ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08315

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 387 del 09/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: VILLAROSA ALESSIO MATTIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 09/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 12/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08315
presentato da
VILLAROSA Alessio Mattia
testo di
Lunedì 9 marzo 2015, seduta n. 387

   VILLAROSA. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   in un articolo pubblicato il 19 febbraio 2015 dalla testata 24live.it si apprende della denuncia al pubblico, da parte di un consigliere comunale di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), di fattispecie inerenti l'attuale tema delle Commissioni Consiliari permanenti convocate, spesso, con ordini del giorno troppo scarni tali da giustificarne la convocazione quasi giornaliera;
   la riflessione del consigliere comunale nasce dall'oggettiva constatazione della mancanza di un carico di lavoro che possa necessitare la quotidiana convocazione delle commissioni consiliari e, conseguentemente, anche l'inutilità di un esborso di denaro pubblico che potrebbe rientrare a pieno titolo nella categoria degli sprechi;
   con determina numero 42 del 22 gennaio 2015, la dirigente del Io settore del comune di Barcellona Pozzo di Gotto, ha liquidato la somma relativa al IV trimestre 2014 precedentemente impegnata per il pagamento dei gettoni di presenza ai componenti del Commissioni Consiliari permanenti di studio e di consultazione e per le sedute di Consiglio Comunale, di euro 65.872,48 più euro 5.599,16 per IRAP;
   si può, facilmente, dedurre che la spesa annua sostenuta dai contribuenti per far racimolare uno stipendio ai Consiglieri Comunali di Barcellona Pozzo di Gotto supererebbe abbondantemente i 250.000 euro per quanto riguarda la quota «visibile» e sottoposta a trasparenza, senza considerare il costo dei permessi per i Consiglieri Comunali lavoratori dipendenti;
   recentemente, nella città di Agrigento è emerso un vero e proprio scandalo per una questione analoga, le Commissioni Consiliari, nel solo 2014, sono state convocate 1133 volte, anche più volte al giorno ed anche durante le festività, con la conseguenza di far intascare i gettoni di presenza ai Consiglieri Comunali con relativo costo, per la collettività, di oltre 285.000 euro annui. Su tale vicenda anche la Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un'indagine;
   il 3 febbraio 2015 la Guardia di Finanza, con un'irruzione al Palazzo Municipale, ha sequestrato tutti i verbali delle Commissioni Consiliari ed il 5 febbraio duemila persone sono scese in piazza durante una seduta di Consiglio Comunale;
   il fenomeno delle convocazioni giornaliere delle commissioni consiliari permanenti potrebbe interessare molti comuni del territorio nazionale. Considerando che l'Italia conta più di 8.000 comuni sembrerebbe facile dedurre che il «volume d'affari» di un eventuale abuso delle commissioni consiliari, e il relativo spreco di risorse pubbliche per la liquidazione dei gettoni di presenza, possa essere quantificato in alcuni miliardi di euro per ogni singolo anno –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
   se non ritengano opportuno avviare, per quanto di competenza, una verifica in relazione a tale specifica tipologia di costo, anche inserendola nella programmazione annuale dei controlli effettuati dai servizi ispettivi di finanza pubblica, in modo da poter evidenziare eventuali anomalie e sprechi ed arginare comportamenti come quelli descritti in premessa che, ad avviso dell'interrogante, finiscono per determinare un uso improprio delle già scarse e preziose risorse pubbliche. (4-08315)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sequestro di beni

comune

amministrazione locale