ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08261

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 385 del 04/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: ALBERTI FERDINANDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/03/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 04/03/2015
SORIAL GIRGIS GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 04/03/2015
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 04/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 04/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 26/02/2016

SOLLECITO IL 17/03/2016

SOLLECITO IL 15/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08261
presentato da
ALBERTI Ferdinando
testo di
Mercoledì 4 marzo 2015, seduta n. 385

   ALBERTI, COMINARDI, SORIAL e BASILIO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   la Franciacorta è una zona collinare che comprende numerosi comuni, tutti della provincia di Brescia e si estende tra l'estremità meridionale del Lago d'Iseo e la città capoluogo;
   la Franciacorta è soprattutto una delle più importanti zone viti-vinicole del mondo con prevalente vocazione spumanticola, con marchio docg di altissima qualità, già riconosciuta dal 1967 con decreto del Presidente della Repubblica, come zona a «denominazione di origine»;
   l'articolo 21 del decreto legislativo n. 228 del 18 maggio 2001, al comma 1 prevede che lo Stato, le regioni e gli enti locali tutelino, la tipicità, la qualità, le caratteristiche alimentari e nutrizionali, nonché le tradizioni rurali di elaborazione dei prodotti agricoli e alimentari a denominazione di origine controllata (DOC), a denominazione di origine controllata e garantita (DOCG), a denominazione di origine protetta (DOP), a indicazione geografica protetta (IGP) e a indicazione geografica tutelata (IGT);
   la tutela di queste aree è realizzata, in particolare, mediante la definizione dei criteri per l'individuazione delle aree non idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti e l'adozione di tutte le misure utili per far sì che i rifiuti siano recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente;
   come si apprende dalla stampa locale, «stando alle carte dell'inchiesta «No smoke» che ha travolto i vertici dell'Arpa, oltre trenta delle 280 mila tonnellate di «veleni» del polo industriale dismesso Sisas di Pioltello sono state tumulate senza precauzioni nella Bassa Bresciana e in Franciacorta»;
   gli scarti pericolosi, derubricati contraffacendo i codici in materiale inerte, sono stati semplicemente tumulati senza essere sottoposti ad alcun trattamento di sicurezza. Diecimilatrecentonovantanove tonnellate di fuliggine – si legge nelle sei ordinanze di custodia cautelare – sono state illecitamente conferite alla Systema Ambiente di Montichiari, impianto che gravita nella holding dei rifiuti di Manlio Cerroni, finito ai domiciliari per un'inchiesta su una presunta truffa orchestrata attorno alla mega discarica romana di Malagrotta;
   l'articolo riporta come i bacini estrattivi esauriti nel Bresciano – a differenza di altre zone d'Italia – finiscono sempre per essere convertiti in discariche;
   oltre ai comuni di Montichiari, Maclodio e Calcinato, l'inchiesta ha coinvolto il comune di Rovato, in Franciacorta, dove secondo quanto emerso dall'inchiesta nell'ex cava Rovedil sarebbero state conferite illecitamente 615 tonnellate di nerofumo (polvere di combustione) contenente il benzopirene, sostanza potenzialmente cancerogena;
   alla luce delle notizie riportate dalla stampa locale e vista la competenza del Parlamento italiano in merito alla tutela e alla salvaguardia delle emergenze ambientali, a causa del possibile inquinamento dei terreni e delle falde acquifere, tale vicenda potrebbe eventualmente avere ripercussioni sulla salute pubblica dei cittadini che vivono nella zona interessata –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto sopra esposto;
   se sussistano rischi di compromissione dell'area nella quale insiste la produzione marchio docg di altissima qualità Franciacorta, già riconosciuta dal 1967 con decreto del Presidente della Repubblica alla luce dei fatti indagati;
   se non ritengano opportuno intervenire al fine di evitare qualunque danno all'immagine della Franciacorta e alla qualità delle colture viti-vinicole presenti sul territorio e in che forma;
   se non si ritenga opportuno in via generale valutare se la regolamentazione dei fattori di pressione ambientale, degli impatti ambientali dei progetti e dei rischi cumulativi, sulle risorse agricole, ambientali, sugli ecosistemi e sulla salute dei cittadini residenti, garantiscano a sufficienza le esigenze di protezione di tali valori;
   quali misure, si intendano adottare per la tutela della salute pubblica;
   se non si intenda assumere un'iniziativa normativa al fine di istituire una moratoria per quanto riguarda l'autorizzazione di discariche in territori con un elevato indice di pressione ambientale come la provincia di Brescia;
   come si intenda migliorare gli strumenti ed i sistemi di controllo della tracciabilità dei rifiuti nel più ampio quadro di innovazione e modernizzazione della pubblica amministrazione per permettere l'informatizzazione dell'intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale con garanzie di maggiore trasparenza, conoscenza e prevenzione dell'illegalità.
(4-08261)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

lotta contro l'inquinamento

sanita' pubblica