ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08516

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 397 del 23/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 23/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23/03/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 30/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08516
presentato da
CATANOSO Basilio
testo di
Lunedì 23 marzo 2015, seduta n. 397

   CATANOSO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso per:
   come sta denunciando in maniera egregia da alcuni mesi il segretario generale della Fialp-Cisal, a cui si sono aggiunti le altre sigle sindacali, il Governo, allo scopo di razionalizzare l'attività ispettiva oggi demandata a soggetti diversi (Inps, Inail e Ispettorati provinciali del lavoro) avrebbe previsto l'istituzione dell'Agenzia unica per le ispezioni del lavoro che dovrebbe unificare, appunto, le competenze, le strutture, il personale e le attività dei tre soggetti di cui sopra;
   i funzionari ispettivi dei tre enti unificati andrebbero tutti nella istituenda Agenzia ed il personale amministrativo attualmente a supporto degli ispettori ed in esubero sarebbe ricollocato presso l'Inps, l'Inail e le prefetture;
   in base al progetto governativo, l'Agenzia unica avrà una direzione generale a Roma, ovviamente, e 18 sedi territoriali la cui dislocazione è rimessa a futuri decreti della Presidenza del Consiglio dei ministri, così come l'individuazione degli immobili offerti allo scopo a titolo gratuito dagli enti pubblici coinvolti come dagli altri presenti nei territori di riferimento;
   sull'Agenzia ricadrebbero solamente, a detta del Governo, i costi concernenti l'adattamento dei locali e le utenze ordinarie;
   a giudizio dell'interrogante e della Fialp-Cisal, non sono poche le incongruenze di tale proposta, condivisibile nel merito ma che presenta numerose anomalie ed inefficienze;
   innanzitutto, se il fine dichiarato è migliorare l'attività ispettiva, non si comprende perché si interferisce con i processi già efficaci ed efficienti affidati all'Inps e all'Inail: efficacia ed efficienza certificata ogni anno dallo stesso Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
   da quanto si può facilmente ricavare dal «Rapporto annuale dell'attività di vigilanza in materia di lavoro e di legislazione sociale» presentato lo scorso mese di febbraio dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la lettura «verticale» della tabella appalesa le differenze sostanziali di performance fra gli autori delle ispezioni: l'Inps, con 1.350 ispettori, ha recuperato 1.316.766.000 euro. L'Inail, con 360 ispettori, ha recuperato 91.296.473 euro. Il Ministero del lavoro, con 3.030 ispettori, ha recuperato 100.541.783 euro;
   fatti i dovuti riscontri, non addebitabili certamente ai funzionari ministeriali privi dei mezzi necessari a svolgere il loro compito, l'ambito «governativo» non copre nemmeno i costi dell'attività ispettiva;
   a giudizio dell'interrogante e della Fialp-Cisal, v’è il timore che siffatto progetto, oltre che a mortificare le professionalità di Inps ed Inail, finirà per dare il via allo smantellamento di tutto il comparto degli enti pubblici non economici;
   i risvolti di natura economici della nuova Agenzia unica ispettiva, poi, sarebbero del tutto irrisori con effetti disastrosi sull'intero sistema dei controlli e della vigilanza, fino al rischio concreto di vedere proliferare aziende che, agendo in una zona franca e in assenza di riferimenti normativi in grado di razionalizzare l'intero settore, danneggerebbero in un colpo solo aziende oneste, cittadini e lavoratori;
   anche la pretesa eliminazione della presunta duplicazione delle ispezioni sembra una motivazione inconsistente in quanto, già oggi, ogni ente interviene in coordinamento con gli altri enti ed al solo scopo della lotta all'evasione fiscale e contributiva e al rispetto delle norme per la sicurezza dei luoghi di lavoro;
   a giudizio dell'interrogante e della Fialp-Cisal, un ulteriore miglioramento dell'efficacia dei controlli di cui sopra, inclusa l'eventuale maggiore razionalizzazione degli interventi, dovrebbe scaturire dalla valorizzazione dell'esistente e già funzionante, nonché dal rafforzamento di più razionali forme di coordinamento tra soggetti diversi;
   i due enti previdenziali coinvolti, Inps ed Inail, anche in virtù del loro elevato livello tecnologico, sono i più idonei ad offrire le maggiori garanzie di successo in ordine alla titolarità del coordinamento;
   questa soluzione eviterebbe qualsiasi rischio di rallentamento, se non di interruzione, di un'attività ispettiva già collaudata, mentre non si pregiudicherebbe il graduale trasferimento dalle direzioni territoriali del lavoro verso gli istituti previdenziali di personale, incentivandolo con un valido supporto formativo e con un adeguato trattamento economico accessorio;
   inoltre, dando immediato compimento alle disposizioni del decreto legislativo n. 124 del 2004, si porterebbe all'irrisorio 0,1 per cento la percentuale di possibili duplicazioni degli interventi ispettivi –:
   quali iniziative intendano adottare i Ministri interrogati per risolvere le problematiche esposte in premessa. (4-08516)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ente pubblico

diritto del lavoro

ispettorato del lavoro