ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08203

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 383 del 27/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 27/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/02/2015
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/02/2015
MELILLA GIANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 27/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08203
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Venerdì 27 febbraio 2015, seduta n. 383

   PAGLIA, ZACCAGNINI, PANNARALE e MELILLA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   in data 21 e 22 gennaio 2015 è svolto il referendum fra le lavoratrici e i lavoratori sull'ipotesi di accordo del Caring Service di Telecom Italia, firmato in data 18 dicembre 2014 dalla maggioranza delle Rsu del Coordinamento nazionale Telecom e dalla Segreteria nazionale SLC CGIL;
   tale accordo era relativo al nuovo modello produttivo e organizzativo e prevedeva, fra l'altro, la visualizzazione e il controllo del dato individuale da parte dell'azienda, da ottenersi attraverso «una continua attività di analisi in action ai bisogni formativi, la realizzazione di un sistema strutturato di coaching e monitoring»;
   i dati prodotti dai sistemi sarebbero quindi stati «finalizzati anche a consentire l'elaborazione del report dei dati personalizzati utili all'aggiornamento continuo degli skill posseduti e di sviluppo permanente delle competenze e capacità che sono alla base del Caring Performance Management» e quindi «oggetto di appositi incontri formali» a cadenza al massimo mensile «tra la persona e la propria linea gerarchica per la predisposizione congiunta – con il coinvolgimento della funzione People Value competente — di piani di informazione, formazione e affiancamento oltre che per l'aggiornamento degli skill posseduti»;
   si sarebbe trattato, quindi, della introduzione di un sistema di generalizzato controllo a distanza, anche in tempo reale, attraverso l'utilizzo di strumenti informatici, della efficacia dell'attività svolta dal singolo lavoratore, in contrasto evidente con quanto storicamente previsto dall'articolo 4 dello Statuto dei lavoratori, che prescrive un divieto assoluto di impiego di impianti audiovisivi ed «altri apparecchi» al solo ed esclusivo fine di vigilare a distanza sull'altrui attività lavorativa;
   il referendum ha visto la partecipazione dell'87,18 per cento degli aventi diritto e la prevalenza del no con il 55,68 per cento dei voti, con conseguente rigetto dell'ipotesi di accordo;
   a seguito di tale esito, Telecom Italia ha comunicato alle organizzazioni sindacali l'intenzione di ritornare a quanto previsto da un accordo del 27 marzo 2013, che prevedeva «una razionalizzazione delle sedi territoriali di Caring Services, con la chiusura di alcuni presidi e la costituzione di una distinta società per l'erogazione dei servizi di caring alla clientela», in cui trasferire in tutto o in parte le lavoratrici e i lavoratori attualmente impegnati nel servizio;
   non appare accettabile tale atteggiamento che gli interroganti giudicano sostanzialmente una reazione dell'azienda, che a seguito di un voto liberamente espresso dai dipendenti anziché tornare al tavolo di trattativa per individuare una soluzione più avanzata, scelga la via del disimpegno –:
   se si ritenga compatibile con le nuove previsioni del Jobs Act quanto originalmente previsto dall'accordo in termini di controllo a distanza;
   se sia possibile che lo spin off annunciato da Telecom Italia per le attività di Care Service, che coinvolgono oltre 8.000 addetti, rientri fra le ipotesi per cui la legge di stabilità preveda la possibilità di richiedere un triennio di sgravio sui contributi;
   qualora questo sia possibile, se non si ritenga utile intervenire immediatamente anche attraverso apposite iniziative normative per evitare che operazioni a saldo zero sul piano occupazionale, originate dalla volontà di rottura di ordinate relazioni industriali, possano essere incentivate da ingenti contributi pubblici.
(4-08203)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sindacato

referendum

diritto del lavoro