ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08737

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 406 del 10/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: PETRAROLI COSIMO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 10/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08737
presentato da
PETRAROLI Cosimo
testo di
Venerdì 10 aprile 2015, seduta n. 406

   PETRAROLI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   il gruppo Giovanni Crespi spa era una società, fondata nel 1936, attiva nella produzione e commercializzazione di materiali speciali, semilavorati e prodotti finiti, destinati principalmente ai mercati dell'arredamento, delle costruzioni, dell'automotive, della calzatura, della pelletteria, dell'abbigliamento, del medico-ospedaliero e del cleaning;
   la storica ditta di Buscate, con oltre 1.100 dipendenti e stabilimenti produttivi in Italia, Polonia, Cina e Brasile, ha chiuso definitivamente i battenti;
   per rispondere alle banche creditrici la famiglia Crespi aveva deciso di investire 10 milioni di euro per ristrutturare un reparto di produzione, condizione essenziale per riottenere la fiducia degli istituti bancari, ma le difficoltà del mercato immobiliare non hanno permesso la vendita di alcuni immobili, bloccando l'investimento;
   nel marzo 2013 la proprietà si è trovata alle strette e ha presentato una domanda di concordato preventivo. Venduta l'Orsa Foam di Gorla Minore, che produce poliuretano espanso, e la controllata Nuova mabel, la proprietà stava per chiudere un accordo con alcuni imprenditori cinesi, proprietari della Zhejiang Unique Science & Technology Development Co. (Unik), interessati a entrare nella compagine aziendale. La mancata prestazione di garanzia bancaria da parte del potenziale acquirente avrebbe favorito il parere non favorevole all'omologazione del commissario giudiziale. Il 10 settembre 2014 durante l'udienza si è preso atto del mancato rilascio della fidejussione e il pubblico ministero ha formulato domanda di fallimento della società. Il 15 settembre 2014, anche il collegio dei liquidatori della società delibera di rinunciare alla procedura concordataria;
   con sentenza n. 200/2014 del 22 settembre 2014, il Tribunale ordinario fallimentare di Busto Arsizio ha dichiarato il fallimento della Giovanni Crespi spa;
   gli ultimi 78 dipendenti usciranno per sempre dai cancelli il giorno 21 aprile 2015, fino a quel giorno le maestranze potranno percepire la cassa integrazione straordinaria resa possibile grazie ad un accordo con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
   l'asta fallimentare è andata, per la seconda volta, deserta e nessuno si è presentato con offerte per il rilancio della storica fabbrica;
   quest'anno il gruppo Giovanni Crespi avrebbe festeggiato gli 80 anni dalla sua fondazione –:
   quali azioni intenda assumere il Ministro interrogato per tutelare i lavoratori della Giovanni Crespi spa;
   quali azioni intenda mettere in campo il Governo, di concerto con gli enti locali, per rilanciare l'occupazione nel varesotto. (4-08737)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

fallimento

garanzia di credito

vendita