ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08092

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 380 del 24/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: GRIMOLDI PAOLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 24/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 24/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08092
presentato da
GRIMOLDI Paolo
testo di
Martedì 24 febbraio 2015, seduta n. 380

   GRIMOLDI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   negli ultimi anni la società Poste Italiane spa ha avviato un processo di razionalizzazione degli uffici postali, procedendo sia alla chiusura degli stessi, sia alla riduzione degli orari di apertura degli sportelli in diverse aree del territorio nazionale, nonostante i cospicui contributi statali erogati dallo Stato italiano in favore della società Poste Italiane per l'erogazione dei servizi essenziali;
   Poste Italiane spa è una società a capitale interamente pubblico, detenuto al 100 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze, che gestisce i servizi postali in una condizione di sostanziale monopolio e che garantisce l'espletamento del servizio universale sulla base di un contratto di programma siglato con lo Stato, in cui la società si impegna a raggiungere determinati obiettivi di qualità, tra cui quelli concernenti l'adeguatezza degli orari di apertura degli sportelli rispetto alle prestazioni richieste;
   il nuovo piano di riorganizzazione nazionale comunicato recentemente da Poste Italiane prevede in Lombardia la chiusura di 65 uffici postali e l'apertura a giorni alterni di altri 120 uffici, ritenendoli «improduttivi» o «diseconomici». Dei 65 uffici destinati a essere chiusi, 5 si trovano in provincia di Monza Brianza e si tratta piccoli comuni, che vivono spesso condizioni generali di servizio già di per sé disagiate e che in passato hanno già subito altri tagli dovuti a piani di razionalizzazione: in particolare, saranno interessate le sedi di Omate (frazione di Agrate Brianza), Ruginello (frazione di Vimercate), Capriano (frazione di Briosco), Vergo Zoccorino (frazione di Besana in Brianza) e Agliate (frazione di Carate Brianza);
   il provvedimento, che non è ancora ufficiale ma è già stato presentato alle organizzazioni sindacali, penalizzerebbe fortemente il territorio lombardo, con pesanti ricadute anche occupazionali e con un servizio ai cittadini qualitativamente desolante. In Lombardia l'azienda conta circa 21.000 dipendenti e 2.100 uffici postali, di cui 10.000 in Banco Posta;
   questa decisione unilaterale di Poste italiane, si inserisce in un contesto già critico e carente del servizio postale, con strumenti di lavoro inadeguati, organici insufficienti, sistemi informatici obsoleti, con lunghe attese degli utenti presso gli uffici e arrecherà ulteriori disagi soprattutto per i residenti anziani, ai quali sarà negata la possibilità di usufruire con la dovuta comodità di servizi essenziali quali il pagamento delle bollette o la riscossione della pensione, con la conseguenza di essere costretti a frequenti e difficili spostamenti;
   i servizi postali, in particolare per le famiglie e le imprese, sono fondamentali nello svolgimento di moltissime attività quotidiane, come il pagamento delle utenze, il ritiro del denaro contante da parte dei titolari di conto corrente postale e l'invio di comunicazioni soggette al rispetto perentorio di scadenze, soprattutto quelle di carattere legale. Pertanto, la limitazione degli orari di apertura pone in serie difficoltà i privati, i turisti e tutto il bacino industriale del territorio –:
   come il Ministro intenda intervenire, anche favorendo una concertazione fra la direzione di Poste italiane spa e le amministrazioni locali, per evitare che decisioni unilaterali assunte da Poste italiane spa arrechino disagi agli abitanti dei comuni lombardi della provincia di Monza e Brianza, al fine di garantire l'effettiva erogazione di un servizio pubblico di qualità, puntuale e capillare nel rispetto dell'accordo di programma per l'espletamento del servizio postale universale.
(4-08092)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio universale

servizio postale

monopolio