ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08854

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 412 del 21/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: SCAGLIUSI EMANUELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 28/04/2015
SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 28/04/2015
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 28/04/2015
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 28/04/2015
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 28/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 21/04/2015
Stato iter:
07/10/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/10/2015
DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 28/04/2015

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/10/2015

CONCLUSO IL 07/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08854
presentato da
SCAGLIUSI Emanuele
testo presentato
Martedì 21 aprile 2015
modificato
Martedì 28 aprile 2015, seduta n. 417

   SCAGLIUSI, GRANDE, SPADONI, MANLIO DI STEFANO, SIBILIA, DI BATTISTA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
le rappresentanze diplomatiche, gli uffici consolari e gli istituti italiani di cultura sono uffici all'estero del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (MAECI), come da articolo 130 del decreto del Presidente della Repubblica n. 18 del 1967;
al personale in servizio negli uffici all'estero del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale viene corrisposta un'indennità di servizio estero (ISE) di cui all'articolo 171 del decreto del Presidente della Repubblica n. 18 del 1967;
a seguito dell'approvazione della legge di stabilità 2015 (legge n. 190 del 23 dicembre 2014), avente tra l'altro finalità di contenimento della spesa pubblica, a partire dal 1o luglio 2015 entrerà in vigore la riforma del trattamento economico all'estero del personale di ruolo del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale che prevede una riduzione del 20 per cento della quota base dell'ISE e la corresponsione di indennità connessa alla voce di spesa relativa all'abitazione prevista dall'articolo 178 del decreto del Presidente della Repubblica n. 18 del 1967;
tale indennità per l'abitazione dovrà essere erogata a tutto il personale in servizio all'estero che non goda di residenza di servizio o alloggio demaniale sotto forma di maggiorazione per le spese di abitazione, parametrata alle funzioni svolte e determinata sulla base di una percentuale dell'ISE;
a quanto consta agli interroganti non è stato ancora comunicato alle circa duemila unità di personale, il quantum di tale voce di spesa riferito alla previsione dell'articolo 178 del decreto del Presidente della Repubblica succitato, né il quantum relativo all'ISE prevista dall'articolo 171 del medesimo decreto del Presidente della Repubblica, e nemmeno i coefficienti di sede indispensabili per poter calcolare tale indennità –:
quali criteri siano stati adottati per determinare per ciascuna funzione la percentuale dell'ISE relativa alla maggiorazione delle spese di abitazione prevista dall'articolo 178 del decreto del Presidente della Repubblica n. 18 del 1967;
quali iniziative intenda porre in essere il Ministro interrogato per rimediare a questo ritardo. (4-08854)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 7 ottobre 2015
nell'allegato B della seduta n. 497
4-08854
presentata da
SCAGLIUSI Emanuele

  Risposta. — La riforma del trattamento economico all'estero – che, introdotta dalla Legge di Stabilità 2015, entrerà in vigore il 1o luglio 2015 – trae origine da quattro elementi principali: la riduzione negli ultimi quattro anni del relativo capitolo di bilancio in misura pari al 21 per cento (da 352 a 278 milioni di euro); la richiesta avanzata dagli ultimi tre esecutivi e dal Parlamento di maggiore trasparenza sul sistema indennitario all'estero; l'esigenza – anch'essa chiaramente prospettata a livello politico – di non sacrificare ulteriormente la rete estera; l'impossibilità di far scendere la presenza del personale di ruolo all'estero sotto l'attuale livello «di sussistenza».
  In tale quadro politico e finanziario, ha operato la complessa azione di riforma dell'ISE, anche allo scopo – in un'ottica di trasparenza, comprensibilità e sostenibilità – di ricondurre le indennità di servizio a voci di spesa effettivamente sostenute, transitando quindi da un'indennità di natura «onnicomprensiva» ad una che consente una più agevole lettura delle varie tipologie di spesa. Tale scelta ha, tra l'altro, comportato lo scorporo della maggiorazione per le spese abitative sotto forma di un'autonoma componente del trattamento.
  Ciò premesso, la predetta legge – nello stabilire i pilastri della nuova disciplina – ha imposto espressamente all'amministrazione di procedere «sulla base di rilevamenti obiettivi, ad una revisione globale dei coefficienti di cui agli articoli 171 e 178 del decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18». Per garantire massima obiettività all'esercizio, il MAECI ha pertanto affidato alla Mercer srl, una delle società internazionali più accreditate nel settore della rilevazione del costo e qualità della vita all'estero, l'incarico di fornire aggiornati indici statistici sul costo della vita nelle sedi della rete diplomatico-consolare, nonché le formule atte a convertirli nei coefficienti di sede utilizzati dal MAECI per il calcolo dell'ISE, tenendo in conto sia i tassi di inflazione sia l'andamento dei cambi.
  In riferimento al primo quesito introdotto dall'interrogante si rileva che nel nuovo sistema ISE, la componente «abitazione» è costituita da una autonoma percentuale di maggiorazione del trattamento economico personale, parametrata alle funzioni svolte. Tale percentuale, per ciascuna sede, è stata prevalentemente determinata sulla base dei dati storici sul costo degli affitti sostenuti dal personale (a valere sulle rispettive indennità di servizio all'estero), allo scopo di tutelare l'aspettativa dei dipendenti alla continuazione dei contratti di locazione già stipulati, nonché, nella medesima ottica di obiettività istruttoria sopra evidenziata, anche sui dati del mercato immobiliare nelle varie sedi all'estero forniti dalla suddetta società di rilevazione.
  In relazione al secondo quesito giova osservare che con puntualità e trasparenza, l'amministrazione ha dettagliatamente informato sia il personale MAECI sia – attraverso specifiche informative – le organizzazioni sindacali sulle procedure osservate per l'attuazione della riforma e le relative tempistiche. Al riguardo si ricorda che i coefficienti ISE non sono adottati unilateralmente dal MAECI ma sono frutto di decretazione interministeriale MAECI-MEF. I nuovi coefficienti di calcolo sono stati definitivamente adottati con il decreto n. 5013/1234 dell'8 giugno 2015.
  Una volta che la commissione permanente di finanziamento ha approvato i nuovi coefficienti nella sua seduta del 5 maggio 2015, l'amministrazione ne ha dato ampia informativa al personale con varie comunicazioni ufficiali. Per garantire la massima trasparenza e leggibilità del nuovo sistema, ha anche istituito un apposito «punto informazioni», contattabile individualmente dal dipendente in servizio all'estero per avere informazioni e chiarimenti sul proprio trattamento economico.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionaleBenedetto Della Vedova.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ISE

cooperazione internazionale

abitazione