ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08652

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 403 del 01/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: D'AGOSTINO ANGELO ANTONIO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 01/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 01/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08652
presentato da
D'AGOSTINO Angelo Antonio
testo di
Mercoledì 1 aprile 2015, seduta n. 403

   D'AGOSTINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   nell'ambito di una vasta attività in materia ambientale delegata dalla procura della Repubblica di Benevento, il personale del Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale (NIPAF) del comando provinciale di Benevento, ha eseguito nel novembre 2014 una serie di sequestri probatori in diversi comuni dell'area sannita, finalizzata al rinvenimento di rifiuti tombati;
   in particolare le operazioni di scavo in diversi terreni dei comuni di Morcone, Tocco Gaudio e Sant'Agata de ’Goti hanno portato alla luce il rinvenimento di numerosissimi rifiuti tombati, grazie all'utilizzo del geomagnetometro gestito dal CFS;
   nel comune di Sant'Agata de ’Goti sono stati eseguiti puntuali sondaggi geologici in diversi terreni, molti dei quali coltivati con diversi frutteti;
   tali scavi hanno, in particolare, riesumato numerosi fusti da 100 e 200 litri sepolti a partire da una profondità di 3 metri incirca fino a 10 metri, molti dei quali seriamente danneggiati, con conseguente fuoriuscita dei materiali in essi contenuti;
   alcuni di essi recavano la scritta Genklene, meglio conosciuto con il nome di tricloretano, sostanza altamente nociva per l'ambiente e per la salute umana, utilizzato come solvente industriale o come base per produrre colle, inchiostri e DDT;
   il tricloretano è stato bandito dal commercio nel 1996 con il protocollo di Montreal, in quanto ritenuto uno dei maggiori responsabili del buco dell'ozono;
   tali scavi sono stati effettuati fino ad una profondità di 40 metri attraverso l'impiego di una trivella geologica, ed hanno permesso di intercettare, nella stessa area dove sono stati rinvenuti i fusti, una falda acquifera di risalita a 25 metri di profondità;
   oltre al rinvenimento di fusti pericolosi, gli scavi hanno portato alla luce diverse carcasse di automobili, copertoni per macchine e mezzi pesanti, pezzi di motore, rivestimenti di automobili, rifiuti sanitari di ogni genere oltre ad altre tipologie di rifiuti –:
   se sia noto se nei fusti tossici rinvenuti sia stato effettivamente individuato il tricloretano;
   se si possano fornire chiarimenti in merito a quali conseguenze una prolungata esposizione della falda acquifera e dei terreni al tricloretano possa avere sulla produzione agroalimentare della zona oltre che sulla salute dei cittadini;
   se intenda effettuare, per il tramite del Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente, un monitoraggio di ampio raggio dei terreni circostanti la suddetta area al fine di scongiurare l'inquinamento di altri siti, nonché al fine di verificare se i terreni in cui sono stati rinvenuti i fusti e la falda acquifera di risalita scoperta sotto di essi sia stata inquinata. (4-08652)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

nocivita'

acque sotterranee

inquinamento idrico