ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08200

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 383 del 27/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: CAPARINI DAVIDE
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 27/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 27/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08200
presentato da
CAPARINI Davide
testo di
Venerdì 27 febbraio 2015, seduta n. 383

   CAPARINI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   il corso di laurea infermieristica afferente all'Università degli studi di Brescia ha attualmente quattro sezioni: Brescia, Chiari, Desenzano ed Esile;
   ad Esine, in provincia di Brescia, sede dell'ospedale, il corso di laurea in infermieristica, già corso per infermieri professionali dall'anno 1976/77, è stato attivato con deliberazione regionale n. V/64295 del 25 febbraio 1995;
   l'evoluzione formativa infermieristica in questi ultimi decenni ha visto la sezione di Esine laureare ben 375 infermieri, permettendo così alle realtà sanitarie e socio sanitarie della Valle Camonica di attingere a personale formato presso la sede camuna, ovviando così alla difficoltà di reclutamento dello stesso, correlate alle condizioni logistiche del territorio;
   la Direzione dell'Asl Vallecamonica-Sebino segnala che, a causa dei recenti decreti ministeriali del MIUR che impongono all'università degli Studi di Brescia di modificare l'attuale organizzazione del corso di laurea in questione, la sede di Esine potrebbe chiudere;
   da parte dell'università è in corso di valutazione l'ipotesi di garantire agli studenti camuni la possibilità di eseguire in loco solamente il tirocinio ed eventualmente di partecipare in video didattica ad alcuni work shop, su argomenti affrontati da centri di eccellenza. La classica didattica frontale verrebbe quindi sostituita dalla teledidattica;
   si sottolinea che la sede di Esine, che è la più decentrata rispetto a Brescia, in base a quanto informalmente comunicato dall'amministrazione universitaria, potrebbe essere l'unica delle quattro attuali a subire il taglio;
   ci si trova di fronte all'ennesima penalizzazione del territorio camuno, che vedrà costretti gli aspiranti infermieri a doversi recare a Brescia per raggiungere la loro specializzazione con conseguenti costi e disagi per le famiglie. Inoltre, verrà ulteriormente incentivato il distacco dei giovani dai luoghi di nascita con conseguente maggiore abbandono dei territori montani;
   si chiede di intervenire al fine di porre il cittadino della Valle Camonica nelle stesse condizioni di scelta degli altri cittadini bresciani; se università per via digitale deve essere, questo valga per tutte le sedi, non solo per quella camuna. L'università deve organizzarsi da subito per avviare i nuovi corsi con le stesse identiche modalità in tutte le attuali sedi; se ciò non è possibile, la sede di Esine deve essere garantita nel suo funzionamento attuale;
   la proposta di chiusura delle sede di Esine e il mantenimento delle sedi di Chiari e Desenzano, oltre che a quella di Brescia, è stata respinta dal consiglio di facoltà riunitosi il 23 febbraio 2015;
   è circolata sulla stampa la notizia secondo la quale il Ministro interrogato avrebbe manifestato disponibilità a valutare se sia possibile salvare questa esperienza –:
   quali iniziative il Ministro intenda intraprendere, per quanto di competenza, in relazione alla vicenda di cui in premessa, affinché siano salvaguardate le esigenze del territorio camuno. (4-08200)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

assunzione

insegnamento superiore

cittadino della Comunita'