Legislatura: 17Seduta di annuncio: 401 del 27/03/2015
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 27/03/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 27/03/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 11/06/2015 GIRO MARIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/06/2015
CONCLUSO IL 11/06/2015
PALAZZOTTO. —
Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale
. — Per sapere – premesso che:
Federico Annibale – giovane cittadino italiano e studente per il master in development Studies presso la prestigiosa School of Oriental and African Studies (SOAS) dell'Università di Londra – è detenuto a Francoforte dalle ore 10 di mercoledì 18 marzo 2015, in attesa di processo senza che siano stati formulati capi d'imputazione a suo carico;
Federico Annibale è stato arrestato mentre partecipava pacificamente alla mobilitazione internazionale di Blockupy per contestare la cerimonia di apertura della nuova sede della Banca centrale europea e chiedere il superamento delle politiche di austerity. I suoi rappresentanti legali non hanno ancora ricevuto prove che motivino la sua detenzione. Dovrebbe essere già stato rilasciato su cauzione, come è successo con tutti gli altri cittadini tedeschi arrestati nella stessa occasione. Ma nel suo caso la giustizia tedesca si è comportata diversamente;
«A Francoforte – come denunciato da numero associazioni a tutela dei diritti e, nel corso di un dibattito parlamentare al Bundestag, dai deputati di Die Linke – questa settimana si è assistito alla sospensione delle libertà civili, con la detenzione usata come misura preventiva e punitiva»;
Federico Annibale è stato arrestato nel pieno centro della città (la strada commerciale Zeil) lontano dai luoghi dove si sono verificati gli incidenti, mentre mangiava un panino seduto insieme ad amici. La polizia ha usato forza eccessiva durante l'arresto, nonostante lui non avesse opposto alcuna resistenza;
secondo le associazioni tedesche che si occupano della tutela dei diritti civili appare inoltre evidente, anche dalla campagna stampa condotta da alcuni media tedeschi e dalla stessa Polizia del Land Assia, il tentativo di attribuire a «manifestanti stranieri» e italiani in particolare, contro ogni evidenza, la responsabilità degli incidenti che si sono verificati –:
se il Governo intenda intervenire presso le autorità della Repubblica federale di Germania affinché Federico Annibale sia immediatamente scarcerato, possa lasciare liberamente il territorio tedesco per fare ritorno ai suoi studi e ai suoi affetti e gli sia assicurato un giusto processo, nel quadro di tutte le garanzie costituzionali previste dalla Grundgesetz;
se il Governo intenda attivare, in ogni caso, ogni possibile strumento diplomatico per garantire a Federico il pieno sostegno legale. (4-08609)
Risposta. — Sin da quando ne ha avuto notizia, la Farnesina, anche tramite il Consolato generale d'Italia a Francoforte, ha seguito con la massima attenzione la vicenda dell'arresto del giovane connazionale Federico Annibale.
Questi è stato fermato il 18 marzo 2015 a Francoforte durante una manifestazione di protesta di fronte alla Banca Centrale Europea per turbativa dell'ordine pubblico e lesioni contro pubblico ufficiale. Lo stato di fermo del connazionale è stato tramutato in arresto lo scorso 9 aprile, poiché il ragazzo è domiciliato a Londra – dove sta studiando – e pertanto le Autorità giudiziarie ritengono che sussista la possibilità che egli si sottragga alla giustizia tedesca.
Il Console generale a Francoforte, Cottafavi, segue personalmente la vicenda. È in contatto con la famiglia di Federico, ha incontrato più volte i suoi genitori e ha favorito i contatti con un noto avvocato penalista tedesco italofono, al quale il giovane connazionale ha dato successivamente mandato formale a difenderlo. La nostra sede consolare si è inoltre spesa per garantire al connazionale ogni possibile assistenza in carcere, negli ovvi limiti concessi dalla normativa locale. Grazie anche a questi sforzi, lo scorso 27 marzo i genitori hanno potuto avere con Federico un lungo colloquio in carcere. A detta loro, il figlio è apparso in buone condizioni fisiche e sollevato per essere stato trasferito in un settore dell'istituto penitenziario dove sono reclusi altri connazionali. Il 13 aprile i familiari hanno nuovamente visitato il ragazzo in carcere con l'assistenza di funzionari consolari. La famiglia ha espresso al Consolato generale la propria riconoscenza per tutta l'assistenza ricevuta.
Si assicura che, in vista delle prossime scadenze processuali e nell'ambito delle proprie attribuzioni istituzionali, il Consolato generale a Francoforte continuerà a seguire il caso con il massimo impegno in stretto contatto con il legale, prestando ogni possibile assistenza a Federico Annibale ed alla sua famiglia.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Mario Giro.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):cittadino della Comunita'
arresto
Banca centrale europea