ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08464

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 394 del 18/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 18/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 18/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08464
presentato da
CATANOSO Basilio
testo di
Mercoledì 18 marzo 2015, seduta n. 394

   CATANOSO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   come riporta il relativo sito internet istituzionale, «Il Fondo Strategico Italiano è una holding di partecipazioni creata per legge (Decreto Ministeriale 3 maggio 2011). Azionista di controllo è il Gruppo CDP (80 per cento), azionista di minoranza è Banca d'Italia (20 per cento). Il capitale di FSI è aperto ad altri investitori istituzionali, italiani o esteri. FSI dispone di un capitale sottoscritto e versato pari a 4,4 miliardi di euro. L'obiettivo è raccogliere fino 7 miliardi di euro. FSI opera acquisendo quote prevalentemente di minoranza in imprese di rilevante interesse nazionale, che siano in equilibrio economico-finanziario e presentino adeguate prospettive di redditività e sviluppo. Sono considerate di «rilevante interesse nazionale» (così come previsto nel decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 3 maggio 2011, abrogato e sostituito dal decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 2 luglio 2014), le imprese che operano nei seguenti settori: difesa, sicurezza, infrastrutture, trasporti, comunicazioni, energia, assicurazioni e intermediazione, finanziaria, ricerca e innovazione ad alto contenuto tecnologico, pubblici servizi, turistico-alberghiero, agroalimentare e della distribuzione, gestione dei beni culturali e artistici. Sono altresì di rilevante interesse nazionale le società che, seppur non costituite in Italia, operino nei settori di cui sopra e dispongano di società controllate o stabili organizzazioni nel territorio nazionale che cumulativamente presentino un fatturato annuo netto non inferiore a 50 milioni di euro e un numero medio di dipendenti non inferiore a 250 unità. Al di fuori di tali settori, sono considerate di «rilevante interesse nazionale» anche le imprese che cumulativamente presentino un fatturato annuo netto non inferiore a 300 milioni di euro e un numero medio di dipendenti non inferiore a 250 unità. La dimensione può essere ridotta del 20 per cento, fino a 240 milioni di euro di fatturato e 200 dipendenti, nel caso di società le cui attività siano rilevanti in termini di indotto e producano benefici per il sistema economico-produttivo nazionale, anche in termini di presenza di stabilimenti produttivi sul territorio;
   secondo quanto riporta il settimanale Panorama, il Fondo ha rilevato il 23 per cento della Rocco Forte Hotels pagandolo, a giudizio dell'interrogante e del settimanale stesso, carissimo: 76 milioni di euro, che valorizzano l'azienda ben 500 milioni, 17 volte il margine lordo a fronte di una valorizzazione media per il settore degli hotel di lusso pari a circa 11 volte i margini;
   l'operazione si è svolta ugualmente sorvolando sul fatto che la società abbia sede in Gran Bretagna, che non sia uno dei principali operatori mondiali nella gestione di alberghi a cinque stelle (ne possiede solo 11 ed appena tre in Italia) e, soprattutto, che i conti della Rocco Forte Hotels siano tutt'altro che in equilibrio;
   la Rocco Forte Hotels, attraverso una sua controllata di diritto italiano, ha un debito consolidato di 100 milioni di euro a causa della realizzazione del Verdura Resort di Sciacca in provincia di Agrigento e se questo debito non fosse stato rinegoziato con la Bank of Scotland (banca con cui ha più di qualche centinaio di milioni di euro di debiti) avrebbe dovuto dichiarare il fallimento;
   a giudizio dell'interrogante, di fatto si è finito per utilizzare le risorse del Fondo strategico italiano per pagare un debito milionario di una società straniera sull'orlo del fallimento ed il finanziamento andrebbe revocato –:
   quali iniziative intenda assumere il Ministro interrogato per rivedere i criteri con i quali il Fondo strategico italiano eroga denaro pubblico a favore di soggetti privati ed evitare che in futuro si verifichino nuovamente casi come quello della Rocco Forte Hotels. (4-08464)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

fallimento

infrastruttura dei trasporti

debito