ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08691

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 404 del 08/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: PETRAROLI COSIMO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 08/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08691
presentato da
PETRAROLI Cosimo
testo di
Mercoledì 8 aprile 2015, seduta n. 404

   PETRAROLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   il Torrente Boesio scorre in una delle zone del territorio provinciale di Varese a maggior pregio paesaggistico, la Valcuvia, e per la qualità delle sue acque rientra tra le «acque secondarie pregiate» censite dalla regione Lombardia. Svariati, sono gli impatti di origine antropica che ne minano sia l'integrità morfologica sia la qualità delle acque. In particolare, già dai dati sulla qualità delle acque registrati nella campagna 1994, si evince la presenza di un forte impatto da parte di scarichi civili, industriali e zootecnici sul Boesio. Le acque del torrente erano classificate in 4a e 3a classe di qualità, giudicate cioè inquinate o molto inquinate, lungo tutto il suo percorso, da Azzio a Laveno;
   a oggi la situazione pare non essere mutata. Da un articolo del quotidiano online «laprovinciadivarese.it» del 23 marzo 2015 si apprende, infatti, che il torrente Boesio è sottoposto a sversamenti illeciti di sostanze tossiche;
   non si può poi non ricordare la vicenda dell'ex conceria Fraschini, fabbrica oggi diroccata lungo il corso del medio Boesio e attorniata da terreni contaminati da cromo, come evidenziato dalle indagini e dalle analisi effettuate nel 2008 da Arpa e provincia di Varese;
   durante l'annosa battaglia processuale che vide coinvolti i proprietari e i liquidatori dell'ex conceria Fraschini, processo che ha avuto inizio a marzo 2014 con il rinvio a giudizio disposto dal GUP del tribunale di Varese su richiesta del pubblico ministero Agostino Abate, si parlò di disastro ambientale, dati i rinvenimenti che hanno consentito di rilevare una contaminazione da cromo nei terreni e anche nelle acque di falda, addebitabile all'impiego del metallo nei processi di lavorazione delle pelli effettuati dalla conceria –:
   se il Ministro disponga di ulteriori elementi in relazione alla vicenda esposta in premessa, con riferimento alla salute dei cittadini e ai danni ambientali e se non si ravvisi la necessità di promuovere una verifica da parte del comando carabinieri per la tutela dell'ambiente ai fini di accertare la situazione ambientale del Boesio;
   se e come il Ministro intenda agire – anche attraverso iniziative normative – ai fini di prevenire altre situazioni analoghe. (4-08691)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

inquinamento del suolo

disastro causato dall'uomo

degradazione dell'ambiente