ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08019

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 377 del 18/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 18/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 18/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08019
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo di
Mercoledì 18 febbraio 2015, seduta n. 377

   GALLINELLA e CIPRINI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   il 9 febbraio 2015, secondo quanto si apprende da diverse fonti stampa, si è svolto un incontro tra sindacati e Poste Italiane, nel corso del quale la società ha illustrato il piano per la razionalizzazione degli uffici postali dislocati in Italia, al fine di un risparmio di risorse economiche e di una maggiore efficienza sul piano operativo;
   secondo quanto si apprende sarebbero circa 400 gli uffici postali che saranno chiusi o ai quali sarà drasticamente ridotto l'orario di apertura al pubblico a partire dal prossimo 13 aprile; ben 33 di questi uffici si trovano in Umbria;
   gli uffici postali umbri interessati dalla razionalizzazione sono dislocati per lo più in piccole frazioni o comuni già scarsamente popolati in cui l'ufficio postale è il punto di riferimento dei cittadini, in particolare gli anziani i quali, anche a seguito delle diverse disposizioni introdotte negli anni scorsi dal Governo Monti, hanno stabilito un rapporto privilegiato con Poste Italiane per la gestione, l'accredito e la riscossione delle pensioni;
   oltre al disservizio, che, secondo quanto dichiarato dai sindacati a seguito dell'incontro con Poste, potrebbe essere esteso anche alla consegna della corrispondenza che produrrebbe la consegna della posta a giorni alterni in molte zone dell'Umbria, una tale razionalizzazione potrebbe ripercuotersi anche sui livelli occupazionali;
   la mission di Poste Italiane è, come si legge sullo stesso portale web della società, quella di adottare e promuovere valori e comportamenti attenti ai bisogni e alle aspettative di tutti gli stakeholder: onestà, trasparenza, senso di responsabilità e affidabilità; ma è evidente che una razionalizzazione così operata rischia di compromettere seriamente il raggiungimento di questo obiettivo, facendo mancare completamente un servizio fondamentale ai cittadini e creando inevitabili disagi in zone che già a rischio spopolamento;
   il piano di Poste dovrà essere adesso vagliato dai comuni, ma già diverse voci si sono levate tra i sindaci e i consiglieri regionali e provinciali di Terni, Perugia e Foligno, che hanno espresso la loro netta contrarietà al piano o comunque una forte preoccupazione per le conseguenze –:
   se, in base a quanto esposto in premessa, non intenda porre in essere tutte le iniziative di propria competenza al fine di scongiurare una così preoccupante riorganizzazione dei servizi offerte da Poste Italiane, specie in aree geograficamente particolari del Paese, anche nel rispetto dei disposti stabiliti dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni in ordine al divieto di chiusura degli uffici postali nelle aree svantaggiate;
   se sia a conoscenza dei dettagli del piano di Poste Italiane ed, in particolare, delle soluzioni alla mancanza di servizi ed efficienza che ne potrebbe derivare, nonché alle possibili ripercussioni sul livello occupazionale. (4-08019)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risorsa economica

servizio postale

corrispondenza