ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08178

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 382 del 26/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 26/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 26/02/2015
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 26/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'INTERNO 26/02/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 02/07/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 02/07/2015

SOLLECITO IL 07/10/2015

SOLLECITO IL 19/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08178
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Giovedì 26 febbraio 2015, seduta n. 382

   FRATOIANNI, DURANTI e PANNARALE. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   sono sette le organizzazioni professionali di categoria del comune di Terlizzi (BA), che in rappresentanza dei commercianti, degli artigiani, degli agricoltori e dei lavoratori, si sono unite in una pacifica protesta contro la cattiva gestione comunale dei tributi locali;
   le suddette hanno dato vita ad un coordinamento unitario con cui attivare ogni forma di protesta per porre fine al caos amministrativo delle «cartelle pazze» inviate dalla società «Servizi Locali», che dal 18 novembre 2014 è il nuovo gestore dei tributi locali del comune di Terlizzi. Una situazione che si trascina dal 2011 e che imperversa ancora oggi con le ottomila cartelle notificate nel periodo tra fine dicembre 2014 e metà gennaio 2015;
   le azioni di protesta messe in atto, scaturiscono da una forte esigenza di trasparenza in merito alle procedure attivate dal comune di Terlizzi che da diversi anni sottopone molti contribuenti al pagamento di una tassazione spesso illegittima e gonfiata da sanzioni ed interessi di mora;
   al centro dell'iniziativa di protesta vi è un esposto, indirizzato al Ministro dell'interno, al prefetto di Bari e all'Autorità nazionale anticorruzione, che descrive la difficile situazione e il malessere sociale che si respira a Terlizzi a causa di un negligente ed inefficiente controllo sull'operato della precedente ditta appaltatrice, CENSUM spa, del servizio riscossioni la quale era tenuta da contratto «... a provvedere, con personale e strumenti a proprio carico, alla bonifica degli archivi comunali contenenti i dati relativi alla Tarsu, all'Ici, alla Tosap, all'imposta di pubblicità e al diritto sulle pubbliche affissioni, ai fitti box, banchi e diritti di mercato nel caso in cui vi fossero incongruenze tra i documenti acquisiti dall'Ufficio Tributi o gli stessi siano palesemente inesatti...». La bonifica degli archivi dell'ufficio tributi del comune era condizione indispensabile, nonché un atto di buon governo nei confronti della comunità, al fine di evitare il ripetersi di situazioni che stancamente, e ogni anno, si verificano in danno della comunità terlizzese;
   l'inadempienza contrattuale da parte della precedente ditta appaltatrice e di un negligente ed inefficiente controllo sull'operato della ditta appaltatrice, da parte della dirigenza dell'ufficio tributi, veniva già evidenziato dalla «commissione di indagine sulla gestione dei tributi comunali» appositamente istituita con delibera del consiglio comunale n. 2 del 26 gennaio 2011, di cui faceva parte l'attuale sindaco e il presidente dell'allora commissione d'indagine ed attuale presidente della commissione consiliare permanente finanze;
   le cartelle tributarie riguardano Ici, Tarsu e gli accertamenti si riferiscono agli anni 2009 e successivi. Sono molti i cittadini che hanno ricevuto la richiesta di pagamento per tre anni arretrati, al punto da far schizzare alle stelle l'imposta dovuta. Il punto è che anche quest'anno ci sarebbero errori di calcolo delle imposte causati da conteggi errati delle particelle catastali o da attribuzione non congrue degli immobili ai rispettivi proprietari, o di tributi già saldati dai contribuenti;
   secondo alcuni consulenti tributari molti accertamenti potrebbero risultare nulli per difetto di notifica: per poter essere riscossi regolarmente gli accertamenti dovevano essere stati notificati entro il 31 dicembre 2014 e, essendo stati inviati con semplice posta privata, non c’è certezza sulla reale notifica nel termine. In teoria c’è il rischio che il comune veda ridursi gli incassi preventivati. Tuttavia, per far valere il ritardo di notifica, e quindi la nullità dell'accertamento, bisogna ricorrere in giudizio e le semplici spese di accesso al giudizio si aggirano attorno ai 250 euro;
   molti accertamenti ripropongono gli stessi errori contenuti negli atti degli anni 2005-2006-2007 e 2008 e, per quanto concerne la TARSU dell'anno 2009, a molti contribuenti non è mai pervenuto l'avviso di pagamento ed oggi, si ritroverebbero a pagare oltre al tributo legittimo, sanzioni ed interessi a causa di inadempienze amministrative del Comune;
   le opposizioni hanno denunciato le modalità di affidamento del servizio per la riscossione dei tributi locali, dove l'amministrazione comunale ha di fatto prodotto un «frazionamento artificioso della spesa» in affidamenti diretti per un importo complessivo di 110.000 euro;
   la situazione suddescritta impone l'assunzione, da parte del Sindaco e della dirigenza dell'Ufficio Tributi del Comune di Terlizzi, di iniziative urgenti ed improcrastinabili per una riscossione delle entrate proprie, ai fini di una più corretta gestione della contabilità pubblica per non incorrere nella responsabilità amministrativa in presenza di danno patrimoniale arrecato all'Ente. Sarebbe opportuno, a tal riguardo, potenziare e valorizzare le risorse umane dell'Ufficio Tributi oltreché innovare le risorse strumentali; favorire ed accrescere, attraverso collegamenti informatici, lo scambio di flussi informativi e documentali tra gli Uffici Tributi ed altri uffici quali l'Agenzia del Territorio, quella dell'Entrate e altre ancora; ricorrere, previa attenta valutazione, a procedure di affidamento a mezzo gara ad evidenza pubblica del servizio riscossione, ovvero della gestione diretta del servizio stesso, anche in forma consortile con più Enti, per un più razionale impiego del personale e la massimizzazione dei risultati. Da ultimo, si dovrebbe privilegiare maggiormente il rapporto tra l'Amministrazione ed i cittadini ai fini di una più immediata risposta alle diverse problematiche, previo contatto continuo con gli sportelli telematici, anche al di fuori degli orari di apertura al pubblico –:
   se, alla luce di quanto riportato in premessa, non si intenda valutare se sussistano i presupposti per la cancellazione della società «Servizi Locali» dall'albo dei soggetti privati abilitati all'attività di liquidazione e accertamento dei tributi e quelle di riscossione dei tributi e delle altre entrate delle province e dei comuni;
   di quali elementi dispongano e quali eventuali iniziative abbiano assunto la prefettura di Bari ed il Ministro dell'interno a seguito dell'esposto presentato dai consiglieri comunali di opposizione con il quale si denunciava un «frazionamento artificioso della spesa». (4-08178)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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