ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08479

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 395 del 19/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: LOMBARDI ROBERTA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/03/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 19/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 19/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08479
presentato da
LOMBARDI Roberta
testo di
Giovedì 19 marzo 2015, seduta n. 395

   LOMBARDI e CIPRINI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   in data 12 maggio 2014, alcuni rappresentanti dell'amministrazione della polizia e delle OO.SS hanno eseguito dei sopralluoghi nel reparto operativo «Stazione Termini Roma» e nella caserma Polfer di via Giolitti, sempre nella capitale, dove sono state riscontrate situazioni «disumane», secondo gli autori del verbale prodotto;
   telecamere collegate con la sala operativa fuori uso, uffici chiusi per infiltrazioni di acqua, scarafaggi ed escrementi di topo anche in prossimità degli alloggi di servizio, insetti e polvere di cemento nella dispensa della mensa;
   in data 29 luglio 2014, il sindacato di polizia Anip-Italia sicura – Federazione Uil, attraverso il segretario compartimentale Polfer, Savino Donvito, il segretario provinciale, Antonio Costa, e il segretario regionale, Filippo Bertolami, hanno sottoposto al prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, al questore di Roma, Massimo Maria Mazza, al direttore del servizio di Polizia ferroviaria, Claudio Caroselli, e al dirigente del compartimento Polfer Lazio, Domenico Ponziani, una memoria propulsiva in merito alle gravi problematiche di ordine pubblico e sicurezza sui luoghi di lavoro che interessano lo scalo ferroviario di Roma Termini;
   in particolare, essi hanno sottoposto alle valutazioni di competenza una serie di proposte operative, tramite le seguenti prescrizioni al concessionario società Rete Ferrovie dello Stato italiane spa, tenuto ad assicurare infrastrutture e servizi, oltre che le spese necessarie per il funzionamento degli uffici e dei posti di polizia ferroviaria:
    ripristino del sistema di video sorveglianza che attualmente risulta in gran parte in avaria, il cui corretto funzionamento è necessario per la prevenzione e la repressione di reati e la trasmissione delle relative e informazioni all'autorità giudiziaria;
    assegnazione di strutture adeguate alle esigenze burocratico-amministrative del compartimento polizia ferroviaria del Lazio, al momento non soddisfacenti e non adeguatamente manotenute;
    aggiornamento delle convenzioni attualmente in vigore per la fornitura di strumenti tecnico-logistici e informatici;
    incremento delle attuali voci di bilancio a favore della sicurezza in ambito ferroviario e zone limitrofe;
    intese con l'autorità giudiziaria al fine di rendere più efficaci gli attuali strumenti di repressione e prevenzione;
   ad oggi, dopo quasi un anno dalle denunce descritte, pare che presso la stazione di Roma Termini siano solo stati realizzati dei tornelli con accesso selezionato, al fine di distinguere tra zona commerciale e servizio pubblico;
   andando a ritroso nel tempo, risalgono poi all'indomani della sparatoria verificatasi di fronte a Palazzo Chigi ad aprile 2013, nella quale rimasero feriti i carabinieri Giangrande e Negri le denunce fatte dagli stessi sindacati, relative alla sproporzione dell'indennità giornaliera riconosciuta a quanti prestino servizio all'interno dei Palazzi del potere (i quali, oltre allo stipendio base, prendono 70 euro al giorno) rispetto a coloro che rischiano la vita fuori dagli stessi palazzi (i quali percepiscono «un obolo» che oscilla tra i 6 e i 13 euro al giorno);
   il sindacato ha sottolineato la sperequazione tra le risorse dedicate alla sicurezza dei palazzi della politica e al funzionamento degli uffici burocratici del dipartimento della pubblica sicurezza e quelle messe a disposizione della questura, organo deputato alla gestione dell'ordine e della sicurezza pubblica di Roma capitale; si pensi che il costo per scorte e vigilanze dei politici, all'epoca dei fatti, ammontava a circa 200 milioni di euro;
   a giudizio dell'interrogante, in base alle condizioni in cui oggi versa lo scalo ferroviario di Termini e avuto riguardo all'uso disinvolto che i politici continuano a fare dei servizi di scorta, gli sprechi economici e le lacune nei sistemi di sicurezza denunciate dai sindacati di polizia sono rimaste inascoltate e non hanno determinato alcun tipo di intervento risolutivo da parte dei competenti dipartimenti del Ministero dell'interno –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti descritti in premessa;
   quali misure intenda adottare al fine di rafforzare la sicurezza dei cittadini e delle forze dell'ordine impegnate ogni giorno in prima linea per combattere il crimine e per difendere l'incolumità della popolazione italiana. (4-08479)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza pubblica

spese di funzionamento

lotta contro la criminalita'