ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08442

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 393 del 17/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: VEZZALI MARIA VALENTINA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 17/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 17/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08442
presentato da
VEZZALI Maria Valentina
testo di
Martedì 17 marzo 2015, seduta n. 393

   VEZZALI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   si rilevano diverse e profonde criticità relative agli insegnamenti di geografia, indirizzi amministrazione, finanza, marketing (AFM) e turismo degli istituti tecnici nell'attuale formulazione della nota 6753 del 27 febbraio 2015;
   come è noto, gli insegnamenti di geografia presso gli attuali bienni degli istituti tecnici (AFM e Turismo) derivano per confluenza, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 88 del 2010, dai precedenti insegnamenti di geografia economica e geografia turistica (triennio degli istituti tecnici ante riordino), e concorrono alla definizione del profilo educativo specifico dello studente previsto dallo stesso decreto. Gli insegnamenti originari – geografia economica e geografia turistica – sono sempre stati affidati esclusivamente alla classe di concorso 39/A (decreto ministeriale 39/98 e SIM);
   con l'entrata in vigore del riordino stabilito dal decreto del Presidente della Repubblica n. 88 del 2010, tali insegnamenti sono confluiti nei bienni degli indirizzi AFM e Turismo degli istituti tecnici. In nessun caso era previsto l'affidamento degli insegnamenti del previgente ordinamento attualmente confluiti nell'insegnamento di geografia del biennio degli istituti tecnici a classi di concorso diverse dalla 39/A, stante la profonda diversità dei titoli di accesso e dei requisiti curricolari previsti per tale classe di concorso (limitata esclusivamente a laureati in geografia, lettere, economia che avessero sostenuto ben quattro esami annuali di geografia, due dei quali appartenenti al settore della geografia economica);
   nella difficile fase di transizione al nuovo ordinamento, e nelle more dell'emanazione del regolamento di assegnazione degli insegnamenti alle classi di concorso, entrambi gli insegnamenti di geografia, sia presso l'indirizzo AFM che presso l'indirizzo turismo, sono stati dichiarati atipici. La condizione di atipicità ne consente l'affidamento a più classi di concorso, in particolare 39/A e 60/A, con le sole finalità della salvaguardia della titolarità del personale docente in servizio presso una determinata sede e di scongiurare esuberi di personale a livello provinciale. Questa norma, finalizzata esclusivamente ad evitare situazioni di esubero, prescinde completamente dal profilo culturale sia degli insegnamenti che delle classi di concorso a cui questi sono affidati, e soprattutto prescinde dalla definizione delle competenze dello studente contenute nel profilo educativo;
   a tale situazione e andata soggetta anche l'ora di potenziamento di geografia generale ed economica prevista dal decreto-legge n. 104 del 2013 successivamente convertito con modificazioni nella legge n. 128 del 2013. In questo caso, la norma ha previsto l'assegnazione dell'insegnamento a ben tre classi di concorso (39/A, 50/A, 60/A) con la finalità della salvaguardia della sola titolarità di sede del personale (non ne è previsto l'utilizzo per evitare esuberi a livello provinciale);
   queste disposizioni, finalizzate al riordino dei conti pubblici, hanno però prodotto lo scollamento fra l'attribuzione degli insegnamenti e i profili dei docenti a cui questi sono stati affidati. Lo scollamento fra i profili degli insegnamenti e le competenze, definite nel profilo dello studente, a cui questi concorrono. Uno stravolgimento delle piante organiche provinciali, che, con un meccanismo di causazione circolare cumulativa, ha attribuito più posti in organico alle classi di concorso più numerose e quindi anche più soggette ad esubero;
   tale meccanismo non ha permesso una più razionale distribuzione del personale docente (si vedano a tal proposito i dati raccolti dall'AIIG, che stimavano per l'anno 2013 un esubero di docenti della classe 39/A intorno al 10 per cento, a livello nazionale), e che, per contro, ha compromesso il riequilibrio delle piante organiche rispetto all'originario disegno delle confluenze, e quindi alla specificità degli insegnamenti impartiti. Infatti, l'attribuzione degli insegnamenti atipici coinvolge in primo luogo l'organico di diritto (OD), che è quello su cui avvengono i trasferimenti e le immissioni in ruolo del personale docente. Ne consegue che ore degli insegnamenti atipici affidate per salvaguardia della titolarità, permangono nell'affidamento anche quando sia venuta meno la necessità della salvaguardia della titolarità stessa (se ad esempio, il docente salvaguardato con le ore di geografia ha richiesto trasferimento, le ore di geografia rimangono in organico affidate alla sua classe di concorso, con la conseguenza che possono essere utilizzate per un ulteriore trasferimento, magari anch'esso da una cattedra composta da ore «tipiche» o addirittura per un'immissione in ruolo o per l'affidamento in supplenza annuale);
   si determina pertanto un perverso meccanismo che si autoalimenta e che impedisce nel tempo la convergenza delle piante organiche verso la reale necessità di personale per ciascuna classe di concorso;
   nei passati anni scolastici, lo stesso Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha avuto contezza degli squilibri conseguenti alla situazione descritta e pur non modificando il meccanismo dell'atipicità, è intervenuto specificamente sull'attribuzione dell'insegnamento di geografia (vedi nota n. 679 del 5 maggio 2012);
   in essa si precisa che le ore di geografia in questione devono essere assegnate prioritariamente ai titolari della 39/A e, solo in fase residuale, al fine di evitare la creazione di situazioni di esubero, ai titolari della 60/A. Ne consegue altresì che, in presenza di soprannumero, non deve procedersi alla redazione di una unica graduatoria tra i titolari delle due classi di concorso, facendo esplicito riferimento al disegno delle confluenze menzionato sopra. Il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca stesso è quindi intervenuto ritenendo prioritaria la salvaguardia della specificità dell'insegnamento rispetto alla salvaguardia della titolarità, e limitando i casi di applicazione esclusivamente agli esuberi a livello provinciale, cioè al personale docente di ruolo e in via residuale;
   le disposizioni emanate dallo stesso Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca negli anni passati non hanno lasciato alcuna traccia nella nota 6753 del 27 febbraio 2015. In esse non vi è alcun riferimento alla specificità dell'insegnamento di geografia, ma solamente un riferimento generale;
   per quale motivo viene affidata ai dirigenti scolastici e ai colleghi dei docenti la responsabilità della scelta della classe di concorso a cui attribuire un insegnamento in assenza di situazioni da salvaguardare, attribuendo a questi organismi un onere che non hanno né possono assumersi nel vigente ordinamento, in cui la specificità degli insegnamenti e la loro attribuzione non è di pertinenza delle autonomie scolastiche ma esclusivamente del Ministero, che ne dispone per decreto a livello nazionale –:
   se non ritenga che debbano essere impartite dal Ministero e a livello nazionale, in forma univoca, direttive tese alla salvaguardia degli insegnamenti di geografia, che assicurino la qualità dell'insegnamento e il diritto ad un apprendimento degli studenti coerente con il profilo dell'indirizzo da questi scelto. (4-08442)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

insegnamento

risultato scolastico

geografia economica