ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08429

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 392 del 16/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: GALATI GIUSEPPE
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 16/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 16/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08429
presentato da
GALATI Giuseppe
testo di
Lunedì 16 marzo 2015, seduta n. 392

   GALATI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   in data 24 giugno 2014, la Direzione Generale per il mercato elettrico, le rinnovabili, l'efficienza energetica ed il nucleare del Ministero dello sviluppo economico, di concerto con l'Autorità di gestione del programma operativo interregionale (POI) energie rinnovabili e risparmio energetico FESR 2007 – 2013, ha adottato e pubblicato un avviso, finalizzato all'avvio di una procedura di evidenza pubblica per il finanziamento di iniziative riguardanti la realizzazione di interventi di efficientamento energetico e/o produzione di energia da fonti rinnovabili a servizio di edifici di Amministrazioni comunali delle c.d. «Regioni Convergenza» (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), attraverso l'acquisto e l'approvvigionamento di beni e servizi tramite il MePA (mercato elettronico della pubblica amministrazione);
   i soggetti identificati quali destinatari del finanziamento, sono «tutte le Amministrazioni comunali delle Regioni Convergenza», che intendono realizzare interventi di efficientamento energetico e/o di produzione di energia da fonti rinnovabili su edifici di proprietà e nella esclusiva disponibilità dell'amministrazione comunale istante, o di proprietà del demanio dello Stato o di altra amministrazione pubblica e che siano nella esclusiva disponibilità dell'amministrazione istante;
   l'ammontare complessivo delle risorse disponibili è pari ad euro 15.000.000,00 (quindici milioni/00), assegnati «a sportello», cioè sino ad esaurimento della disponibilità finanziaria;
   l'articolo 5 del bando disciplina le modalità di accesso al finanziamento, disponendo in particolare al punto n. 2 l'onere per le amministrazioni comunali istanti di esplicitare, negli atti di gara, la sussistenza dei requisiti di ordine generale di cui all'articolo 38 del decreto legislativo del 12 aprile 2006, n. 163, subordinando l'aggiudicazione definitiva all'esito positivo della verifica sulla sussistenza di tali requisiti da parte del Ministero;
   l'interrogante rileva anzitutto l'emersione di profili di incompatibilità di tempistiche, tra le condizioni poste dal bando. Al riguardo è infatti necessario considerare da una parte la circostanza per cui la modalità di assegnazione dei fondi «a sportello» presuppone una tempistica di presentazione della documentazione il più possibile «rapida» e che corrisponde, nella maggior parte dei casi, ad una maggiore probabilità di ottenere il beneficio per il quale si concorre per i progetti presentati prioritariamente in ordine cronologico; si consideri altresì al riguardo che, secondo quanto segnalato dai soggetti interessati che hanno partecipato alla procedura, il sistema telematico per la presentazione della domanda, attivato sul portale dedicato, prevedeva un sistema di aggiornamento automatico dell'ammontare totale disponibile (cosiddetto «contatore economico») il quale scalava le risorse assegnate in «tempo reale», dunque nel corso della procedura, inducendo dunque il soggetto interessato ad «accelerare» i tempi di registrazione; dall'altra, il fatto che la predisposizione della documentazione richiesta dal bando, con particolare riferimento al citato articolo 38, richiede invece un tempo tecnico più ampio, incompatibile dunque con la modalità di assegnazione delle risorse «a sportello»;
   già a partire da luglio 2014, proprio per tali ragioni e per l'emersione di dubbi collegati alle verifiche richieste dal bando ai sensi dell'articolo 38 del decreto legislativo del 12 aprile 2006, n. 163, molti dei comuni partecipanti alla procedura hanno richiesto al Ministero i dovuti chiarimenti, evidenziando gli elementi di difficoltà nell'adempiere agli oneri documentali richiesti nel bando entro tempistiche ristrette;
   i chiarimenti sono stati resi dal Ministero dello sviluppo economico soltanto a 6 mesi dalle richieste poste da moltissimi soggetti, con una comunicazione a mezzo posta elettronica effettuata in data 16 gennaio 2015, nella quale era riportato un collegamento web al portale http://www.poienergia.govit/, sul quale è stata pubblicata una nota esplicativa;
   si segnala che già prima della emanazione di tale nota ed in particolare nella data del 3 settembre 2014, il Ministero dello sviluppo economico ha comunicato, mediante avviso pubblico, il completamento dell'assegnazione delle risorse finanziarie pari ad euro 15 milioni/00, previste dall'avviso pubblico della medesima amministrazione adottato mediante decreto ministeriale del 24 giugno 2014;
   molti dei soggetti che sono risultati beneficiari (per la sola regione Calabria si tratta di n. 66 comuni per 84 richieste di offerta, per un valore totale di circa 8,5 milioni di euro) saranno presumibilmente esclusi al momento della verifica della sussistenza dei requisiti per l'aggiudicazione definitiva, non essendo stati messi nella condizione di produrre la documentazione necessaria a comprovare il possesso dei requisiti, e non avendo in tal senso avuto dal Ministero alcun chiarimento, in tempo utile, in ordine ai dubbi emersi sulle modalità di presentazione delle domande;
   inoltre, secondo quanto si evince da recenti comunicazioni inviate ai comuni interessati da parte degli uffici preposti alla verifica della regolarità della procedura, l'erogazione dei contributi assegnati in via provvisoria sarebbe subordinata alla verifica sulla documentazione richiesta, la quale avrebbe dovuto essere presentata prima della richiesta di ammissione al contributo da parte dei soggetti interessati, mentre tutti i comuni risultati beneficiari in prima istanza (non potendo disporre della documentazione richiesta entro tempistiche ristrette), hanno prima prodotto delle autocertificazioni e poi proceduto all'integrazione della documentazione richiesta solo successivamente all'aggiudicazione provvisoria;
   emergono dunque numerosi profili di criticità ed incongruenza nelle modalità di gestione della procedura da parte dell'amministrazione del Ministero dello sviluppo economico, titolare della stessa procedura, nella misura in cui la stessa da una parte non sembra aver tenuto conto delle normali tempistiche amministrative necessarie per la formalizzazione delle necessarie certificazioni e, oltretutto, non ha adempiuto in modo esaustivo ed adeguato ai doveri istituzionali di corretta informazione e tempestiva comunicazione con gli interessati, in un'ottica di leale cooperazione che dovrebbe informare l'azione amministrativa pubblica;
   la risposta tardiva ai chiarimenti richiesti da numerosissimi soggetti interessati, sopravvenuta peraltro solo successivamente alla definizione del bando di concorso, ha determinato l'insorgenza di una condizione di incertezza e scarsa chiarezza che appare all'interrogante poco conforme ed inconciliabile con i principi di chiarezza, fermezza, coerenza, trasparenza e certezza dell'azione amministrativa, venuti evidentemente a mancare nel caso di specie;
   l'interrogante ritiene opportuno rimarcare come, in assenza di un intervento di normalizzazione della procedura da parte del Ministero, la vicenda rischia di configurarsi quale elemento di difficoltà materiale per la realizzazione delle attività progettate da molti dei comuni interessati dalla procedura in oggetto –:
   se il Ministro abbia preso atto dei profili di scarsa chiarezza e delle carenze nelle modalità di comunicazione da parte dell'amministrazione nei confronti dei soggetti interessati a concorrere alla procedura in questione;
   se e con quali modalità, il Ministro ritenga di poter intervenire al fine di normalizzare e regolarizzare la procedura e mettere i comuni interessati nella condizione di concorrere regolarmente per l'aggiudicazione dei contributi e di realizzare i programmati interventi di efficientamento energetico. (4-08429)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

produzione d'energia

energia rinnovabile

energia dolce