ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08163

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 382 del 26/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: GADDA MARIA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 26/02/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 25/05/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 14/12/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08163
presentato da
GADDA Maria Chiara
testo di
Giovedì 26 febbraio 2015, seduta n. 382

   GADDA. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   il decreto legislativo 5 aprile 2002, n. 77, all'articolo 13, al comma 2, dispone che: «il periodo di servizio civile effettivamente prestato ...(omissis)... è valutato nei pubblici concorsi con le stesse modalità e lo stesso valore del servizio prestato presso enti pubblici» e al successivo comma 4, riserva una quota del 10 per cento dei posti a concorso per i ruoli iniziali nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco e del Corpo forestale del Stato a volontari del servizio civile;
   il medesimo decreto legislativo, all'articolo 9, comma 8, così come da ultimo modificato, prevede il rilascio, al termine del periodo di servizio civile, di un attestato equiparato al titolo spettante al personale militare volontario in ferma annuale;
   l'attestazione dovrebbe servire per produrre maggiore punteggio ai candidati che partecipino a concorsi pubblici, tuttavia, si segnala che in molti bandi l'applicazione di tali norme non è omogenea;
   risultano all'interrogante diversi episodi nei quali candidati nei concorsi pubblici siano stati penalizzati attraverso la mancata attribuzione dei punteggi spettanti o attraverso il rigetto della domanda per presunto difetto del requisito di esperienza presso un ente pubblico;
   di particolare gravità appare la nota del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca n. 1603 del 24 febbraio 2011 che ha avallato questa distorta interpretazione della normativa in ambito di valutazione dei titoli nelle procedure concorsuali, a scapito dei volontari del servizio civile nazionale, attuando una sorta di discriminazione rispetto ai candidati che hanno reso servizio in ferma prefissata nelle Forze Armate;
   recita, infatti, la nota: «il servizio militare obbligatorio, è stato definitivamente sospeso e di conseguenza, il servizio civile è fondato su base esclusivamente volontaria. (omissis)... i periodi di servizio civile prestati fino alla data del 31 dicembre 2005 sono ritenuti validi nei limiti e con le modalità con le quali la legislazione riconosce il servizio militare obbligatorio. (omissis)... il servizio civile prestato successivamente all'eliminazione dell'obbligo del servizio di leva non può essere considerato come servizio prestato presso una pubblica amministrazione»;
   tuttavia, è la stessa nota a decretare che «il servizio militare in ferma di leva volontaria è da valutare come servizio prestato alle dirette dipendenze di Amministrazioni Statali»;
   il servizio civile volontario, per quanto non instauri un rapporto di lavoro con l'amministrazione, andrebbe, invece, equiparato al servizio militare volontario in ferma prefissata come previsto dal decreto legislativo citato in premessa e dovrebbe, quindi, produrre punteggio;
   si precisa che anche sul sito del Governo dedicato al servizio civile nazionale tra le FAQ dedicate ai volontari (http://www.serviziocivile.gov.it/main/area-volontari-hp/faq/13-benefici/), la numero 13 riporta quanto segue: «il periodo di servizio civile prestato è valutato nei pubblici concorsi con le stesse modalità e lo stesso valore del servizio prestato presso gli Enti Pubblici»;
   si ricorda, peraltro, che il periodo reso presso il servizio civile nazionale risulta valido ai fini del calcolo per l'accesso ai trattamenti pensionistici, fin dal 2005, attraverso il versamento di contributi obbligatori a carico dello Stato –:
   quale sia a livello nazionale la situazione circa l'applicazione delle norme richiamate in premessa sul riconoscimento del servizio civile ai fini dell'ottenimento di un maggior punteggio nei concorsi pubblici;
   quali siano le ragioni di una non omogenea applicazione delle norme da parte della pubblica amministrazione, e se il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione intenda promuovere iniziative atte a chiarire che il servizio civile nazionale produce maggiore punteggio all'interno delle selezioni concorsuali nella pubblica amministrazione;
   quali iniziative il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca intenda adottare in merito alla nota n. 1603 del 24 febbraio 2011 che palesa secondo l'interrogante una errata interpretazione delle norme richiamate in premessa.
(4-08163)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio nazionale di leva

prestazione di servizi

servizio civile