ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08437

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 392 del 16/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: ATTAGUILE ANGELO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 16/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16/03/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 24/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08437
presentato da
ATTAGUILE Angelo
testo di
Lunedì 16 marzo 2015, seduta n. 392

   ATTAGUILE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   la situazione della sanità nella regione siciliana sembra essere arrivata al collasso. La cronaca ci riporta, quasi settimanalmente, episodi di morti per presunta malasanità. Pochi settimane fa la morte della neonata Nicole per una concatenazione di negligenze; successivamente il piccolo Daniel, mentre a Niscemi, la vittima, questa volta, un maestro di scuola elementare colpito da emorragia cerebrale è deceduto attendendo per ore un posto in rianimazione;
   l'assessore alla salute della regione siciliana ha disposto, con quattro diversi decreti, la chiusura di altrettanti punti nascita;
   da giorni ormai si susseguono manifestazioni di protesta da parte dei sindaci della città coinvolte e dei cittadini che chiedono all'assessore alla sanità di non dar seguito ai provvedimenti di chiusura;
   le strutture per cui è stata recentemente disposta la chiusura sono quelle pubbliche di Licata, Paternò e Cefalù. Un quarto provvedimento prevede la chiusura del reparto di ostetricia «finalizzato alla nascita» anche nella casa di cura Argento di Catania;
   l'accordo approvato in Conferenza unificata Stato-Regioni il 16 dicembre 2010 per la riorganizzazione dei punti nascita prevede la «razionalizzazione/riduzione progressiva dei punti nascita con numero di parti inferiori a 1000/anno». L'allegato 1a dello stesso accordo dispone che «la possibilità di punti nascita con numerosità inferiore e comunque non al di sotto di 500 parti/anno, potrà essere prevista solo sulla base di motivate valutazioni legate alla specificità dei bisogni reali delle varie aree geografiche interessate con rilevanti difficoltà di attivazione dello STAM»;
   l'imprescindibile esigenza di standard di sicurezza in ambito sanitario non può risolversi nell'applicazione di rigidi criteri numerici che finiscono per mortificare il diritto di un territorio di mantenere viva la propria identità e minacciano la sicurezza dei nascituri, per via dei lunghi tragitti che le partorienti saranno costrette ad affrontare per raggiungere gli ospedali –:
   se il Governo non ritenga di discutere nell'ambito della conferenza Stato-regioni l'individuazione di criteri più rispondenti alle reali esigenze del territorio per la gestione dei punti nascita. (4-08437)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

insegnante

istituto ospedaliero

istruzione primaria