ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08645

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 403 del 01/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: COMINELLI MIRIAM
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LACQUANITI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2015
GALPERTI GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2015
BERLINGHIERI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 01/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 20/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08645
presentato da
COMINELLI Miriam
testo di
Mercoledì 1 aprile 2015, seduta n. 403

   COMINELLI, LACQUANITI, GALPERTI e BERLINGHIERI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   l'azienda M. Business Srl/Mercatone Uno è una delle più importanti realtà nazionali della distribuzione del mobile, con ben 79 punti vendita in tutta Italia e circa 3.700 addetti totali;
   il punto vendita di Castegnato (Brescia) conta 32 addetti diretti e circa 10 indiretti e si segnala come nel 2014 proprio questo punto vendita si sia contraddistinto positivamente per aver raggiunto tutti gli obbiettivi fissati a budget dalla stessa azienda;
   nel mese di gennaio 2015 l'azienda, gravata da un debito di circa 450 milioni di euro, ha presentato istanza di concordato preventivo presso il tribunale di Bologna, mentre negli ultimi tre anni sono stati sottoscritti degli accordi sindacali per l'utilizzo dei contratti di solidarietà, allo scopo di salvaguardare l'occupazione e consentire un processo di riorganizzazione dei punti vendita, tale da rilanciare l'azienda e renderla competitiva;
   nonostante ciò, sembra non andare in tale direzione l'applicazione della svendita straordinaria prevista anche a Castegnato (Brescia) per il 21 marzo, il cosiddetto «fuori tutto» a cui i lavoratori del punto vendita castegnatese si sono opposti con uno sciopero ad oltranza che dura ormai da diversi giorni. Tali provvedimenti infatti sembrano rendere sempre più concreta la paventata ipotesi di chiusura di ben 34 punti vendita in tutta Italia, fra cui quello di Castegnato (Brescia), non smentita dall'azienda, nonostante il curatore fallimentare non abbia autorizzato tale ipotesi;
   la chiusura significherebbe la perdita del posto di lavoro per ben 1.700 persone; situazione ancor più pesante visto che in molti casi si tratta di famiglie monoreddito o di nuclei familiari in cui entrambi i componenti sono lavoratori della medesima azienda;
   nella giornata del 1o aprile 2015 era stato previsto a Roma un importante incontro al Ministero dello sviluppo economico, presso il quale è stato istituito un tavolo di confronto che vede impegnati parti sociali e istituzioni nella ricerca di possibili soluzioni ai gravi problemi legati allo stato di crisi dell'azienda; tuttavia, l'azienda ha dichiarato che non prenderà parte a tale tavolo –:
   se sia al corrente di quanto espresso in premessa e che iniziative di competenza intenda mettere in campo per una realtà aziendale come questa che, se opportunamente rifinanziata e guidata, potrebbe rispondere positivamente alla sfida competitiva del mercato. (4-08645)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

punto di vendita

soppressione di posti di lavoro

politica occupazionale