ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08491

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 395 del 19/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: STUMPO NICOLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/03/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MAGORNO ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 19/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08491
presentato da
STUMPO Nicola
testo di
Giovedì 19 marzo 2015, seduta n. 395

   STUMPO e MAGORNO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   la provincia di Vibo Valentia risulta essere, tra le province calabresi, quella dove si è diffusa in maniera capillare una delle cosche più potenti della ’ndrangheta, legata anche alla criminalità organizzata internazionale;
   le preoccupanti notizie contenute nei rapporti della direzione nazionale antimafia e della, direzione investigativa antimafia, nonché degli altri organi competenti, hanno evidenziato una massiccia e capillare presenza della criminalità organizzata radicata su tutto il territorio della provincia di Vibo Valentia. Negli stessi atti viene riscontrata una grave situazione pervasiva di controllo del territorio e dell'economia, nonché di condizionamento di numerosi enti pubblici e imprese;
   da poco tempo è ripresa una escalation di gravi attentati e atti intimidatori compiuti ai danni di amministratori locali: un ordigno ha atto esplodere l'autovettura del sindaco del comune di Tropea; l'incendio di natura dolosa della macchina del sindaco del comune di Stefanaconi; l'attentato incendiario contro un mobilificio situato nel comune di Vallelonga; l'incendio di otto mezzi, gru ed escavatori, di proprietà della ditta che sta realizzando i lavori delle Trasversale delle Serre nel tratto compreso tra Monte Cucco e Vallelonga. Tale ultima azione è stata presumibilmente perpetrata con la finalità di bloccare i lavori volti alla realizzazione dell'importante infrastruttura;
   i fatti appena elencati rappresentano chiaramente la grave situazione nella quale si trova l'intero territorio della provincia di Vibo Valentia, un territorio che, a fronte dell'impegno costante, serio e tangibile portato avanti dalle forze dell'ordine e dalla magistratura, necessita di una, maggiore attenzione da parte dell'ufficio territoriale del Governo competente;
   servirebbe, altresì, un serio approfondimento da parte del Ministro interrogato per verificare l'esistenza di infiltrazioni della criminalità organizzata in diversi enti. Ma si deve registrare come l'ufficio territoriale del Governo pare agli interroganti preoccuparsi di altre questioni che sembrerebbero esulare dalla sua competenza;
   difatti, in data 22 febbraio 2015 nella città capoluogo di Vibo Valentia si sono svolte le primarie di coalizione del centro sinistra, per la scelta del candidato alla carica di sindaco per le amministrative della prossima primavera;
   il risultato finale ha registrato la vittoria del candidato Antonio Lo Schiavo, il quale ha ricevuto le attestazioni di stima e le congratulazioni dei candidati sconfitti espresse anche a mezzo della stampa;
   al voto per le primarie hanno partecipato circa 5.300 cittadini;
   le operazioni di voto e di scrutinio sono state seguite dagli agenti delle DIGOS i quali, durante tutte le fasi, non hanno mosso rilievi in ordine allo svolgimento delle predette operazioni di voto e scrutinio, poiché le stesse si sono svolte nella massima trasparenza e tranquillità. Nessun rilievo, è stato mosso, inoltre, dai rappresentati dei candidati che nei vari seggi hanno assistito al normale svolgimento delle operazioni elettorali;
   successivamente, dopo circa dieci giorni dallo svolgimento delle predette primarie, sono apparse sugli organi di stampa notizie poco precise e confuse, rilasciate dal candidato Pietro Giamborino uscito sconfitto dalla competizione;
   tali notizie hanno portato il prefetto di Vibo Valentia ad annunciare sulla stampa, (Gazzetta del Sud del 6 marzo 2015) la convocazione per il 10 marzo 2015 del Comitato per l'ordine e la sicurezza, a distanza di oltre due settimane dalla conclusione delle predette primarie;
   successivamente a codesta decisione apparivano sulla stampa una serie di articoli che criticavano l'inopportuna scelta operata dal prefetto e altri, invece, che sulla stampa cartacea, sui giornali on line nei telegiornali delle reti televisive locali ne giustificavano l'intervento;
   su un articolo di stampa, domenica 8 marzo 2015 «Corriere della Calabria», il giornalista parla di «amicizie ostentate» che il prefetto intratterrebbe nella provincia di Vibo Valentia; altro articolo di stampa, Gazzetta del Sud del 15 marzo 2015, parla di un presunto «gruppo che lavora in ombra» del quale farebbero parte il prefetto, il segretario generale della Cisal Francesco Cavallaro e il presidente della provincia di Vibo Valentia, Andrea Niglia. Queste circostanze gettano, secondo l'interrogante ombre sull'operato dell'organo prefettizio –:
   se possa ritenersi usuale convocare il comitato per l'ordine e al sicurezza a distanza di circa due settimane dallo svolgimento delle suddette primarie e non preventivamente, così come ritenuto necessario in casi simili;
   se ritenga giustificato l'intervento di un organo statale nel merito di una competizione interna ad una coalizione politica, sulla base di non meglio precisate notizie di stampa;
   quali siano gli orientamenti del Ministro, per quanto di competenza, alla luce delle varie sopra menzionate notizie riportate dalla stampa;
   se ritenga che il prefetto possa continuare a garantire l'imparzialità propria della carica ricoperta, anche in vista delle prossime elezioni comunali di Vibo Valentia;
   quali iniziative intenda intraprendere a garanzia dell'importante ruolo del prefetto. (4-08491)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

coalizione politica

elezione

incendio