ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08348

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 388 del 10/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: DONATI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 10/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08348
presentato da
DONATI Marco
testo di
Martedì 10 marzo 2015, seduta n. 388

   DONATI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
   in data 24 novembre 2005 a Bruxelles nell'ambito dell'Organizzazione comune di mercato dello zucchero viene raggiunto un accordo al Consiglio dei ministri dell'agricoltura, presente per l'Italia l'allora Ministro Gianni Alemanno, approvato poi a gennaio 2006, che prevedeva il dimezzamento della filiera bieticola-saccarifera dell'Italia, con la cessione di quasi i 2/3 delle attività industriali, ed un ridimensionamento a 100/120.000 ettari del settore bieticolo nei confronti dei precedenti 240.000, determinando una seria ferita in termini economici e sociali;
   nel territorio aretino tale accordo ha determinato la chiusura dello zuccherificio di Castiglion Fiorentino;
   in data 10 dicembre 2007 tra regione Toscana, PowerCrop, Sadam, provincia di Arezzo e comune di Castiglion Fiorentino, fu avviato un percorso di «riconversione» dell'ex zuccherificio, che dura circa 5 anni, fino alla data del 23 ottobre 2012, data in cui ufficialmente la PowerCrop presenta alla provincia di Arezzo istanza per l'autorizzazione del progetto di polo energie rinnovabili di Castiglion Fiorentino, attivando l'autonoma competenza della provincia di Arezzo e superando formalmente la nomina del commissario ad acta, avvenuta in data 17 ottobre 2012 da parte del Comitato interministeriale di cui all'articolo 2, comma 1, della legge n. 2 del 2006, nella persona del prefetto di Arezzo;
   in data 21 marzo 2013 la PowerCrop s.r.l. comunica formalmente alla amministrazione provinciale di Arezzo, con nota n. 23 del 2013, la propria intenzione di prendere parte ai lavori della conferenza di servizi, indetta dalla provincia in relazione al progetto di polo energie rinnovabili di Castiglion Fiorentino, assoggettandosi quindi alle normali regole della valutazione di impatto ambientale provinciale, escludendo quindi da quel momento qualunque attività del commissario ad acta;
   in data 15 aprile 2013 la giunta provinciale di Arezzo con delibera n. 204 istituisce sul progetto PowerCrop il comitato di inchiesta pubblica sulla valutazione di impatto ambientale prevista dall'articolo 53 della L.R.T. n. 10 del 2010;
   in data 22 aprile 2013 viene effettuata presso l'amministrazione provinciale di Arezzo, con la partecipazione di PowerCrop s.r.l., la prima sessione della conferenza dei servizi inerente al procedimento di valutazione di impatto ambientale sul progetto di polo energie rinnovabili di Castiglion Fiorentino;
   in data 25 aprile 2013 con sentenza n. 62/2013 la Corte Costituzionale dichiara l'illegittimità dell'articolo 29, comma 2, del decreto legislativo n. 5 del 2012 in base al quale il prefetto di Arezzo era stato nominato commissario ad acta per la riconversione produttiva dell'ex zuccherificio SADAM di Castiglion Fiorentino (Arezzo);
   in data 16 settembre 2013 il comitato per l'inchiesta pubblica ex articolo 53 della LRT, n. 10 del 2010 emette la relazione finale in relazione alla valutazione di impatto ambientale inerente al progetto di PowerCrop s.r.l.;
   in data 29 aprile 2014 con deliberazione n. 204 la giunta provinciale di Arezzo, a seguito del procedimento di impatto ambientale, pronuncia la non compatibilità ambientale del progetto di PowerCrop s.r.l.;
   in data 17 luglio 2014 PowerCrop s.r.l. impugna presso il TAR della Toscana la deliberazione n. 204 della giunta provinciale di Arezzo; durante l'udienza preliminare la PowerCrop ha rinunciato alla sospensiva per poter anticipare l'udienza di merito che si è tenuta il 29 gennaio 2015;
   in data 5 febbraio 2015 il comitato interministeriale di cui all'articolo 2, comma 1, della legge n. 1 del 2006 nomina nuovamente il prefetto di Arezzo commissario ad acta per il «Progetto di riconversione di Castiglion Fiorentino», nonostante il parere contrario espresso dal rappresentante di regione Toscana in ragione dell'imminenza della decisione del TAR sul ricorso di PowerCrop;
   dal verbale della riunione del Comitato interministeriale del 5 febbraio 2015 si legge che la nomina dei commissari ad acta, ai sensi dell'articolo 30-ter, comma 2 del decreto-legge 24 giugno, n. 91, convertito dalla legge 11 agosto 2014, n. 116, per i progetti di riconversione produttiva degli stabilimenti ex saccariferi tra cui Castiglion Fiorentino, trovano origine dalle relazioni trasmesse da PowerCrop in Allegato 4 alla relazione sugli argomenti all'ordine del giorno e che tali criticità sono state comunque confermate nel corso della riunioni dalle regioni interessate. Tale affermazione viene smentita dal contenuto di altra parte del verbale là dove si legge che il «rappresentante della Regione Dr. Stefano Barzagli fa presente che la Regione Toscana non chiede la nomina del Commissario ad acta ed in ogni caso ritiene che sarebbe opportuno attendere la sentenza prima di procedere alla eventuale nomina del Commissario ad acta»;
   in data 10 febbraio 2015 il TAR della Toscana respinge con sentenza n. 287/2015 il ricorso di PowerCrop contro la deliberazione n. 204 della giunta provinciale di Arezzo;
   il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116, all'articolo 30-ter, comma 2, recita: «nel caso in cui i relativi procedimenti autorizzativi non risultino ultimati e siano decorsi infruttuosamente i termini di legge per la conclusione di tali procedimenti, nomina senza indugio, ai sensi dell'articolo 20 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009 n. 2, un commissario ad acta per l'esecuzione degli accordi per la riconversione industriale sottoscritta con il comitato Interministeriale, in ottemperanza alle Direttive da questo ultimo adottate»;
   alla data di approvazione del decreto-legge n. 91 24 giugno 2014, il procedimento autorizzativo sul progetto presentato dalla PowerCrop per l'ex zuccherificio di Castiglion Fiorentino, risultava già concluso da oltre 2 mesi, avendo la provincia di Arezzo con la delibera n. 204, a seguito del procedimento di valutazione di impatto ambientale, dichiarata la non compatibilità ambientale del Progetto di PowerCrop s.r.l. –:
   quali siano le motivazioni che hanno portato il Comitato interministeriale alla nomina del commissario ad acta. (4-08348)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impatto ambientale

riconversione produttiva

protezione dell'ambiente