ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08014

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 377 del 18/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: D'INCECCO VITTORIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 18/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08014
presentato da
D'INCECCO Vittoria
testo di
Mercoledì 18 febbraio 2015, seduta n. 377

   D'INCECCO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   l'epatite è oggi un'emergenza sanitaria globale che, come dice l'OMS conta nel mondo 180 milioni di persone cronicamente infette, pari al 2 per cento della popolazione mondiale, mentre in Italia si stimano oltre 1 milione e mezzo di pazienti, di cui circa 350 mila quello diagnosticati;
   oggi esiste la possibilità concreta di eradicare il virus dell'epatite C grazie alla disponibilità di una nuova classe di farmaci, gli antivirali diretti (DAA) come il sofosbuvir;
   stando alla notizia riportata dai giornali, ci sarebbero ritardi in tutta Italia nella distribuzione del sofosbuvir, medicinale in grado di debellare l'epatite C, una malattia grave che ha un impatto diretto sulla vita dei malati e delle famiglie che se ne prendono cura;
   il ritardo nella distribuzione, stando a quanto riportato dalla stampa, ha già prodotto dei ricorsi da parte di alcuni malati anziani per ottenere subito il medicinale dalla loro regione;
   il sofosbuvir è entrato nel sistema sanitario italiano a gennaio e il Ministero ha promesso un miliardo di euro alle regioni per acquistarlo;
   molte regioni, come si apprende dalla stampa, sono indietro: Toscana, Emilia, Veneto, Lombardia e altre hanno iniziato la somministrazione, mentre Calabria, Sicilia, Campania non hanno nemmeno individuato i centri che dovranno prescrivere il farmaco. Tutto questo a fronte di migliaia di malati in condizioni gravi che hanno bisogno di essere curati;
   stando alle verifiche fatte dai carabinieri del Nas sarebbero solo alcune centinaia i trattamenti somministrati: un numero esiguo rispetto all'obiettivo di curare 50 mila persone in un anno e mezzo;
   è necessario garantire l'accesso ai nuovi trattamenti per la cura dell'epatite a carico del sistema sanitario nazionale a più pazienti possibili e senza differenze geografiche;
   bisogna salvaguardare la qualità e l'equità delle cure che il sistema sanitario ha da sempre garantito, in nome del principio universalistico del diritto alla salute di tutti gli individui sancito dall'articolo 32 della Costituzione –:
   se trovi conferma il ritardo nella distribuzione del sofosbuvir;
   quali siano i motivi del ritardo e quale sia in dettaglio la situazione reale nelle regioni italiane;
   quali iniziative urgenti il Ministro intenda adottare affinché si possa arrivare in tempi rapidi alla consegna del medicinale in tutte le regioni italiane al fine di non mettere a rischio la salute dei cittadini e il loro diritto a farsi curare.
(4-08014)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto farmaceutico

malattia

trattamento sanitario