ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08489

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 395 del 19/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: DE LORENZIS DIEGO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 19/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 06/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08489
presentato da
DE LORENZIS Diego
testo di
Giovedì 19 marzo 2015, seduta n. 395

   DE LORENZIS. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   il regolamento (UE) n. 1315/2013 fissa gli orientamenti per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti;
   gli orientamenti della Commissione dell'Unione europea per lo sviluppo del settore aeroportuale sono tesi a ottimizzare gli impianti esistenti e ad accrescere la qualità degli aeroporti in particolare a:
    a) evitare il congestionamento degli aeroporti, allineando la capacità a terra e in volo;
    b) definire un sistema di assegnazione di fasce orarie più efficienti;
    c) ridurre il livello di inquinamento acustico contemperato con le esigenze di mobilità;
    d) concentrare gli investimenti pubblici e privati finalizzati alla realizzazione delle reti transeuropee di trasporto (TEN-T) e di primario interesse comunitario;
    e) utilizzare gli strumenti di finanziamento dell'Unione europea;
    f) costruire condizioni di maggiore accessibilità e potenziamento dell'intermodalità;
    g) organizzare servizi di assistenza di terra più efficienti;
    h) garantire maggiore trasparenza e correlazione tra tariffe e costi dei diritti aeroportuali e per la sicurezza;
    i) rivedere i controlli di sicurezza per agevolare i viaggiatori;
    l) accrescere i livelli di sicurezza delle attività aeroportuali;
    m) evitare di costruire infrastrutture doppione che non portino vantaggi sostanziali quali migliorare la sostenibilità e mitigare l'impatto del traffico aereo sull'ambiente;
    n) contribuire alla riduzione dei GAS serra del 60 per cento entro il 2050;
   il regolamento contiene elementi strategici per il territorio comportando sia impatti positivi che ripercussioni sugli stessi sia nel caso di ampliamento di infrastrutture esistenti, sia nella definizione e ridimensionamento delle altre e risulta di fondamentale importanza che sia condiviso da tutti i soggetti coinvolti;
   l'aeroporto di Firenze-Peretola è un aeroporto italiano situato in linea d'aria, 5,25 chilometri a nord-ovest della Stazione Centrale Ferrovie dello Stato di Santa Maria Novella e 6 chilometri dall'entrata principale della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, all'inizio della autostrada A11 Firenze-mare, nell'area nord occidentale della città, nel sobborgo di Peretola. La struttura, intitolata al celebre navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, è dotata di una pista in asfalto lunga 1.750 m e larga 30 m ed è aperta al traffico commerciale nazionale e internazionale;
   il 16 luglio 2014 la regione Toscana, con l'approvazione del piano di indirizzo territoriale (PIT) per il parco agricolo della Piana fiorentina, che contiene al suo interno anche il potenziamento dell'aeroporto di Peretola, ha previsto la pianificazione di una nuova pista di 2000 metri RWY(runway) con orientamento 12/30, categoria 3C, definita monodirezionale e senza bretella di rullaggio, con atterraggio/decollo da Prato, escludendo quindi il sorvolo della città di Firenze;
   in base ai regolamenti per la costruzione di nuovi «aerodrome», di cui al regolamento ENAC derivante dall'annesso 14 dell'ICAO, il regolamento per la costruzione degli aeroporti, risulterebbe che gli stessi devono avere una percentuale performante del 95 per cento come coefficiente di utilizzo pista;
   queste due ultime premesse inducono l'interrogante e parte della popolazione che abita in zone limitrofe all'aeroporto, a credere con presumibile certezza che la pista sarà usata in bidirezionalità della pista;
   in data 9 luglio 2014 era stata fissata un'audizione congiunta dalla VI e VII commissione regionale proprio per chiarire queste ambiguità sollevate anche dalla popolazione locale, sia per il sorvolo della città, sia pure per quanto affermato da ENAC sulla volontà di accordare una pista di 2400 metri categoria 4D non prevista nella variante al piano di indirizzo territoriale. L'incontro è stato cancellato dalla regione Toscana affermando che il sorvolo di Firenze non avviene «fatte salve le situazioni di emergenza», confermando quindi la monodirezionalità teorica ma impossibile da garantire, infatti la risposta MIT Class. 2610/CIC attesta che Firenze verrà sorvolata altrimenti non potrà raggiungere il 95 per cento ICAO;
   la regione Toscana e gli enti locali hanno più volte ribadito l'importanza della monodirezionalità come condizione necessaria per la realizzazione della nuova infrastruttura, evitando così il sorvolo della città di Firenze;
   nelle valutazioni dell'Enac delle «due ipotesi con orientamento 09/27 e 12/30», così come nelle valutazioni Enav, si prevede la discesa da Firenze verso Prato, con sorvolo di Firenze in fase di avvicinamento;
   il Consiglio di amministrazione di Enac ha approvato il masterplan dell'aeroporto di Firenze e ha definito già il 22 settembre 2014 un orientamento in merito alla nuova pista esprimendo un indirizzo in favore della lunghezza di 2.400 metri, diversamente da quanto previsto dal piano di indirizzo territoriale approvato dal consiglio regionale della Toscana che prevede una pista di 2.000 metri;
   l'Enac ha effettuato un'analisi preliminare relativa al posizionamento di una nuova pista di volo dell'aeroporto di Firenze-Peretola, con riferimento alla sua compatibilità con le superfici di delimitazione ostacoli definite nel regolamento ENAC per la costruzione e l'esercizio degli aeroporti in relazione agli ostacoli e al terreno circostante l'aeroporto di Firenze;
   la nuova pista nella configurazione 2/30» si estenderebbe quasi parallelamente all'autostrada A11: tale intervento presenta criticità significative in termini di inquinamento e sicurezza dell'area interessata;
   in riferimento al primo aspetto, l'aeroporto è adiacente al parco della piana, necessario polmone di compensazione tra le infrastrutture e la città;
   in riferimento al secondo aspetto, per la realizzazione della pista si dovrebbe realizzare un rialzamento dell'autostrada adiacente A11, che si presenta come un intervento complicato e costoso;
   inoltre, trattandosi di un'opera che comporta investimenti superiori ai 50 milioni di euro, secondo la legge regione della Toscana n. 46 del 2013 vige il divieto di svolgere processi partecipativi nei 180 giorni antecedenti le elezioni regionali, in contrasto con la direttiva UE 52/2014;
   infine, andrebbe sempre considerato che la valutazione impatto sanitario (VIS) del 2006, relativamente all'inceneritore, soffermandosi sull'area in cui insiste il progetto, non ha esitato a definirla come una «zona satura di problematicità ambientale e sanitaria con necessità di mitigazione»;
   il territorio, in particolare quello agricolo, rurale e boschivo scarsamente urbanizzato, è un inestimabile bene collettivo e una risorsa da tutelare per le generazioni presenti e per quelle future mentre la realizzazione di una infrastruttura ex novo per il trasporto aereo come presentato dalle amministrazioni locali e dalla politica nazionale, costituisce anche un fattore altamente rischioso a danno della salute e dell'ambiente –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
   se alla luce di tali considerazioni non sia opportuno potenziare e migliorare l'infrastruttura esistente, contemplando ove necessario un prolungamento della pista esistente, piuttosto che la costruzione di una nuova struttura aeroportuale con conseguente indiscriminato ed inutile consumo di suolo di pregio per l'equilibrio ambientale e la salubrità della cittadinanza;
   se il progetto rispetti la normativa internazionale ICAO, in particolare l'annesso 14, la normativa europea EASA e quella nazionale di ENAC, richiamate in premessa;
   a fronte delle grandi criticità di finanza pubblica, come giustifichi il Governo il finanziamento di tale nuova grande opera, estremamente costosa, viste le carenze pianificatorie, in merito a quella che appare agli interroganti la totale inutilità per la collettività visto quanto descritto in premessa. (4-08489)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete di trasporti

aeroporto

pianificazione dei trasporti