità con le quali è stato dichiarato il difetto di giurisdizione della magistratura contabile;
   il primo provvedimento è della Corte dei conti, III sezione giurisdizionale centrale d'appello, n. 548 del 7 agosto 2013: la sezione territoriale della Corte aveva condannato, a titolo di responsabilità amministrativo-contabile, il prof. avvocato Franco Gaetano Scoca, il professor Mario Sebastiani, l'avvocato Roberto Ulissi, nella loro qualità di componenti del consiglio di amministrazione di Ferrovie dello Stato s.p.a. per aver attribuito illegittimamente, all'allora amministratore delegato Giancarlo Cimoli la somma di euro 4.564.139,00 a titolo di «trattamento economico liquidatorio» (elargizione ritenuta del tutto inutile e immotivata, non ricorrendone i presupposti giuridico-economici);
   l'altro provvedimento che riguarda Ferrovie dello Stato spa è un'ordinanza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite n. 71 del 7 gennaio 2014, con la quale è stato dichiarato il difetto di giurisdizione della magistratura contabile in ordine ad una ipotesi di danno erariale che la procura della Corte dei conti aveva chiesto di accertare per un importo pari ad euro 3.480.000,00, somma corrispondente all'ammontare della cosiddetta bonus entry, che doveva ritenersi erogata senza titolo, calcolata in base ad una documentazione fornita dall'ingegner Catania e approvata da lui insieme al presidente della commissione compensi, prof. Pessi, e al direttore generale del personale, dr. Fiorenza, i quali con atti di disposizione hanno sottratto del denaro al bilancio statale in favore della società;
   in merito alle dedotte possibili voci di danno non risulta all'interrogante che il Ministero dell'economia e delle finanze abbia introdotto un giudizio di tipo civilistico volto ad ottenere il risarcimento dei danni cagionati dagli amministratori di Ferrovie dello Stato;
   a parere dell'interrogante non è accettabile che possibili fattispecie di danno alle società partecipate e, di riflesso, all'erario, possano restare impunite e, per tale ragione, si chiede, con specifico riferimento a FNM S.p.A. ed alle sue controllate, di mettere in atto tutti gli strumenti di controllo necessari alla verifica di quanto esposto in precedenza –:
   se sia a conoscenza dei fatti descritti in premessa e se trovi conferma che il Management della FNM spa e delle società controllate abbia effettuato le spese richiamate in premessa (relative a 170 mila euro di contravvenzioni al codice della strada ai 17 mila euro per l'acquisto di tre olii su tela del 16esimo ed il 19esimo secolo e le ulteriori spese effettuate su siti internet di gioco on line, spese di abbigliamento per 9 mila euro, per bar, ristoranti e pasticcerie per 10 mila euro);
   se sia a conoscenza che le società di cui in premessa abbiano dato incarichi di consulenza, per 473 mila euro, a Marco Mazarino De Petro;
   se intenda porre in essere, attraverso Ferrale dello Stato spa, tutte le forme di controllo e vigilanza, nei confronti delle società del gruppo FNM spa, con riferimento alle spese effettuate dal management delle predette società;
   se intenda rendere pubblici gli esiti della predetta richiesta di documentazione;
   nel caso in cui dovessero risultare delle spese eccessive o comunque non attinenti alle attività esercitate dalle società oggetto dell'interrogazione, se intenda valutare, nei limiti in cui ne sussistano i presupposti l'esperimento di azioni finalizzate ad ottenere l'accertamento della responsabilità degli amministratori delle società richiamate in premessa, con conseguente risarcimento di ogni danno arrecato alle società stesse e per l'effetto alle casse dello Stato. (4-08862)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

holding

automobile

codice della strada