ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08623

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 402 del 31/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: SAMMARCO GIANFRANCO
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 31/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 31/03/2015
Stato iter:
11/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/06/2015
LORENZIN BEATRICE MINISTRO - (SALUTE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/06/2015

CONCLUSO IL 11/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08623
presentato da
SAMMARCO Gianfranco
testo di
Martedì 31 marzo 2015, seduta n. 402

   SAMMARCO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   il commissario unico dei tre IRCCS di Roma dottor Alberti ha predisposto il ROF (Regolamento di organizzazione e funzionamento), documento propedeutico alla «fusione» gestionale, amministrativa e sanitaria degli ospedali San Gallicano, Regina Elena e Spallanzani, operanti nel territorio del comune di Roma;
   detto piano rischierà di screditare il carattere scientifico di eccellenza e alta specializzazione dell'istituto oncologico e di quello dermatologico;
   tale rischio risulta evidenziato dai medici operanti negli istituti che, nel corso di una assemblea generale del personale, nel proclamare lo stato di agitazione, hanno mosso ai vertici aziendali il rilievo di non aver affatto compreso le esigenze di pazienti ed operatori;
   il piano di riorganizzazione porterebbe ad un depotenziamento della ricerca sperimentale e al declassamento della «oncoematologia», al depotenziamento della «medicina nucleare», di fatto azzerando la «psiconcologia», che ha finora consentito di assistere i malati oncologici nei gravissimi problemi relazionali e sociali derivanti dalla grave affezione subìta;
   il personale medico interessato lamenta che il nuovo Regolamento di organizzazione e funzionamento non tiene in alcun conto la recente evoluzione clinico-scientifica della lotta ai fenomeni tumorali, per nulla considerando lo sviluppo dei nuovi farmaci, le terapie palliative e le riabilitazioni oncologiche, tutti elementi indispensabili in istituti oncologici di eccellenza;
   anche l'Istituto dermatologico San Gallicano, nella riorganizzazione proposta dal commissario vede ridotta la sua struttura amministrativa a sole due strutture complesse;
   il nuovo Regolamento di organizzazione e funzionamento introdotto dal commissario Alberti lascia intravedere anche la fusione con l'Istituto malattie infettive Spallanzani, con conseguente accorpamento di personale, laboratori, corsie e ambulatori, senza tener alcun conto delle diversissime patologie dei pazienti in cura;
   nella totale assenza di confronto con il personale medico e paramedico, nel contempo, il commissario Alberti ha ritenuto, con delibera n. 174 del 9 ottobre 2014, procedere ad un aumento degli emolumenti del commissario stesso, dei direttori scientifici, dei direttori amministrativi e sanitari, oltre che del collegio sindacale e dell'OIV;
   l'accorpamento, a giudizio dell'interrogante del tutto discrezionale, di tre eccellenze di natura così diversa e la drastica e incongruente riduzione strutturale potrebbero comportare una forte diminuzione dei livelli essenziali di assistenza (LEA) con conseguente limitazione dei posti letto e inevitabile allungamento delle liste di attesa –:
   se non ritenga opportuno verificare, anche per il tramite del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari regionali, se il processo di riorganizzazione descritto in premessa, oltre a comportare un aumento degli oneri stipendiali in favore della attuali dirigenze dei tre istituti, a giudizio dell'interrogante, irragionevole in quanto adottato prima del processo di ristrutturazione e non alla sua conclusione a fronte di maggiori responsabilità, non rischi di produrre anche una riduzione dei livelli essenziali di assistenza e più in generale dalla qualità dei servizi prestati dalle tre eccellenze della sanità laziale. (4-08623)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 11 giugno 2015
nell'allegato B della seduta n. 440
4-08623
presentata da
SAMMARCO Gianfranco

  Risposta. — Con riferimento alla tematica in esame si fa presente, in via preliminare, che in data 25 luglio 2014 la struttura commissariale della regione Lazio ha trasmesso il decreto del Commissario ad-acta 247/2014 di adozione dei Programmi operativi (PO) 2013-2015, nell'ambito dei quali è previsto l’«Accorpamento fra I.R.C.C.S. “LAZZARO SPALLANZANI” e I.R.C.C.S. IRE-ISG. Per i due Istituti viene prevista un'unica Direzione Generale, Sanitaria ed Amministrativa, mantenendo separate le Direzioni scientifiche ai fini del mantenimento della specificità degli stessi.».
  In merito, i tavoli di verifica ministeriali, relativamente alla proposta di Programmi operativi 2013-2015, nella riunione del 15 aprile 2014 si erano riservati «di esprimersi successivamente, sui provvedimenti di attuazione di quanto previsto».
  La struttura commissariale, quindi, in attuazione di quanto previsto dal Programma operativo 2013-2015, ha trasmesso il decreto del Commissario ad-acta 259 del 6 agosto 2014, relativo alle linee guida per l'adozione degli atti aziendali delle aziende sanitarie, che ha disposto, tra l'altro, la redazione di un atto aziendale unico per i succitati Istituto di ricovero e cura di carattere scientifico.
  Successivamente, invece, con il decreto del Commissario ad-acta 454 del 23 dicembre 2014, in merito al quale i Ministeri affiancanti nel relativo parere hanno preso atto, ha stabilito per gli stessi la redazione di due distinte proposte di piano strategico e di atto aziendale.
  Nel merito del previsto accorpamento si rappresenta quanto segue.
  In primo luogo occorre tenere presente che gli Istituto fisioterapico ospedaliero sono stati costituiti a seguito di accorpamento, disposto con regio decreto 4 agosto 1932, n. 1296, dell'Istituto Regina Elena e dell'Istituto Santa Maria e San Gallicano.
  Tali istituti si configuravano, in epoca previgente al decreto legislativo n. 288/03, quali istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, in due differenti discipline, ossia, rispettivamente, oncologia e dermatologia. Gli istituti predetti sono stati poi confermati, nella loro rispettiva (previgente) qualità di Istituto di ricovero e cura di carattere scientifico (si ribadisce, in due differenti discipline), in data successiva all'entrata in vigore del citato decreto legislativo n. 288/03 (cfr. Decreto Ministero della Salute del 29 marzo 2006).
  Peraltro, alla data delle relazioni delle valutazioni in site-visits degli Istituti di ricovero e cura di carattere scientifico da parte della Commissione Ricerca del Ministero della Salute, propedeutica alla successiva conferma del carattere scientifico, avvenuta come detto con il richiamato decreto ministeriale del 2006, gli istituti Regina Elena e S. Gallicano, costituenti gli Istituti fisioterapico ospedaliero, già condividevano l'organo apicale, mantenendo però separate le rispettive direzioni scientifiche.
  Il decreto legislativo n. 288/03, all'articolo 13, comma 1, prevede che «L'istituzione di nuovi Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico deve essere coerente e compatibile con la programmazione sanitaria della Regione interessata; essa è subordinata al riconoscimento di cui al comma 3 ed avviene con riferimento a un'unica specializzazione disciplinare coerente con gli obiettivi della programmazione scientifica nazionale di cui all'articolo 12-bis del decreto legislativo n. 502 del 1992, e successive modificazioni e integrazioni ed ai soli presidi nei quali la stessa attività è svolta. I policlinici possono essere riconosciuti con riferimento a non più di due discipline, purché tra loro complementari e integrate».
  La norma sopra trascritta non dovrebbe trovare applicazione nel caso, non specificamente disciplinato dal predetto decreto legislativo n. 288, in cui la regione Lazio intendesse procedere ad un ulteriore accorpamento funzionale (come a suo tempo già avvenuto fra gli istituti Regina Elena e l'istituto Santa Maria e San Gallicano, per costituire gli Istituti fisioterapico ospedaliero), fra gli Istituti fisioterapico ospedaliero e lo Spallanzani, i quali, singolarmente considerati, manterrebbero, ove confermati, le loro rispettive specificità.
  Il previsto accorpamento non dovrebbe quindi comportare l'istituzione di un nuovo, ai sensi dell'articolo 13 del decreto legislativo n. 288/03, Istituto di ricovero e cura di carattere scientifico.
  In altri termini, laddove l'operazione prevista dalla amministrazione regionale non porti alla costituzione di «nuovi» Istituto di ricovero e cura di carattere scientifico, bensì alla gestione unificata delle attività dei singoli istituti, già riconosciuti tali e così riconfermati, ai sensi della normativa di settore sopra richiamata, si tratterebbe di una soluzione organizzativa non espressamente disciplinata dalla specifica vigente normativa, ma con essa non parrebbe confliggente.
  È opportuno segnalare, infatti, che l'eventuale accorpamento in via programmatica previsto dalla regione Lazio non andrebbe ad aumentare il computo totale degli Istituto di ricovero e cura di carattere scientifico e delle specifiche discipline, riconosciuti in ambito regionale, bensì costituirebbe, anche in virtù della attuale situazione economico-finanziaria in cui i medesimi versano, un'azione di Governo del sistema volta alla razionalizzazione ed al potenziamento dell'efficienza di tali strutture.
  Tale azione pare, sotto altro profilo, coerente con le persistenti e pressanti esigenze di equilibrio finanziario e di razionalizzazione della spesa pubblica, in attuazione di precisi vincoli imposti alla regione Lazio dalla disciplina speciale dettata sul rientro dai disavanzi sanitari.
La Ministra della saluteBeatrice Lorenzin.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

problema sociale

spese sanitarie

malattia