Legislatura: 17Seduta di annuncio: 410 del 16/04/2015
Primo firmatario: BASILIO TATIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2015 FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2015 TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2015 LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 16/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 22/12/2015 PINOTTI ROBERTA MINISTRO - (DIFESA)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/12/2015
CONCLUSO IL 22/12/2015
BASILIO, RIZZO, FRUSONE, TOFALO e LOMBARDI. —
Al Ministro della difesa
. — Per sapere – premesso che:
con lettera del 7 aprile 2015 a firma del vice-direttore del Centro unico stipendiale dell'Esercito viene data disposizione di estendere al personale in posizione di ausiliaria cessato dal servizio nel quadriennio 2011-2014 gli adeguamenti economici per effetto del cosiddetto sblocco stipendiale previsti dalla legge di stabilità 2015;
analoghe disposizioni sarebbero state estese anche al personale delle altre forze armate e dei carabinieri;
per effetto della disposizione in parola i militari pensionati, ma ancora nella posizione di ausiliaria, vedono così incrementato il proprio trattamento economico con conseguente ricalcolo della pensione una volta conclusa l'ausiliaria, cosa che non sembra corrispondere né alla lettera né allo spirito del provvedimento di sblocco che era diretto al personale in servizio –:
se il Ministro sia a conoscenza di queste disposizioni;
quali siano i presupposti interpretativi delle norme contenute nella legge di stabilità 2015 che le giustifichino. (4-08821)
Risposta. — Al personale militare in ausiliaria, che può permanere in tale posizione al massimo per 5 anni, compite, in ragione degli obblighi e dei vincoli ai quali è sottoposto, ima peculiare indennità, mirata a riconoscergli una percentuale (attualmente il 50 per cento) della differenza tra la pensione maturata e la retribuzione dovuta al pari grado in servizio (con riferimento alle voci di carattere fisso indicate dalla legge). A fronte di ciò, l'intero trattamento di quiescenza (composto da pensione e indennità di ausiliaria) è gravato delle medesime ritenute previdenziali applicate in servizio, in funzione del ricalcolo della pensione previsto all'atto della cessazione dall'ausiliaria.
In tale contesto, venendo più direttamente ai contenuti dell'atto di sindacato ispettivo in esame, lo sblocco intervenuto, dal 2015, delle retribuzioni dei pubblici dipendenti, grazie all'azione propulsiva di questo Governo, ha correttamente trovato, di riflesso, parziale applicazione anche nei riguardi dei militari collocati in ausiliaria durante il quadriennio 2011-2014, se ancora si trovavano in tale posizione al 1
o
gennaio 2015, in quanto ha comportato, in taluni casi, la rivalutazione dalla medesima data dell'indennità di ausiliaria.
In particolare, a seguito del riavvio delle ordinarie dinamiche retributive al personale in argomento è stata riconosciuta nell'ambito dell'indennità di ausiliaria una percentuale di quegli emolumenti (ad esempio connessi a una promozione al grado superiore) che aveva solo teoricamente maturato quand'era in servizio ma che non aveva potuto percepire in costanza del regime di blocco.
La Ministra della difesa: Roberta Pinotti.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):pensionato