ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08639

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 403 del 01/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: CENTEMERO ELENA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 01/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 01/04/2015
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 21/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08639
presentato da
CENTEMERO Elena
testo di
Mercoledì 1 aprile 2015, seduta n. 403

   CENTEMERO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:
   i fini della piena attuazione del principio della parità di genere, che trova il suo fondamento negli articoli 3 e 51 della Costituzione, sono state approvate due importanti leggi: la legge n. 120 del 2011, che riserva al genere meno rappresentato almeno un terzo dei componenti dei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa e delle società pubbliche, e la legge n. 215 del 2012, volta a promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nelle amministrazioni locali, che modifica, fra l'altro, il sistema elettorale dei comuni, introducendo la cosiddetta doppia preferenza di genere;
   il 12 marzo 2015 nel corso del convegno «Pari opportunità e contrasto alla violenza di genere in regione Lombardia, strumenti d'intervento e scenari di sviluppo per il 2015 il direttore generale famiglia, solidarietà sociale, volontariato e pari opportunità, nell'illustrare gli strumenti di intervento e le linee di sviluppo delle pari opportunità per il 2015 ha indicato fra le azioni prioritarie: 1) il monitoraggio dell'applicazione della legge 120 del 2011 sulla parità d'accesso agli organi d'amministrazione e di controllo delle società pubbliche e private (legge «Golfo-Mosca»); 2) il monitoraggio della legge 215 del 2012 per il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte degli enti locali e nei consigli regionali, nonché della successiva «legge Delrio» (legge 56 del 2014) che eleva la soglia minima di presenza dei due generi al 40 per cento;
   il programma regionale di sviluppo della X legislatura prevede tra i suoi obiettivi, il rafforzamento di reti e organismi di parità che operano a livello territoriale e la promozione della presenza delle donne negli organi elettivi e nelle nomine di competenza regionale;
   a far data dal 5 luglio 2013, su iniziativa dei gruppi PD e «Patto Civico» della regione Lombardia sono stati depositati due progetti di legge, uno di modifica alla legge regionale 25 del 2009 (Norme per le nomine e designazioni di competenza del consiglio regionale) e l'altro di modifica alla legge regionale 32 del 2008 (Norme per le nomine e designazioni della giunta regionale e del presidente della regione);
   entrambi i progetti di legge hanno l'obiettivo di dare attuazione al principio di democrazia paritaria, contenuto anche nello «statuto di autonomia di regione Lombardia», adeguando la normativa regionale in materia di nomine alle disposizioni contenute nella legge n. 120 del 2011;
   le due azioni indicate dal direttore generale della regione Lombardia sono già state avviate –:
   se il Presidente del Consiglio dei ministri non ritenga opportuno avviare, anche a livello statale, apposite iniziative di monitoraggio, per quanto di competenza, sia per l'applicazione della legge 120 del 2011 sulla parità d'accesso agli organi d'amministrazione e di controllo delle società pubbliche e private (legge «Golfo-Mosca»), sia per l'attuazione della legge 215 del 2012 per il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte degli enti locali e nei consigli regionali, nonché della successiva «legge Delrio» (legge 56 del 2014) che eleva la soglia minima di presenza dei due generi al 40 per cento. (4-08639)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

violenza sessuale

partecipazione delle donne

delitto contro la persona