ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08340

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 388 del 10/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: TOFALO ANGELO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/03/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10/03/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 17/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 21/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08340
presentato da
TOFALO Angelo
testo di
Martedì 10 marzo 2015, seduta n. 388

   TOFALO e SILVIA GIORDANO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
   il parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è istituito con legge n. 394 del 6 dicembre 1991 – decreto ministeriale e solo con decreto del Presidente della Repubblica 4 agosto 1995, n. 181, fu istituito l'ente per la sua gestione. L'iniziale area naturale protetta fu di circa 36.000 ettari, interamente compresa nella provincia di Salerno, successivamente estesa fino a 181.048 ettari. Dal 1998 è patrimonio dell'umanità dell'Unesco (con i siti archeologici di Paestum e Velia e la Certosa di Padula), dal 1997 è riserva della biosfera e dal 2010 è il primo parco nazionale italiano a diventare geoparco. La sede del parco è a Vallo della Lucania;
   l'ente, nonostante le continue denunce, non riesce a provvedere alla manutenzione dei muretti a secco e delle lunette para terra – vanto e vestigia dell'antica civiltà rurale; alla prevenzione della scomparsa sempre più evidente di piccoli volatili – ad esempio merlo, cardellino, pettirosso – preda di altre specie; al controllo del numero dei cinghiali o di volatili finora sconosciuti sul territorio, dunque al conseguente impoverimento dei raccolti preda di fauna selvatica; all'erosione delle superfici coltivate e al conseguente aumento di rovi, nonché all'incuria degli scoli piovani e al conseguente degrado delle strade comunali e provinciali e sentieri di collina e di montagna, con discariche sotto ponti e paracarri –:
   quali azioni siano state intraprese per promuovere il turismo e i prodotti agricoli nel parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni;
   quali siano state le indicazioni degli agronomi competenti per migliorare e ampliare le risorse agro-forestali del parco e se siano noti i carichi di lavoro degli impiegati di cui si è dotato il parco;
   se insieme al Corpo forestale, l'ente svolga efficacemente compiti di vigilanza e prevenzione con relazioni sullo stato del territorio, in particolare sull'assetto idrogeologico, sulle emergenze fitosanitarie dei boschi e sul degrado ambientale, o sul controllo di discariche abusive nel territorio del parco;
   se sia possibile un coordinamento per il contenimento della fauna selvatica insieme alle associazioni in loco, assumendo iniziative per derogare alla normativa vigente vista l'urgenza e considerati i danni incalcolabili;
   se tutti i terreni incolti appartenenti all'ente parco riportati in catasto come agricoli possano essere adeguatamente sfruttati anche coinvolgendo le comunità locali e i corpi intermedi. (4-08340)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

parco nazionale

degradazione dell'ambiente

idrogeologia