ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08820

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 410 del 16/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 16/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 11/06/2015

SOLLECITO IL 31/07/2015

SOLLECITO IL 30/09/2015

SOLLECITO IL 30/11/2015

SOLLECITO IL 29/01/2016

SOLLECITO IL 29/03/2016

SOLLECITO IL 15/06/2016

SOLLECITO IL 29/07/2016

SOLLECITO IL 28/10/2016

SOLLECITO IL 09/01/2017

SOLLECITO IL 30/03/2017

SOLLECITO IL 30/05/2017

SOLLECITO IL 28/07/2017

SOLLECITO IL 30/10/2017

SOLLECITO IL 18/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08820
presentato da
DI MAIO Luigi
testo di
Giovedì 16 aprile 2015, seduta n. 410

   LUIGI DI MAIO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:
   la Commissione per le adozioni internazionali (CAI), istituita a tutela dei minori stranieri e delle aspiranti famiglie adottive, rappresenta l'autorità centrale italiana per l'applicazione della Convenzione de L'Aja del 29 maggio 1993: essa garantisce infatti che le adozioni di bambini stranieri avvengano nel rispetto dei principi stabiliti dalla Convenzione de L'Aja sulla tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale;
   la Commissione per le adozioni Internazionali tra le sue funzioni collabora con le autorità centrali degli altri stati; cura la pubblicazione e la tenuta dell'albo degli enti autorizzati e vigila sull'operato degli enti stessi; segue l'andamento dell’iter adottivo per garantire che l'adozione risponda al superiore interesse del minore; autorizza l'ingresso in Italia dei minori adottati o affidati a scopo di adozione; promuove la cooperazione fra soggetti che operano nel campo dell'adozione e della protezione dei minori;
   l'associazione «S.O.S. Bambino International adoption — Onlus», con sede in Vicenza, è inserita nell'albo degli enti autorizzati dalla Commissione per le adozioni internazionali (ai sensi dell'articolo 39, comma 1, lettera c, della legge n. 184 del 1983, come modificata dalle legge n. 476 del 1998);
   tale associazione si definisce nel proprio statuto come un'organizzazione non lucrativa di utilità sociale operante nel campo della tutela dell'infanzia in difficoltà e si propone come aiuto alle coppie di aspiranti genitori in possesso del decreto di idoneità all'adozione internazionale rilasciato dal Tribunale competente ed autorizzata a svolgere le attività di cui alla legge n. 476 del 1998 nei Paesi stranieri di Russia, Ucraina, Colombia, Messico, Bolivia, Tanzania, Kazakhstan, Repubblica Domenicana ed Haiti in tutto il territorio nazionale italiano;
   tuttavia, secondo quanto segnalato al deputato interrogante, il giorno 24 aprile 2014 l'associazione sopra citata avrebbe chiesto ad una coppia di genitori interessati al percorso adottivo la somma di euro 3.000,00 con nota prot. 671/2014 /VI/A senza però emettere alcun riscontro contabile a dimostrazione e/o supporto delle spese effettuate;
   infatti, il fondamentale criterio cui deve informarsi la gestione contabile degli enti autorizzati è quello della trasparenza, consacrato nell'articolo 39-ter, lettera d), della legge n. 476 del 1998, che impone agli enti, al fine di ottenere il rilascio dell'autorizzazione a curare lo svolgimento delle procedure di adozione, l'obbligo di «assicurare una gestione contabile assolutamente trasparente, anche sui costi necessari per l'espletamento della procedura»;
   affinché tale requisito possa ritenersi sussistente è, quindi, necessario che la contabilità degli enti risulti organizzata in modo che qualunque somma di danaro percepita o erogata in relazione ad un incarico conferito trovi piena ed esatta corrispondenza nelle annotazioni figuranti nelle scritture contabili e sia predisposta in modo tale da consentire in qualunque momento la ricostruzione della situazione contabile delle singole coppie conferenti l'incarico;
   sempre secondo quanto segnalato al deputato interrogante, l'importo totale — comprensivo dei 3.000,00 euro sopra citati — che l'associazione citata precedentemente avrebbe trattenuto, oltre ai / costi dei corsi, senza portare a termine nessuna adozione, è di euro 9.500,00 senza che vi sia una dimostrazione esauriente a supporto di tutte le spese effettuate –:
   se il Presidente del Consiglio dei ministri sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e se non ritenga di dover quanto prima intervenire, per quanto di sua competenza, affinché la Commissione Proceda a verificare la conformità tra i comportamenti dell'associazione «S.O.S. Bambino International adoption — Onlus» e quanto previsto dalla normativa vigente;
   se la Presidenza del Consiglio dei ministri non ritenga di dover prevedere un procedimento preliminare che verifichi la fattibilità dell'adozione, affinché siano valutate preventivamente le concrete possibilità che l’iter adottivo vada a buon fine per fare in modo che le famiglie italiane, provvedano ad esborsi economici di tale entità nella consapevolezza delle reali possibilità di adozione. (4-08820)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

organizzazione senza fini lucrativi

adozione di minore

adozione internazionale