ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08760

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 407 del 13/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 13/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 13/04/2015
Stato iter:
19/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/01/2016
BORLETTI DELL'ACQUA ILARIA CARLA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/01/2016

CONCLUSO IL 19/01/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08760
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Lunedì 13 aprile 2015, seduta n. 407

   PRODANI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   sono sempre più attuali le problematiche legate allo stato di degrado in cui versa il parco del castello di Miramare, a Trieste;
   il castello ed il parco di 22 ettari, fortemente voluti dal fratello dell'imperatore d'Austria Massimiliano d'Asburgo nel 1856, rappresentano la principale attrazione turistica di Trieste e tra le maggiori visitate della regione Friuli Venezia Giulia;
   il problema della manutenzione, che attanaglia il sito ormai da diverso tempo, è riemerso prepotentemente nelle scorse settimane, quando, complice la bella stagione, diventando meta prediletta sia per molti residenti che per un numero sempre crescente di turisti, i visitatori si sono dovuti scontrare con la realtà del parco completamente abbandonato a sé stesso;
   l'interrogante aveva già affrontato l'annosa e spinosa questione con una interrogazione (la n. 4-00897) presentata in data 18 giugno 2013 all'allora Ministro competente Massimo Bray, con la quale si sollecitava un confronto del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con gli enti locali per stabilire un piano di recupero per il castello ed il parco di Miramare;
   nella risposta, pervenuta il 15 novembre 2013, il Ministro affermava che durante il mese di luglio precedente il direttore generale per la valorizzazione del patrimonio culturale del Ministero aveva incontrato sia la presidente della regione Friuli Venezia Giulia, sia il sindaco di Trieste, proprio per avviare le procedure finalizzate alla chiusura di un accordo relativo al castello di Miramare;
   veniva specificato, altresì, che in precedenza, e cioè in data 4 gennaio 2012, era stato sottoscritto un accordo di programma e deliberato un finanziamento congiunto Stato-Regione della somma di un milione e ottocentomila euro (1,2 milioni statali e 0,6 milioni regionali) per risolvere i problemi più urgenti del parco di Miramare: proprio in esecuzione di tale accordo erano già stati effettuati degli scavi per bonificare il «parterre» per un importo di 99.991,82 euro;
   sempre nella risposta, il Ministro affermava che per la manutenzione ordinaria il 16 settembre 2013 i lavori erano stati l'assegnati ad altra ditta, e che il comitato regionale per i servizi di biglietteria e la soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia avevano espresso parere favorevole in data 13 settembre 2012 alla istituzione di un biglietto d'ingresso al parco di Miramare prevedendo per i residenti un abbonamento annuale a condizioni economiche favorevoli per non incorrere in violazioni del diritto comunitario, articolo 112 e 49 del Trattato CE (ora trattato sul funzionamento dell'Unione europea);
   dalla stampa locale del 26 marzo 2015 si apprende che la valorizzazione dei giardini sarebbe iniziata con il recupero delle serre ottocentesche per un importo di 200 mila euro, con la realizzazione di un giardino all'italiana ed un'area che verrà adibita a centro turistico-didattico-naturalistico e con l'allestimento della stalla a punto di ristoro – per un importo di 800 mila euro;
   sempre dalla stampa risulterebbe che gli introiti dei biglietti per l'ingresso al Castello, quantificabili in 400 mila euro annui, potrebbero essere reinvestiti per la manutenzione e l'abbellimento del Castello e del parco di Miramare e consentirebbero una gestione di tipo «manageriale»;
   dal quotidiano locale il Piccolo del 9 aprile 2015, si apprende che anche per l'ingresso al parco di Miramare sarà, tra non molto, previsto il biglietto d'ingresso, con una stima di 200 mila euro di introiti annui anch'essi destinati ad essere reinvestiti nel sito;
   malgrado le rassicurazioni del sindaco di Trieste Cosolini che nell'agosto 2013 tramite il suo blog si impegnava a riportare per la primavera del 2014 il sito di Miramare all'originale splendore la situazione, a distanza di un'ulteriore anno, continua ad essere preoccupante;
   si rende necessario un intervento per accelerare i finanziamenti e gli appalti per i lavori di risanamento dell'intero parco al fine di scongiurare che l'incuria e l'abbandono ne distrugga ulteriormente le bellezze naturali;
   anche la manutenzione ordinaria del parco lascia molto a desiderare: viottoli e scalinate sono sconnesse, le siepi e le aiuole sono infestate da erbacce e rovi ed i prati lasciati incolti, così come il «parterre» menzionato nella risposta del Ministro Bray risulta nelle condizioni di «bonifica» da oramai due stagioni –:
   se sia a conoscenza dei dati e della situazione di degrado sopra esposti;
   quali siano i motivi dei forti ritardi per l'utilizzo dei finanziamenti stanziati da ormai due anni e ad oggi ancora per la maggior parte non utilizzati e quali interventi urgenti intenda adottare per accelerare le opere di recupero del sito;
   se sia in grado di fornire una scaletta, anche generale, degli interventi programmati sia già in corso d'opera che da realizzare e per quali importi;
   se possa fornire informazioni in modo da chiarire a quale Ente territoriale verrà assegnata la gestione delle somme derivanti dalla vendita dei biglietti per la visita al Castello ed al Parco, con quali modalità, se già esista un accordo formale e quali siano gli enti coinvolti;
   se la proposta di creare una Fondazione ad hoc sia in corso di formulazione e quali saranno i tempi di realizzazione. (4-08760)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 19 gennaio 2016
nell'allegato B della seduta n. 550
4-08760
presentata da
PRODANI Aris

  Risposta. — Si riscontra l'interrogazione in esame, con la quale l'interrogante lamenta la condizione di persistente degrado relativa al parco del Castello di Miramare a Trieste e il ritardo nell'utilizzo dei finanziamenti stanziati, chiedendo, altresì, quali interventi si vogliano effettuare per accelerare l'opera di recupero del sito.
  A tal proposito si rappresenta quanto segue.
  Il competente polo museale del Friuli Venezia Giulia ha comunicato che l'intera somma derivante dall'accordo di programma Stato-regione, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia-regione autonoma Friuli Venezia Giulia, accordo del 4 gennaio 2012, di euro 1.800.000,00 (euro 1.200.000,00 a carico dello Stato ed euro 600.000,00 a carico della regione autonoma) è stata impegnata e in gran parte spesa, ivi comprese le somme ricavate dalle economie di gara, e che tutti i lavori dallo stesso previsti sono stati portati a conclusione, ad esclusione di quelli di cui alla Linea di intervento 3 – Serre nuove (finanziamento di euro 600.000,00: realizzazione di un centro didattico-naturalistico sulla storia del parco e di posto di ristoro), il cui termine contrattuale è previsto per il 22 novembre 2015, e di quelli di cui allo stralcio A.2.b) della Linea di intervento I – Muraglioni a mare, interventi edili e al verde, per una somma a base di gara di euro 97.820,25, la cui aggiudicazione definitiva è stata effettuata il 15 ottobre 2015 e che prenderanno avvio al termine del periodo sospensivo di stand-still.
  Tale ultimo stralcio riguarda l'area del cosiddetto «parterre», ovvero l'unica che di fatto ha dato esito alla campagna invocante il preteso «degrado» del parco. Come in numerose occasioni comunicato pubblicamente e segnalato alla stampa, tuttavia, il tempo intercorso per l'avvio dei lavori in parola è stato comportato – dopo l'asporto sia delle piante di basso morte che del terreno contaminato dall'attacco fungino e dopo il rivolgimento del sottostante terreno (stralcio A.2.a: euro 120.978,00) – dal mancato prodursi delle condizioni ambientali invernali prima ed estive poi che l'Ente regionale per lo sviluppo rurale (ERSA), alle cui indagini scientifiche ci si è affidati, aveva considerate necessarie per il risanamento propedeutico alla ripiantumazione del verde.
  Risulta opportuno sottolineare gli importanti risultati ottenuti mediante l'utilizzo delle somme derivanti dall'accordo di programma sopra citato. Tra queste il restauro dei muraglioni a mare sottostanti il castello a protezione dello sperone roccioso sul quale lo stesso è posto, il restauro delle serre ottocentesche dalle gravi condizioni lasciate dall'occupante abusivo oggetto di ordini di sgombero fin dal 17 dicembre 2010, il recupero della porta della bora e dell'adiacente portineria, lo scavo del fondale, il riordino del verde e la pavimentazione contornante il lago dei Cigni, il risanamento di numerose condutture idriche, il recupero dei lampioni e della illuminazione del viale dei Lecci, il diradamento della parte delle alberature prossima ai luoghi più frequentati o prospiciente la strada statale 12 a fini di sicurezza, l'abbattimento di cinquecento fra alberi morti e deperienti, il riordino del verde antistante le scuderie e di quello del giardino d'inverno, il restauro delle fontane del parterre e del piazzale antistante il castello.
  Tra questi, l'intervento sui muraglioni a mare è stato il più complesso sia dal punto di vista progettuale ed autorizzativo – considerate tra l'altro le cautele adottate in relazione alla sottostante riserva naturale marina di Miramare – che dal punto di vista operativo e della sicurezza, in virtù dello sviluppo in altezza delle impalcature e della esposizione alle mareggiate ed al vento di bora. L'intervento ha consentito di consolidare il sistema di protezione della roccia costituito di blocchi di arenaria – alcuni dei quali erano caduti a mare e sono stati sostituiti – e di eradicare la vegetazione, ivi comprese alberature che si erano ampiamente sviluppate, comportando rischi alla tenuta dei citati blocchi a causa della penetrazione delle radici.
  Mediante l'ulteriore finanziamento di euro 200.000,00 ottenuto da questo Ministero per lavori di somma urgenza è stata consolidata la scarpata posta tra l'ingresso lato mare e le scuderie, mentre è da sottolineare che, a seguito dei lavori di cui al bando per l'affidamento dei servizi al pubblico, è attivo dal 15 ottobre 2015 il varco automatizzato per l'ingresso dei mezzi motorizzati al parcheggio del compendio demaniale.
  Infine, va rammentato il restauro del percorso pedonale di accesso al parco di Miramare dal porticciolo di Grignano, realizzato dalla soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia con fondi derivanti da un accordo tra direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia e regione autonoma Friuli Venezia Giulia – Protezione civile, e il recupero del «parterre basso», grazie al finanziamento di euro 30.000,00 da parte del Fondo italiano per l'ambiente mediante la campagna «I luoghi del cuore».
  Appena precedenti ai lavori segnalati sono stati quelli di rifacimento della pavimentazione stradale dall'ingresso lato mare alla Porta della Bora, resi disagevoli dalle radici delle alberature contermini, che sono state salvaguardate grazie a complessi accorgimenti.
  Il dirigente del polo museale del Friuli Venezia Giulia, congiuntamente al direttore del museo storico del castello di Miramare e al responsabile tecnico del castello e del parco di Miramare, ha provveduto a redigere un masterplan del parco stesso per un importo complessivo di euro 5.000.000,00 articolato per ordine di priorità, consegnato alla direzione centrale cultura sport e solidarietà della regione autonoma Friuli Venezia Giulia con nota 4 settembre 2015, al fine della trasmissione alla società Invitalia-Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa, per il suo inserimento nel progetto per la valorizzazione degli attrattori culturali regionali, con finanziamenti a valere sul bilancio dello Stato.
  Le somme derivanti dalle riassegnazioni degli introiti di biglietteria e concessioni del museo storico del castello di Miramare, infine, sono accreditate al Polo museale del Friuli Venezia Giulia e consentono sia di svolgere l'ordinaria manutenzione che di proseguire nell'attività di recupero e valorizzazione del parco.
La Sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismoIlaria Carla Anna Borletti dell'Acqua.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica culturale

trattato CE

violazione del diritto comunitario