ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08767

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 408 del 14/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: PETRAROLI COSIMO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 14/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08767
presentato da
PETRAROLI Cosimo
testo di
Martedì 14 aprile 2015, seduta n. 408

   PETRAROLI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   l'arresto cardiaco improvviso (o «morte cardiaca improvvisa») è un evento che colpisce nel mondo occidentale centinaia di migliaia di persone ogni anno. Si può calcolare, secondo quanto afferma la Croce rossa italiana, un arresto cardiaco improvviso per mille abitanti per anno: ciò significa in Italia (58 milioni di abitanti) un'incidenza di 50 – 60 mila casi ogni anno. Per la maggior parte si tratta d'individui in età ancora giovane, spesso ignari dei fattori di rischio da cui sono affetti;
   la prevenzione in questi casi è tutto. I defibrillatori, che, con lo sviluppo tecnologico hanno raggiunto un elevato grado di efficienza tanto da attivarsi solo in caso di arresto cardiaco e quindi sono in grado di ridurre notevolmente la mortalità da fibrillazione ventricolare nei luoghi pubblici se utilizzati entro i 5 minuti dall'evento;
   la città di Milano, che conta 1,3 milioni di abitanti, avrebbe bisogno, infatti, in situazione normale, di 200 defibrillatori nei luoghi pubblici, e di almeno 50 unità in più solo per il periodo di Expo, previsto dal 1o maggio al 31 ottobre 2015;
   queste stime derivano da un adattamento, per il capoluogo lombardo, di uno studio presentato al congresso della società europea di cardiologia a Barcellona e condotto dai ricercatori del Paris Descartes university sulla città di Parigi, secondo cui, per i 2,2 milioni di abitanti della città, servirebbero 350 defibrillatori;
   la giunta della regione Lombardia ha incrementato il numero dei defibrillatori automatici di 30 unità da dislocare all'interno del sito espositivo, però il numero di quelli sparsi nei luoghi più frequentati della città è notevolmente inferiore al reale bisogno della cittadinanza, solo 130 rispetto ai 200 necessari;
   in sostanza Milano avrebbe un deficit di 70 unità, a regime ordinario, pertanto resta escluso l'afflusso straordinario di turisti previsto per semestre di Expo;
   è in pubblicazione un bando per l'assegnazione di altri 100 defibrillatori a istituzioni pubbliche, dispositivi da distribuire in tutta la Lombardia, quindi ben difficilmente la quota che spetterà a Milano potrà colmare il gap. Risulta, inoltre, all'interrogante che tutta la rete della metropolitana è completamente sprovvista di defibrillatori;
   secondo il Commissario unico di EXPO 2015, Giuseppe Sala, sono stati venduti poco meno di 9 milioni di biglietti, quindi è elevata la probabilità del verificarsi di casi d'arresto cardiaco durante il periodo della manifestazione internazionale;
   con mozione n. 1-00717 l'interrogante aveva già posto la problematica, in merito alla promozione dell'effettiva dotazione dei defibrillatori nei luoghi pubblici –:
   se non intenda il Ministro interrogato assumere ogni iniziativa di competenza affinché, le stazioni della metropolitana e ogni luogo considerato a rischio siano dotati del necessario numero di defibrillatori. (4-08767)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia cardiovascolare

Croce Rossa

trasformazione tecnologica