ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08522

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 397 del 23/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: VITELLI PAOLO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 23/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 23/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08522
presentato da
VITELLI Paolo
testo di
Lunedì 23 marzo 2015, seduta n. 397

   VITELLI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   47 comuni del Piemonte occidentale, con baricentro la città di Pinerolo, soci della srl ACEA Pinerolese Energia (APE), intendono dar vita ad una comunità energetica finalizzata all'autoproduzione e autoconsumo di energia diffusa e da fonti rinnovabili, con scambio tra i soci e scambio delle eccedenze positive e negative col resto della rete di distribuzione nazionale;
   il territorio corrispondente ai suddetti comuni conta poco meno di 150.000 abitanti e su di esso sono presenti numerosi impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili: pannelli fotovoltaici comunali, di imprese, di privati; APE produce biometano da rifiuti urbani e energia idroelettrica da un paio di centrali, una delle quali lungo le condotte dell'acquedotto della Val Chisone;
   una comunità energetica è un ente economico associato (giuridicamente assomigliante ad una cooperativa) che può raggruppare enti pubblici (comuni), imprese (APE), privati, con l'obiettivo di produrre energia per l'autoconsumo scambiando poi le eccedenze positive o negative con la rete esterna;
   in concreto, i comuni interessati costituirebbero la comunità aprendola alla partecipazione anche di soggetti imprenditoriali e singoli privati presenti sul territorio di riferimento, tanto in veste di produttori di energia (in quanto titolari di impianti domestici o aziendali), che di semplici consumatori. L'energia prodotta in modo diffuso verrebbe prioritariamente ridistribuita fra i soci della comunità che poi provvederebbe a scambiare, a condizioni di mercato, e come soggetto plurale unico, eccedenze positive e negative con la rete esterna;
   il quadro normativo attuale non prevede questo tipo di soggetto associato. Sono invece considerate e definite varie fattispecie di produttori/consumatori (individuate da sigle come SEU e ASAP) che però non rivestono la qualifica di distributori: in pratica la trasmissione dell'energia deve avvenire al di fuori della rete pubblica e in generale si tratta di un unico soggetto che gestisce la produzione e/o di un unico destinatario finale;
   vi è però l'eccezione di cooperative e consorzi storici: i consorzi riguardano soggetti industriali, le cooperative invece coinvolgono amministrazioni pubbliche (comuni) e privati. Le cooperative storiche (il termine «storiche» significa che dovevano già esistere alla data del 1o aprile 1999) sono le cooperative di produzione e distribuzione dell'energia elettrica di cui all'articolo 4, numero 8, della legge 6 dicembre 1962, n. 1643, la cui attività (scambio di energia fra i soci) non viene considerata attività di distribuzione, bensì, ai sensi del decreto legislativo n. 79 del 1999, attività di autoproduzione;
   esistono casi di simili cooperative ad esempio nel comune di Prato allo Stelvio (Bolzano), nei comuni del Primero e Vanoi (Trento), nei comuni di Paluzza, Sutrio, Cercivento, Ligosullo, Ravascletto e Sutrio (Udine);
   la disparità tra cooperative «storiche» e analoghe cooperative che volessero costituirsi successivamente pare all'interrogante configurare una violazione del principio costituzionale di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge ed anche una distorsione del mercato dell'energia –:
   se trovi conferma che le esperienze citate, sulla base delle norme vigenti in materia di autoproduzione e autoconsumo, non siano replicabili altrove, e in particolare nel pinerolese;
   considerato che la progressiva riduzione della dipendenza energetica da fonti non rinnovabili è senza dubbio un obiettivo fondamentale per la sostenibilità dell'economia nazionale (ed europea), se non si ritenga di dover assumere iniziative per rimuovere gli ostacoli normativi che si frappongono alla generalizzazione della produzione e consumo di energia distribuiti e diffusi sul territorio. (4-08522)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

energia rinnovabile

produzione d'energia

trasporto d'energia