ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08631

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 403 del 01/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 01/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 01/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 13/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08631
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Mercoledì 1 aprile 2015, seduta n. 403

   RAMPELLI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   il comma 16-octies dell'articolo 41 del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, ha previsto che «allo scopo di accelerare e razionalizzare la prosecuzione delle liquidazioni dell'Ente nazionale per la cellulosa e per la carta (E.N.C.C.), della LAM.FOR. s.r.l. e del consorzio del Canale Milano Cremona Po, la società Fintecna o società da essa interamente controllata ne assume le funzioni di liquidatore»;
   successivamente, l'articolo 1 del decreto del Ministero dell'economia e delle finanze dell'11 novembre 2009 ha stabilito che «la società trasferitaria dei rapporti in corso, delle cause pendenti e del patrimonio immobiliare degli enti disciolti in essere alla data del 30 giugno 2009 di cui all'articolo 41, comma 16-ter del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207 (..) nonché soggetto liquidatore degli enti di cui al comma 16-octies dello stesso articolo 41, è individuata in Ligestra Due S.r.l.», società del gruppo Fintecna che ne è l'unico socio;
   la Ligestra Due S.r.l. ha avviato una procedura di vendita mediante invito pubblico ad offrire, ex articolo 1336 del codice civile, del cespite di proprietà dell'ex ENCC sito nel territorio di Roma Capitale in via Assisi 157-165, della superficie commerciale di 7.994 metri quadrati coperti e 3.415 metri quadrati scoperti;
   con riferimento alle condizioni del complesso immobiliare, nella relativa scheda pubblicata sul sito web della Ligestra Due Srl si legge: «Le planimetrie catastali riportano correttamente il perimetro e la consistenza delle unità immobiliari che compongono il complesso, mentre la distribuzione interna risulta completamente modificata a causa degli usi impropri verificatisi nel corso degli anni nonché al manifestarsi di ripetuti atti di vandalismo. L'immobile è stato altresì interessato da un incendio nel 2012 e il magazzino M1, in particolare, risulta quasi completamente demolito, a seguito di intervento disposto dalla Polizia di Roma Capitale nel dicembre dello stesso anno»;
   inoltre, nel gennaio 2013 è stato effettuato uno sgombero con la parziale distruzione dell'immobile e l'espulsione di circa ottanta abitanti, in seguito al quale è stato previsto un presidio notturno da parte di un istituto privato di vigilanza, interrotto dopo appena un mese;
   nel gennaio e nel febbraio 2014 si sono verificati due ulteriori incendi che hanno richiesto l'intervento dei vigili del fuoco;
   ad oggi in tutti i piani dell'immobile sono presenti cumuli di rifiuti e sono state rinvenute sostanze nocive, tra le quali anche l’eternit;
   gli immobili versano in uno stato di totale abbandono e degrado, e ciononostante al loro interno vivono in condizioni estremamente disagiate circa un centinaio di persone, tra cui una ventina di italiani che hanno già più volte fatto richiesta di alloggio popolare;
   lo stabile è diventato luogo di scambio e consumazione di droghe e gli operatori sanitari sono stati costretti ad intervenire in diverse occasioni per farsi carico di soggetti che si trovavano sotto effetto di sostanze stupefacenti;
   recentemente tra gli abitanti dell'immobile si è verificato un caso di tubercolosi, ma a quanto consta all'interrogante alcuna misura igienico-sanitaria è stata posta in essere a tutela dei cittadini residenti nella zona;
   i termini per la presentazione delle offerte d'acquisto del complesso immobiliare sono scaduti quasi un anno fa, il 30 aprile 2014, e ancora non si hanno notizie circa il destino degli edifici –:
   se non ritenga di assumere, per quanto di competenza, iniziative urgenti al fine di ripristinare il rispetto delle normative in materia abitativa e sanitaria all'interno del complesso immobiliare di cui in premessa;
   con riferimento alla procedura di vendita, se intenda acquisire elementi in merito a quale ne sia stato l'esito, a quanto ammontino ad oggi i costi per la bonifica degli edifici e a quali siano le modalità ed i tempi di intervento previsti. (4-08631)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

nocivita'

incendio

sostanza pericolosa