ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08084

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 380 del 24/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: FAENZI MONICA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 24/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 24/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08084
presentato da
FAENZI Monica
testo di
Martedì 24 febbraio 2015, seduta n. 380

   FAENZI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   l'ultimo rapporto del Censis, reso noto la scorsa settimana, evidenzia un quadro a livello nazionale, estremamente grave e preoccupante, in tema di sicurezza all'interno delle abitazioni private, con un aumento record dei furti più che raddoppiati negli ultimi dieci anni: dai 110.887 denunciati nel 2004, ai 251.422 del 2013, con una crescita pari al 126,7 per cento;
   secondo i risultati dell'11o numero del «Diario della transizione» del centro studi investimenti sociali, dal bilancio allarmante del numero dei furti in abitazione commessi nell'ultimo anno, emerge infatti che gli atti criminosi risultano essere 689 ogni giorno (uno ogni due minuti);
   l'orientamento dei malviventi, sostiene il medesimo documento, è rivolto sempre di più verso le abitazioni private, proprio in considerazione del fatto che i negozi commerciali, gli istituti di credito e gli uffici postali, risultano maggiormente dotati di sistemi di sicurezza, come le telecamere, in grado di scoraggiare chi vuole commettere il reato o di individuarne i responsabili;
   le aree geografiche maggiormente colpite da tale fenomeno criminale sono quelle del Nord-ovest, dove nell'ultimo anno i furti in abitazione sono stati 92.100, aumentati del 151 per cento nel decennio, mentre oltre il 20 per cento dei furti denunciati è avvenuto in tre province: Milano (19.214 reati), Torino (16.207) e Roma (15.779);
   l'interrogante evidenzia, inoltre, come il fenomeno dei furti nelle abitazioni interessi in maniera diretta e altrettanto grave oltre alle zone geografiche in precedenza riportate, anche la regione Toscana ed in particolare la maremma grossetana, il cui numero di rapine negli appartamenti, particolarmente avvertito dalla comunità locale, ha indotto gli abitanti ad organizzarsi attraverso l'istituzione di comitati dei promotori, per il «controllo del vicinato»;
   la decisione spontanea di tali iniziative, rileva l'interrogante, rappresenta una delle tante declinazioni di un fenomeno delittuoso che sta assumendo una forma sempre più diffusa nella medesima area toscana, a seguito dell’escalation di furti, anche a causa del numero scarso e inaccettabile delle forze di sicurezza che presidiano il territorio, a cui si uniscono gravi falle del sistema giudiziario, legate alle pene detentive per gli arrestati processati per direttissima, (moltissimi dei quali anche recidivi) indubbiamente limitate;
   la lettera inviata dai comitati dei cittadini toscani (istituiti con il nome «gruppi di controllo del vicinato») alle autorità locali di Grosseto e ai comandi provinciali dei carabinieri e della municipale, nella quale è stato chiesto di provvedere all'apposizione di cartelli con la scritta «Cdv» nelle strade cittadine, in cui i volontari si troveranno a operare, rappresenta a giudizio dell'interrogante, in maniera emblematica, la situazione di estrema difficoltà in cui si trovano attualmente i cittadini della maremma grossetana (e pressoché in ogni parte del Paese) e l'insufficienza degli organi di sicurezza pubblica preposti a vigilare il fenomeno dei furti all'interno delle abitazioni –:
   quali orientamenti intendano esprimere, per quanto di competenza, con riferimento al rapporto del Censis indicato in premessa, relativo all'aumento esponenziale dei furti nelle abitazioni;
   se, in considerazione delle criticità in precedenza richiamate, che evidenziano una tanto grave, quanto pericolosa insufficienza del personale delle forze di sicurezza della polizia di Stato, non ritengano opportuno potenziare la dotazione organica degli addetti alla vigilanza nelle strade e alla tutela dei cittadini, nonché le risorse finanziarie, al fine di fronteggiare il fenomeno dei furti nelle abitazioni, la cui recrudescenza determina spesso contraccolpi non solo a livello economico, ma anche psicologico;
   quali siano gli orientamenti del Governo in merito all'aumento dei furti nelle abitazioni nella maremma grossetana, causato anche dal numero insufficiente dei presidi locali delle forze di polizia;
   quali iniziative urgenti intendano di conseguenza intraprendere a tal fine, nell'ambito delle proprie competenze, al fine di contrastare nella maremma grossetana il suddetto fenomeno delittuoso, che genera livelli di pericolosità e insicurezza, all'interno della comunità locale, confermati dal numero di denunce e sta sconvolgendo le abitudini quotidiane dei cittadini toscani;
   quali iniziative normative intendano adottare, al fine di garantire per i condannati, spesso recidivi, l'effettività della pena, posto che gli episodi di violenza e di aggressione alla proprietà, per il loro elevato numero, danno luogo tra l'altro anche a un rilevante costo sociale, poiché, nell'attuale situazione di insufficienza del controllo statale del territorio, i cittadini e le aziende sono costretti a sopportare elevati costi per dotarsi di sistemi di vigilanza e di protezione o (come in precedenza esposto) a costituirsi in comitati di vigilanza cittadini. (4-08084)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

furto

cittadino della Comunita'

forze paramilitari