ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08758

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 407 del 13/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: NASTRI GAETANO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 13/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 13/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08758
presentato da
NASTRI Gaetano
testo di
Lunedì 13 aprile 2015, seduta n. 407

   NASTRI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   la drammatica vicenda accaduta la scorsa settimana al tribunale di Milano, pone in risalto quale sia lo stato di efficienza dei sistemi di sicurezza e delle misure adottate dalle autorità preposte alla vigilanza all'interno delle strutture giudiziarie italiane;
   a tal fine, l'interrogante segnala, come la lettera pubblicata dal quotidiano «Il Corriere della Sera», domenica 12 aprile, dell'Assvigilanza e A.N.I.V.P. (Associazione nazionale istituti di vigilanza privata), nella quale si evidenzia come le modalità d'intervento e le procedure da adottare connesse ai sistemi di sicurezza, sono stabilite da chi è proprietario dell'immobile (o comunque dal titolare delle relative gare d'appalto), denuncia ancora una volta i rischi e i pericoli, derivanti dal fenomeno sempre più dilagante, rappresentato dall'indizione di gare d'appalto basate sul principio del massimo ribasso;
   tali procedure, denunciano le suddette associazioni, prevedono una forma di affidamento di incarichi elusiva, attraverso l'assegnamento di servizi a società di portierato in luogo a mansioni che per le loro peculiarità dovrebbero invece essere affidate a guardie particolari giurate;
   la medesima lettera inoltre si conclude, riportando la decisione da parte degli associati degli Istituti di vigilanza, di non partecipare alla gara per l'affidamento dei servizi di sicurezza in occasione dell'imminente avvio di EXPO 2015 a Milano, a causa delle suesposte motivazioni, che hanno indotto a rinunciare a concorrere all'affidamento dei relativi appalti;
   ad avviso dell'interrogante, tali rilievi critici emersi all'interno della lettera aperta, destano preoccupazione e perplessità, con riferimento ai livelli dei sistemi di vigilanza e sicurezza previsti per l'esposizione universale di EXPO 2015, se come denunciano gli istituti di vigilanza, l'affidamento di tali importanti incarichi è attribuito nei confronti di personale con caratteristiche professionali assimilabili a quelle dei portieri e pertanto senza alcun requisito riconducibile ad un'attività di sicurezza;
   il quadro generale attuale a livello non solo nazionale, ma per tutto il continente, riferito al grave deterioramento della sicurezza determinato in Libia dall'incursione dei terroristi jihadisti dell'Isis, che intendono occupare il territorio del Paese nord-africano e le conseguenti minacce al territorio italiano da parte degli stessi che esplicitamente dichiarano l'intenzione di compiere attacchi terroristici nel nostro Paese, evidenziano a tal fine a parere dell'interrogante, la necessità d'innalzare il livello di sicurezza e vigilanza in Italia, proprio in occasione di eventi internazionali come EXPO 2015, di particolare richiamo per turisti e visitatori provenienti da tutto il mondo;
   a tal fine, a giudizio dell'interrogante, necessitano urgenti e particolari chiarimenti, su quale siano i metodi procedurali adottati da parte delle autorità preposte al servizio di vigilanza all'interno dei numerosi padiglioni, in occasione di EXPO 2015, se come denuncia l'Assvigilanza e ANIVP, l'affidamento dei servizi di sicurezza per il medesimo evento mondiale, risulterebbe avvenuto nei confronti di personale privo dei necessari requisiti di vigilanza e sicurezza, che si attribuisce solitamente al personale professionale specializzato e addestrato per tali mansioni –:
   se i Ministri interrogati, siano a conoscenza della lettera aperta pubblicata domenica 12 aprile, dal quotidiano: «Il Corriere della sera» nella quale gli Istituti nazionali di vigilanza, denunciano una serie di gravità, con riferimento alle modalità di affidamento di incarichi così delicati, quali l'attività di vigilanza e sicurezza sia all'interno dei tribunali nazionali, che in occasione di manifestazioni così importanti e di particolare richiamo quale l'EXPO 2015, secondo le quali gli incarichi di vigilanza sarebbero affidati a personale di portierato senza alcuna esperienza in tema di sicurezza e di pronto intervento, anche e soprattutto a causa delle procedure di affidamento di servizi al massimo ribasso;
   in caso affermativo, se tali alla luce di rilievi critici, vi siano rischi di falle nell'ambito dei sistemi di sicurezza e vigilanza all'interno delle strutture che ospiteranno l'imminente manifestazione milanese di EXPO 2015;
   quali iniziative infine, nell'ambito delle proprie competenze, intendano assumere al fine di consentire che, (stante l'attuale situazione di estrema gravità nel nostro Paese sui livelli di sicurezza, causata dalle ripetute minacce da parte del terrorismo islamico), l'attività di vigilanza e tutela dei milioni di visitatori e di turisti che affluiranno in occasione di EXPO 2015, a partire dal prossimo 1o maggio 2015, sia attribuita esclusivamente ad operatori di vigilanza professionale e addestrati al servizio e all'utilizzo delle relative strumentazioni di sicurezza. (4-08758)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza e sorveglianza

aggiudicazione d'appalto

sicurezza pubblica