Legislatura: 17Seduta di annuncio: 409 del 15/04/2015
Primo firmatario: D'ALIA GIANPIERO
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 15/04/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 15/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 19/07/2016 DELRIO GRAZIANO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/07/2016
CONCLUSO IL 19/07/2016
D'ALIA. —
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
in data 7 novembre 2014 è stata sottoscritta la convenzione di concessione tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la società del progetto Autostrada Ragusa-Catania, costituita da un'associazione di imprese composta da Silec s.p.a., Mec s.p.a., Egis projects S..A.. Tecnis s.p.a. aggiudicataria della realizzazione del raddoppio del collegamento Catania-Ragusa compreso tra lo svincolo della strada statale 514 con la strada statale 115 e lo svincolo della 194 Ragusana con la strada statale 114;
la convenzione prevede trentanove anni di concessione, di cui quattro e mezzo per la realizzazione di un collegamento di 68 chilometri tra il territorio di Ragusa e la futura autostrada Catania-Siracusa nel comune di Augusta. L'autostrada include 19 viadotti, 8 gallerie e 11 svincoli;
il Governo che avrebbe dovuto dare seguito a tale opera non l'ha inserita nell'allegato infrastrutture al documento di economia e finanza 2015. A parere dell'interrogante, pertanto, non appare condivisibile la previsione che ritiene che l'opera, pur non essendo stata inserita nel documento di economia e finanze, possa essere realizzata, anche senza un'adeguata copertura finanziaria;
è necessario, quindi, chiarire le ragioni che hanno determinato la decisione suddetta che avrà gravi ripercussioni per la viabilità dell'isola penalizzando i cittadini e l'economia dell'intera regione –:
quali siano le ragioni del mancato inserimento dell'opera che assicura il raddoppio del collegamento Catania-Ragusa nell'allegato infrastrutture al documento di economia e finanza;
se non sia necessario rivedere tale decisione che penalizza fortemente un territorio su cui grava una drammatica crisi economico-sociale che potrà determinare forti ripercussioni negative sui cittadini e sulle imprese dell'isola. (4-08788)
Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame si forniscono i seguenti elementi di risposta.
In data 7 novembre 2015 è stata sottoscritta la convenzione di concessione tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la Società autostrada Ragusa Catania s.r.l. (di seguito Sarc s.r.l.) per la realizzazione del raddoppio del collegamento Catania- Ragusa.
La concessione prevede un importo complessivo di circa 815 milioni di euro e la copertura del costo dell'intervento, come stabilito dalla delibera Cipe n. 3/2010, è così suddivisa:
Tipologia risorse | Importi (euro) |
Capitale finanziario
(Promotore finanziario) |
448.455.845.00 |
Anas S.p.A. (articolo 11 legge 144 del 1999) | 49.207.119,00 |
Anas S.p.A. (Fondi Anas) | 100.000.000,00 |
regione Siciliana (PAC 2014/2020 Delibera Cipe 94/2015) |
217.711.631,00 |
Totale | 815.374.595,00 |
Il contributo pubblico, la cui disponibilità è stata confermata a questo Ministero concedente sia da Anas s.p.a che dalla regione siciliana, ammonta ad euro 366.918.750,00; pertanto, il mancato inserimento dell'opera in esame nell'Allegato infrastrutture al documento di economia e finanza, come aggiornato ad aprile 2016, non penalizza la realizzazione dell'opera.
Infine, si rappresenta che in data 18 febbraio 2016, al fine di meglio definire alcune clausole convenzionali, è stata sottoscritta la scrittura interpretativa, che è parte integrate della convenzione stessa. Il relativo decreto interministeriale di approvazione, sottoscritto dai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dell'economa e delle finanze, è stato trasmesso alla Corte dei conti in data 16 marzo 2016 per la successiva registrazione.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Graziano Delrio.
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