Legislatura: 17Seduta di annuncio: 407 del 13/04/2015
Primo firmatario: DE LORENZIS DIEGO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 13/04/2015 PETRAROLI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 13/04/2015 SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 13/04/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 13/04/2015
SOLLECITO IL 06/05/2015
DE LORENZIS, TOFALO, PETRAROLI e SCAGLIUSI. —
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze
. — Per sapere – premesso che:
era stato previsto dal piano d'impresa quinquennale 2015-2020 del gruppo Ferrovie dello Stato un finanziamento di 35 milioni di euro in favore dello scalo di Lecce-Surbo teso a consentire l'avvio della manutenzione completa del nuovo materiale rotabile dei treni Frecciabianca che da Lecce viaggiano attraverso la dorsale adriatica fino al Nord (Milano, Torino, Venezia), nonché la manutenzione dell'intero treno (carrozze e locomotori);
ne sarebbero derivate in misura palmare sostanziali ricadute occupazionali nel Salento, strutturando il mantenimento degli attuali livelli occupazionali dello snodo (40 dipendenti diretti più una ventina di lavoratori legati all'indotto) e implementando il novero degli impiegati in considerazione dei servizi aggiuntivi legati alle maggiori e nuove attività previste dal piano per lo scalo merci;
è notizia degli scorsi giorni che Trenitalia ha provveduto ad una riformulazione del citato piano industriale per un ridimensionamento del progetto originario, negando il finanziamento precedentemente previsto in favore dello scalo di Lecce-Surbo: nello specifico, si è inteso operare un netto dirottamento di ben 10 milioni di euro destinati allo scalo di Surbo (Lecce) a quello di Mestre (Venezia), con la conseguenza che lo scalo leccese continuerà ad agire come mero «impianto satellite», stando alle affermazioni di Trenitalia, operativo solo per le piccole manutenzioni sulle carrozze, a nocumento di quelle preziose ricadute occupazionali che diversamente avrebbero dato ossigeno ad una parte del Mezzogiorno –:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti indicati in premessa in ordine alla riprogrammazione del piano d'impresa del gruppo Ferrovie dello Stato in danno degli investimenti precedentemente previsti a beneficio dello scalo di Lecce-Surbo;
se, nello specifico, i Ministri interrogati siano in grado di fornire spiegazioni in merito al dirottamento dei fondi, con l'accertamento delle somme precisamente conferite allo scalo di Mestre;
se i Ministri interrogati siano in grado di fornire informazioni circa la destinazione dei restanti 25 milioni di euro (dei 35 originariamente previsti);
quali iniziative urgenti intendano, per quanto di competenza, i Ministri porre in essere affinché Trenitalia ripristini il piano originario, facendo rispettare in tal modo gli impegni assunti in favore del territorio leccese, così rimettendo il Sud nell'agenda politica. (4-08763)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):veicolo su rotaie
trasporto ferroviario
politica industriale