ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08158

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 382 del 26/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: PALMIZIO ELIO MASSIMO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 26/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 26/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08158
presentato da
PALMIZIO Elio Massimo
testo di
Giovedì 26 febbraio 2015, seduta n. 382

   PALMIZIO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto pubblicato la scorsa settimana dal quotidiano: «Il Resto del Carlino», la direzione bolognese di Poste italiane, a partire dal prossimo 13 aprile, sarebbe intenzionata a chiudere alcuni uffici della provincia di Bologna in particolare: il capoluogo di Granaglione e della sua frazione di Borgo Capanne, la frazione di Querciola di Lizzano in Belvedere e quella di Bargi nel territorio di Camugnano;
   l'articolo evidenzia, come le decisioni che i vertici aziendali intenderebbero adottare, siano irrevocabili e dettate dalla necessità di adeguare l'offerta di Poste italiane, all'effettiva domanda dei servizi postali del territorio comunale e pertanto a causa della bassa produttività gli uffici postali in precedenza richiamati, risulterebbero prossimamente soppressi;
   la notizia inattesa della possibile cessazione dei servizi postali, ha destato stupore e al contempo preoccupazione da parte dei primi cittadini delle comunità locali suesposte, che fanno parte dell'Unione Alto Reno, i quali hanno rilevato, come evidentemente non sia stato sufficiente il ridimensionamento dell'attività degli uffici postali ridotti a funzionare negli ultimi anni pochi giorni della settimana;
   a tal fine, prosegue il medesimo articolo, i rappresentanti degli enti locali coinvolti, ipotizzano manifestazioni di protesta per scongiurare la chiusura degli uffici postali in aree rurali e montane, che per le difficoltà legate alla collocazione geografica e soprattutto, per l'elevata presenza di cittadini anziani, rischiano di accrescere le difficoltà organizzative per gli spostamenti dei medesimi obbligati a spostarsi verso località maggiormente fornite dei servizi postali;
   l'interrogante evidenzia che, nel caso fossero confermate le intenzioni di Poste italiane di cessare il funzionamento dei servizi postali, nei comuni dell'Alta Valle del Reno, si determinerebbero rilevanti effetti negativi sull'occupazione e sulla regolarità dei servizi resi alle comunità del territorio bolognese, compromettendo una delle funzioni proprie di Poste italiane e il concetto stesso del servizio universale per il quale lo Stato riconosce i relativi contributi proprio per assicurare la capillarità e la qualità del recapito postale;
   a tal fine, a giudizio dell'interrogante, necessitano urgenti iniziative del ministro interrogato e del Governo in carica, volte a chiarire quali siano le intenzioni connesse al piano di ristrutturazione organizzativa del servizio postale, paventato dalla direzione bolognese di Poste Italiane Spa nei confronti dei territori in precedenza esposti, anche con riferimento alla futura collocazione del personale interessato dalle decisioni riorganizzative –:
   quali orientamenti il ministro interrogato intenda esprimere con riferimento a quanto esposto in premessa, nell'ambito delle competenze proprie;
   se sia a conoscenza delle decisioni assunte da Poste italiane, sull'imminente piano di dismissione degli uffici postali in precedenza richiamati per i comuni situati nella Valle del Reno in Emilia Romagna e a tal fine se intenda confermare tali intenzioni di revisione delle sedi postali medesime;
   in caso affermativo se tali iniziative, siano o meno in contrasto con gli obiettivi del contratto di programma e con il principio dell'universalità del servizio;
   se non ritenga opportuno a tal fine, avviare iniziative di competenza propria, al fine di consentire l'apertura di un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali, le amministrazioni locali dell'Alta Valle del Reno e i vertici aziendali di Poste italiane, al fine di individuare le soluzioni più opportune, in grado di tutelare le comunità montane interessate, ed evitare ripercussioni per i cittadini/utenti, in particolare per gli anziani e gli invalidi che altrimenti sarebbero obbligati a complicati spostamenti verso altri uffici postali situati in altri comuni. (4-08158)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio postale

aiuto alla ristrutturazione

conseguenza economica