ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08765

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 407 del 13/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: GIACHETTI ROBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 13/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08765
presentato da
GIACHETTI Roberto
testo di
Lunedì 13 aprile 2015, seduta n. 407

   GIACHETTI. — Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   il sito internet fionline.it, riporta la notizia della delibera approvata dalla giunta regionale in data 30 marzo 2015 in merito alla chiusura dell'ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino, fissata al 31 marzo 2015 dalla legge n. 81 del 2014 per tutti e sei gli ospedali psichiatrici giudiziari esistenti in Italia;
   fra le soluzioni – tutte provvisorie in dispregio di quanto richiesto dalla legge n. 81 del 2014 – la delibera individua quella dell'istituto penitenziario Mario Gozzini – località Sollicciano Firenze, che fino ad oggi ha ospitato una trentina di «semiliberi» e circa sessanta detenuti a custodia attenuata con problemi di tossicodipendenza;
   il quotidiano La Repubblica, nella sua edizione fiorentina di martedì 31 marzo 2015, a pagina VIII pubblica un articolo dal titolo «Ventidue ricoverati all'Opg di Montelupo verso Solliccianino» con sottotitolo «Tramonta l'ipotesi Rems nella casa di cura Villanova, la giunta regionale punta sulla struttura carceraria»;
   nel sopracitato articolo di Repubblica-Firenze si legge: «Si parla di “superamento dell'Opg”, l'ospedale psichiatrico giudiziario. Ma di fatto almeno 22 degli attuali ricoverati a Montelupo andranno a finire a Solliccianino, la struttura a custodia attenuata vicino al carcere vero e proprio che accrescerà la sua popolazione. Sparisce dall'orizzonte delle possibilità il ricorso all'ex casa di cura Villanova, a cui in un primo tempo la Regione aveva pensato per accogliere una parte dei pazienti dell'Opg. Ieri pomeriggio la giunta ha approvato altre cinque destinazioni, oltre a Solliccianino. I luoghi individuati per essere trasformati in Rems (Residenze per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza) sono la struttura psichiatrica residenziale “Le Querce” di Firenze, la comunità terapeutica “Tiziano” di Aulla, in provincia di Massa, la struttura residenziale “Morel” dell'ospedale di Volterra, “I Parti” di Abbadia San Salvatore nel senese, la residenza terapeutico riabilitativa di Arezzo. Il trasferimento verrà effettuato nei prossimi mesi e sarà una soluzione definitiva. Per Solliccianino la delibera stabilisce di far eseguire opere di adeguamento per realizzare un'area ad hoc e di attivare un tavolo tra tutte le autorità coinvolte nel processo di superamento dell'Opg, coordinato dalla direzione generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale, con la partecipazione del Provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria per la Toscana, del presidente del tribunale di Sorveglianza, del direttore generale dell'azienda sanitaria 10. Saranno poi organizzati corsi di formazione per gli operatori che dovranno seguire i “nuovi” percorsi terapeutici. Una riforma del settore che nei piani della regione dovrebbe accompagnare le vite di persone che finora erano relegate fuori dal mondo e che hanno storie difficilissime alle spalle. I dipartimenti di salute mentale devono attrezzarsi ad accoglierli. Dal 2011 ad oggi sono stati promossi e sostenuti a livello regionale 65 programmi di dimissione dall'Opg, per favorire il rientro degli internati toscani nel territorio di provenienza. I 65 percorsi di dimissioni sono stati diretti per il 73 per cento in comunità terapeutiche psichiatriche, per il 9 per cento in comunità terapeutiche per doppia diagnosi, il 14 per cento in residenze sociali e il 4 per cento al domicilio proprio o dei familiari. Adesso all'Opg di Montelupo sono presenti 115 internati, di cui 49 toscani, mentre il resto viene da altre regioni. Da fuori torneranno 3 pazienti, uno da Reggio Emilia e due da Castiglione delle Stiviere. Questa la distribuzione prevista. Per 14 pazienti ci sono percorsi di dimissione in corso, 12 andranno nel padiglione Morel appositamente realizzati a Volterra, 10 ad Aulla, 8 a “Le Querce” ad Ugnano. A Siena e ad Arezzo 4 pazienti in Rems che entreranno in funzione a ottobre. E per 22 si apriranno le porte di Solliccianino»;
   la segretaria di Radicali italiani ha ricevuto la tormentata lettera dei detenuti di Solliccianino che scrivono tra l'altro «abbiamo appreso dai giornali e dalle TV che questa struttura verrà convertita ad uso sanitario per la detenzione di soggetti con patologie psichiatriche (anche gravi) dell'Opg di Montelupo Fiorentino. Siamo sinceramente preoccupati dal momento che questo istituto è nato 25 anni fa come primo carcere a custodia attenuta in Italia allo scopo di seguire e sostenere i progetti delle persone detenute. Si sottolinea poi che il Mario Gozzini (meglio conosciuto in città come Solliccianino) ospita anche un reparto dove confluiscono detenuti per concludere la pena in semilibertà. La nostra preoccupazione riguarda l'eventuale cambio di destinazione dell'attuale struttura ad uso totalmente psichiatrico e quindi la domanda che ci poniamo è come finirà il nostro percorso di riabilitazione nella società se verremo abbandonati e trasferiti in altre carceri ? Qualcuno tra noi mentre si trovava in altri penitenziari, era diventato depresso e non vedeva più il futuro, mentre qui ha ricominciato a sperare» –:
   se siano a conoscenza di quanto descritto in premessa;
   se corrisponda al vero quanto riportato dal quotidiano La Repubblica – edizione di Firenze in merito alla destinazione dei pazienti toscani dell'ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino;
   se 14 pazienti siano stati effettivamente dimessi;
   se i 12 pazienti destinati nel padiglione Morel siano stati effettivamente allocati nella struttura di Volterra e, in caso contrario, dove siano stati attualmente sistemati;
   se i 10 pazienti destinati ad Aulla e gli 8 destinati a «Le Querce» ad Ugnano siano stati effettivamente allocati e, in caso contrario, dove siano stati attualmente sistemati;
   dove si trovino attualmente i 4 pazienti destinati a Siena e ad Arezzo;
   dove si trovino attualmente i 22 pazienti destinati alla Rems che dovrà essere predisposta presso l'Istituto Mario Gozzini di Firenze;
   se ritengano conciliabile la coesistenza della Rems a Solliccianino con l'istituto a custodia attenuata in funzione da 20 anni con risultati d'eccellenza per quel che riguarda il percorso riabilitativo dei detenuti;
   quali risposte intenda dare il Ministro della giustizia alle preoccupazioni manifestate dai detenuti dell'Istituto Mario Gozzini;
   quali siano le ragioni per le quali la regione Toscana, pur non avendo previsto entro il 31 marzo alcuna residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza con le caratteristiche previste dalla legge non sia stata commissariata. (4-08765)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

stabilimento penitenziario

detenuto

coesione economica e sociale