ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08707

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 405 del 09/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: D'INCECCO VITTORIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AMATO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 09/04/2015
CASTRICONE ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 09/04/2015
FUSILLI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 09/04/2015
GINOBLE TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO 09/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/04/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/04/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 05/05/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08707
presentato da
D'INCECCO Vittoria
testo di
Giovedì 9 aprile 2015, seduta n. 405

   D'INCECCO, AMATO, CASTRICONE, FUSILLI e GINOBLE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   nel corso degli ultimi due anni le difficoltà della finanza pubblica si sono notevolmente aggravate, gli effetti della crisi finanziaria che ha interessato particolarmente l'Europa e l'Italia si sono intensificati e l'andamento dei conti pubblici è stato influenzato da un quadro congiunturale che risente di una crisi extra oceanica;
   in questo contesto si è reso necessario intervenire con reiterati provvedimenti per il riequilibrio dei conti pubblici, che hanno indubbiamente segnato anche la finanza locale e soprattutto quella provinciale;
   il taglio operato sul totale delle autonomie locali è del tutto sproporzionato rispetto a quello operato sulle amministrazioni centrali. Sulle province, l'impatto delle manovre finanziarie è stato massimo rispetto ad ogni altro comparto. Pur rappresentando solo l'1,3 per cento delle spesa pubblica, è stato imposto alle province di contribuire al risanamento del Paese tagliando la spesa primaria del 27 per cento. All'interno dei comparti regioni, province e comuni, il taglio ha pesato per il 52 per cento sulle province, per il 21 per cento sulle regioni e per il 27 per cento sui comuni;
   dal 2011 al 2014, cumulando gli obiettivi del patto e i tagli operati dalle manovre finanziarie, i bilanci delle province sono stati ridotti di oltre 9,4 miliardi euro. Con l'ulteriore taglio di 1 miliardo di euro disposto per il 2015 la situazione è diventata del tutto insostenibile;
   il 30 marzo 2015 il presidente della provincia di Pescara, Antonio Di Marco, ha incontrato i parlamentari abruzzesi per discutere della carenza di fondi dell'Ente e per chiedere un'attenzione ulteriore sul patto di stabilità che non consente all'amministrazione provinciale di pagare le imprese, pur disponendo dei fondi in cassa;
   il residente ha consegnato ed illustrato un corposo dossier sulle problematiche legate alla rete stradale di propria competenza e all'edilizia scolastica, parlando di una «viabilità martoriata» anche a causa della violenta ondata di maltempo (neve, pioggia e forte vento) che ha colpito l'Abruzzo all'inizio del mese di marzo 2015;
   secondo Di Marco servono 33 milioni di euro per mettere in sicurezza le strade del territorio provinciale e 5 milioni di euro per l'edilizia scolastica (63 edifici);
   stando alla relazione dei dirigenti dell'ente, le zone più colpite sono la Vestina (Penne, Farindola, Vicoli, Loreto, Carpineto, Piacciano) e l'alta val Pescara (Corvara, Pietranico, Pescosansonesco, Castiglione). Nella fascia pedemontana si sono registrate le problematiche maggiori e la situazione è in continua evoluzione. Con l'arrivo della stagione estiva c’è il rischio di nuovi crolli e smottamenti in quanto i terreni si asciugheranno. Perizie e progetti per la messa in sicurezza e la sistemazione definitiva delle strade provinciali sono già pronti, ma servono le risorse;
   la realizzazione di interventi specifici (realizzazione di opere di contenimento; drenaggi e ricostruzione del corpo stradale; ripristino delle sedi stradali, della barriere di protezione e della segnaletica; disgaggio e bonifica delle parti rocciose; regimazione delle acque meteoriche; consolidamento delle scarpate) consentirà di ristabilire condizione di piena efficienza e sicurezza della viabilità provinciale;
   sul fronte dell'edilizia scolastica, l'ente gestisce 18 istituti, per un totale di 63 edifici ed una popolazione scolastica di 15.979 unità. Nello specifico, occorrono 600 mila euro l'anno per la manutenzione ordinaria e 600 mila euro l'anno per quella straordinaria. Altri 600 mila euro servono per il completamento revisioni coperture; 800 mila euro per la riqualificazione degli impianti termici; 1,5 milioni di euro per il completamento degli adeguamenti certificativi; 1,3 milioni di euro per il completamento delle verifiche sismiche;
   nel corso dell'incontro è emerso lo stato di grave difficoltà finanziaria della provincia che non potrà garantire il mantenimento degli equilibri di bilancio, non potrà approvare il bilancio di previsione 2015/2017, non potrà garantire i servizi riconducibili alle funzioni fondamentali e si avvierà sulla strada del dissesto;
   per l'erogazione dei servizi ci sono 8,8 milioni in meno rispetto all'anno scorso – ma i servizi sono gli stessi – e a fronte di entrate correnti per 26 milioni la spesa corrente dovrebbe essere di 35 milioni di euro, generando un disequilibrio di bilancio di parte corrente per 8,8 milioni. Per quanto riguarda il patto di stabilità, per il 2015 l'amministrazione provinciale pescarese ha un margine di manovra pari a 1,2 milioni di euro, mentre le fatture registrate ammontano a 7,8 milioni di euro –:
   quali iniziative, per quanto di competenza, intendano adottare per il superamento dell'emergenza della rete stradale del territorio provinciale e per evitare la paralisi dell'ente. (4-08707)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

crisi monetaria

sicurezza stradale

rete stradale