ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08712

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 405 del 09/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: GIORDANO GIANCARLO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 09/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 09/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 25/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08712
presentato da
GIORDANO Giancarlo
testo di
Giovedì 9 aprile 2015, seduta n. 405

   GIANCARLO GIORDANO e SCOTTO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   con la relazione al Parlamento 2013 predisposta dal Governo ai sensi dell'articolo 10-bis, comma 6, della legge 31 dicembre 2009 n. 196 è stato aggiornato il quadro macroeconomico e di finanza pubblica;
   da tale relazione è emersa la necessità di affiancare al consolidamento dei conti pubblici specifiche azioni di sostegno per fronteggiare l'accentuata debolezza della domanda interna;
   la relazione ha individuato nello sblocco dei pagamenti dei debiti delle amministrazioni pubbliche verso i propri fornitori un intervento attraverso il quale immettere in tempi brevi liquidità nel sistema economico, così da agevolare una ripresa della crescita;
   per realizzare queste misure il Governo ha varato il decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito con modificazioni dalla legge 6 giugno 2013 n. 64, recante disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali;
   il comma 1 dell'articolo 1 di tale norma esclude dal patto di stabilità interno, per un importo complessivo di 5.000 milioni di euro, una serie di pagamenti tipizzati, sostenuti nel corso del 2013 dagli enti locali;
   sono dunque esclusi dal patto di stabilità interno i debiti in conto capitale certi liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012 e i debiti in conto capitale per i quali è stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il 31 dicembre 2012 (compresi i pagamenti fatti dalle province ai comuni e i debiti in conto capitale riconosciuti alla data del 31 dicembre 2012 ovvero che presentavano i requisiti per essere riconosciuti come debiti fuori bilancio entro la medesima data, ai sensi dell'articolo 194 del decreto legislativo n. 267 del 2000);
   ai fini dell'attivazione della procedura il comma 2 prevedeva che comuni e le province dovessero, entro e non oltre il termine del 30 aprile 2013, comunicare mediante il sistema web della ragioneria generale dello Stato gli spazi finanziari di cui necessitavano per sostenere i suddetti pagamenti di debiti;
   sulla base delle comunicazioni pervenute sono stati individuati, con decreto del Ministero economia e delle finanze, per ciascun ente locale, gli importi dei pagamenti da escludere dal patto di stabilità interno, secondo modalità di riparto individuate dalla Conferenza Stato-città ed autonomie locali entro il 10 maggio 2013 ovvero, in mancanza, su base proporzionale;
   con un esposto del 19 aprile 2013 e successivi i consiglieri comunali di minoranza del gruppo consiliare «Noi per Pratola Serra» hanno segnalato tali omissioni ed altre macroscopiche irregolarità contabili alla procura regionale della Corte dei conti, alla Guardia di finanza, al prefetto della provincia di Avellino, al revisore dei conti del comune di Pratola erra e poi anche alla Cassa depositi e prestiti per mezzo fax e successiva raccomandata;
   alla data del 30 aprile 2013 (coincidente peraltro con la data dell'approvazione del conto consuntivo 2012) il comune di Pratola Serra ha effettuato richiesta dell'anticipazione di tesoreria per sbloccare i pagamenti inerenti a fatture che non risulterebbero né tra i residui passivi dell'ente né tra quelli fuori bilancio, inesistenti al consuntivo 2012, per circa un milione e trecentomila euro;
   l'amministrazione comunale ed i relativi dirigenti, quindi, non potevano non sapere di detti debiti;
   durante lo svolgimento del consiglio comunale di Pratola Serra convocato il 30 maggio 2013 per discutere sulle determinazioni del citato decreto-legge n. 35 del 2013 alcuni consiglieri hanno rilevato che alcuni tra i debiti per i quali il comune ha richiesto l'anticipazione di tesoreria per sbloccare i pagamenti non risultavano né tra i residui passivi dell'ente né tra quelli fuori bilancio (inesistenti e mai riconosciuti), notificandolo poi dallo stesso gruppo di opposizione;
   tale inserimento, a giudizio degli interroganti ambiguo e forse indebito, potrebbe aver pregiudicato gravemente la legittima soddisfazione di altri creditori del comune di Pratola Serra;
   su tale vicenda era già stata presentata il 5 agosto 2013 l'interrogazione a risposta scritta n. 4-01580, per la quale era stato delegato a rispondere il Ministero dell'economia e delle finanze e relativamente alla quale, tuttavia, ancora non è stata formulata risposta alcuna –:
   se il Ministro non ritenga doveroso ed urgente attivarsi al fine di effettuare verifiche, per quanto di competenza, sulle ipotizzate irregolarità amministrative disponendo i controlli che le norme attualmente in vigore rendono possibili;
   se non ritenga opportuno, alla luce delle possibili numerose e reiterate violazioni di norme che sembrano emergere da quanto esposto in premessa, promuovere un'ispezione contabile ed amministrativa da parte dei servizi ispettivi di finanza pubblica. (4-08712)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

debito

disavanzo di bilancio

economia pubblica