ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08344

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 388 del 10/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: SAMMARCO GIANFRANCO
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 10/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 10/03/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 14/07/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08344
presentato da
SAMMARCO Gianfranco
testo di
Martedì 10 marzo 2015, seduta n. 388

   SAMMARCO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 13, comma 4, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, in materia di tecnologie digitali dal Servizio sanitario nazionale, stabilisce la progressiva introduzione della ricetta medica elettronica e quindi l'avvio di un sistema di erogazione del farmaco dematerializzato. La misura si inquadra nell'ambito dello sviluppo della «Sanità digitale», tematica che è stata centrale nel corso del recente semestre di Presidenza italiana dell'Unione europea dalla cui applicazione possono derivare risparmi per oltre 7 miliardi di euro;
   peraltro la legge n. 221 ha avviato quella che è stata chiamata la «Schengen della salute», resa operativa dal decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 38 che ha dato attuazione alla direttiva 2011/24/UE concernente l'applicazione dei diritti dei pazienti relativi all'assistenza sanitaria transfrontaliera, nonché alla direttiva 2012/52/UE, comportante misure destinate ad agevolare il riconoscimento delle ricette mediche emesse in un altro Stato membro (in particolare si veda articolo 12);
   la direttiva 2011/62/UE del Parlamento europeo e del Consiglio dell'8 giugno 2011 (recepita con decreto legislativo 19 febbraio 2014, n. 17) che modifica la direttiva 2001/83/CE, recante un codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano, ha il fine di impedire l'ingresso di medicinali falsificati nella catena di fornitura legale e la sua attuazione prevede l'introduzione della codifica anticontraffazione;
   con la ricetta elettronica la farmacia ha la possibilità di visionare esclusivamente i dati per cui l'assistito chiede l'erogazione e può trasmettere telematicamente i dati al SAC (Sistema di accoglienza centrale) o al SAR (Sistema di accoglienza regionale). Tra i dati da inviare vi sono il codice del farmaco, il numero identificativo apposto sul bollino presente sulla confezione e i dati contabili derivanti dalla vendita. A differenza di quelle cartacee, le prescrizioni elettroniche permettono di acquistare il medicinale in tutto il territorio nazionale;
   di fatto si superano, sia pure prevedendo un temporaneo doppio utilizzo, le attuali metodologie anticontraffazione del farmaco, basato sul bollino cartaceo da staccare dal prodotto dispensato dal Servizio sanitario nazionale e da applicare sulla ricetta «rossa», prevedendo il passaggio ad altro sistema. Già oltre il 50 per cento delle prescrizioni avvengono con la ricetta elettronica, e tale sistema si basa solo sul codice riportato sul bollino farmaceutico e non sul supporto cartaceo di sicurezza, che non quindi più motivo di essere applicato e di conseguenza, di essere prodotto;
   nonostante l'oggettivo superamento del bollino farmaceutico cartaceo il Poligrafico il 19 luglio 2013 il poligrafico dello Stato ha aperto una gara per 11 impianti di stampa del bollino, non convertibili ad altro uso, e nel 2015 decide di portare subito tutta la produzione internamente e apre una nuova gara per acquistare direttamente-altri 5 impianti di stampa del bollino con un investimento di circa altri 3 milioni di euro;
   la ricetta elettronica è una realtà diffusa in molte regioni ed il sistema di trasmissione dati implica solo la lettura del codice identificativo e non la conservazione del supporto cartaceo. Mentre il bollino farmaceutico viene vanificato nella sua funzione il Poligrafico fa investimenti in impianti destinati a fermarsi, in quanto superati nel passaggio da ricetta rossa cartacea e ricetta elettronica;
   metodi alternativi, in grado di assicurare la tracciabilità del farmaco con un grado di sicurezza pari a quello del bollino sono già presenti sul mercato: nella Conferenza sulla sanità elettronica, tenutasi a Roma il 7-8 ottobre 2014, nell'ambito del semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea, a seguito di uno studio realizzato in collaborazione con il Ministero della salute da CENSIS e da CONSAFE è stata formulata una proposta per un sistema di codifica di sicurezza europea sia sull'etichetta, sia direttamente sull'astuccio il cui costo (11 euro ogni 1.000 confezioni) complessivo sembrerebbe essere nettamente inferiore a quello dell'attuale sistema di bollinatura (26 euro ogni 1.000 confezioni), con un risparmio del 46 per cento; si tratta di metodologie rispettose della normativa sulla sicurezza del farmaco, in linea con gli indirizzi fissati dalla direttiva 2011/62/UE, ed in grado di superare i problemi posti al bollino farmaceutico dalla ricetta elettronica;
   secondo il citato studio, tale sistema appare pienamente rispettoso delle norme comunitarie, consente la tracciatura di prodotto, non comporta problemi riguardo l'implementazione delle banche dati ministeriali epidemiologiche e di controllo della spesa farmaceutica, ma soprattutto sembra superare i problemi derivanti dalla dematerializzazione della ricetta –:
   per quali motivi il poligrafico stia procedendo ad investimenti apparentemente non produttivi;
   se non ritenga opportuno intervenire al fine di impedire una spesa in una tecnologia che appare superata dalla normativa comunitaria e dalla progressiva dematerializzazione delle prescrizioni mediche, prevedendo altresì l'avvio di una sperimentazione secondo le modalità esposte in premessa. (4-08344)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto farmaceutico

medicinale

farmacologia