ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08742

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 406 del 10/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: VACCA GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 10/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 21/10/2015

SOLLECITO IL 26/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08742
presentato da
VACCA Gianluca
testo di
Venerdì 10 aprile 2015, seduta n. 406

   VACCA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   la Crudi d'Italia spa sta attraversando una grave crisi aziendale;
   nel tentativo di tutelare al meglio gli 82 dipendenti in forza nel 2013 presso lo stabilimento di Colledara, le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto, in data 5 novembre 2013, con la proprietà, sotto l'egida della provincia di Teramo, un accordo di mobilita ex legge 223 del 1991 e successive modificazioni e integrazioni, secondo il principio della non opposizione alla risoluzione del rapporto di lavoro;
   in data 11 novembre 2013 le organizzazioni sindacali e hanno sottoscritto un accordo di cassa integrazione guadagni straordinari per cessazione, della durata di dodici mesi, sempre riguardante gli 82 dipendenti;
   il 30 dicembre 2013, la Crudi Italia spa avanza al tribunale di Parma la richiesta di ammissione dell'azienda alla procedura di concordato preventivo ex articolo 161, comma VI;
   la Crudi Italia spa è stata ammessa alla procedura concordato preventivo con decreto del tribunale di Parma n. 61 del 2013 C.P. e depositato in cancelleria il 7 gennaio 2014;
   successivamente, il 29 gennaio 2014, le parti hanno convenuto di modificare l'oggetto della cassa integrazione guadagni straordinari essere, sottoscrivendo un nuovo accordo di cassa integrazione guadagni straordinaria per concordato preventivo in continuità con decorrenza 30 dicembre 2013 e della durata di dodici mesi, riguardante 78 unità lavorative;
   nonostante lo stato di crisi ed il concordato preventivo, nello stabilimento di Colledara di proprietà della Crudi Italia spa di fatto, non è stata mai interrotta l'attività lavorativa tant’è che nel mese di gennaio 2014 nello stabilimento stesso si è insediato un nuovo soggetto imprenditoriale, denominato Potenza Srl;
   dalle notizie pervenute da parte dei sindacati nello stabilimento di Colledara sembra abbiano prestato attività lavorativa, con contratti a tempo determinato, circa 20 ex dipendenti della Crudi d'Italia spa che hanno risolto il loro rapporto di lavoro, passando per le liste di mobilità, due dipendenti della Crudi d'Italia spa con contratto a tempo indeterminato ed un numero imprecisato di altri lavoratori reperiti sul mercato del lavoro;
   a più riprese i sindacati hanno invocato l'inosservanza della normativa che regola il trasferimento d'azienda, in particolare l'articolo 2112 del codice civile e l'articolo 47 della legge 428 del 1990 così come modificato dal decreto legislativo 18 del 2001, a tutela dei lavoratori dipendenti rimasti esclusi dall'attività produttiva senza ottenere alcun esito ma non si sono ottenuti esiti;
   le rappresentanze sindacali il giorno 4 aprile 2014, nel corso di un incontro svoltosi presso il Ministero dello sviluppo economico ha denunciato la ripresa della produzione nello stabilimento di Colledara con l'utilizzo circa trenta addetti, di cui alcuni richiamati al lavoro dalle liste di mobilità;
   nella riunione svoltosi il 16 maggio 2014 presso il Ministero dello sviluppo economico sullo stabilimento di Colledara (TE), le rappresentanze sindacali hanno chiesto formalmente alla Crudi Italia spa di verificare se era possibile un nuovo accordo per la sospensione della cassa integrazione guadagni straordinaria;
   in mancanza di un accordo tra le parti mancano i presupposti per la cassa integrazione guadagni straordinaria;
   a giudizio dell'interrogante, vi sono forti sospetti che, in realtà, la Potenza Srl non sia altro che uno strumento attraverso il quale la Crudi d'Italia spa continui la sua attività imprenditoriale, risparmiando indebitamente sui costi del personale ed affrancandosi dai suoi doveri e dalle sue responsabilità nei confronti dei propri dipendenti –:
   perché sia stata concessa la cassa integrazione senza il consenso dei sindacati e dunque dei lavoratori. (4-08742)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cassa integrazione

sindacato

contratto di lavoro