ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07978

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 375 del 11/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: BENEDETTI SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 13/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07978
presentato da
BENEDETTI Silvia
testo di
Mercoledì 11 febbraio 2015, seduta n. 375

   BENEDETTI, BRUGNEROTTO, BUSINAROLO, COZZOLINO e SPESSOTTO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   con delibera n. 2199 del 27 novembre 2014 (Bur n. 122 del 23 dicembre 2014) la regione del Veneto stabilisce lo stanziamento di euro 5.370.000,00 per il progetto «interventi necessari ed urgenti alla piena funzionalità e completamento delle opere intraprese al Complesso monumentale del colle della Rocca di Monselice», prevedendo il restauro e la messa in sicurezza del complesso ma anche il completamento dell'impianto di risalita per l'accesso turistico al colle della rocca, cantiere bloccato nel maggio 2008 dopo il sequestro da parte della magistratura con le accuse di illeciti amministrativi e disastro ambientale. Vicenda giudiziaria durata 6 anni e conclusasi nel febbraio 2014 tra assoluzioni e prescrizioni;
   nella sentenza definitiva del processo gli imputati furono assolti per il reato di abuso d'ufficio, mentre gli altri reati presunti sono decaduti con la prescrizione: «non luogo a procedere per intervenuta prescrizione dai reati di abuso edilizio, alterazione di bellezze naturali, e il reato ambientale per aver eseguito lavori in una zona protetta del Parco»; pertanto tali reati non sono stati smentiti ed esclusi in quanto tali; essendo il colle, il progetto e l'appalto, sempre gli stessi, ci si chiede quali condizioni siano mutate per garantire che non vi sia il rischio di ricorrere nuovamente agli abusi e ai reati prescritti;
   negli anni si sono succeduti una lunga serie di eventi franosi che hanno portato alla chiusura di strade e all'evacuazione di numerose famiglie; a preoccupare attualmente i cittadini e le associazioni ambientaliste sono l'estrema fragilità del colle, lo stravolgimento nella fruizione del patrimonio architettonico, l'insostenibilità economica di gestione per un impianto di risalita di queste dimensioni;
   si ritiene incompatibile la volontà di preservare e valorizzare il colle con un progetto che prevede l'ulteriore perforazione dello stesso. Dopo gli eventi franosi degli anni scorsi la cittadinanza di Monselice non avrebbe ancora avuto i pareri dagli organi competenti sulle reali condizioni geologiche e strutturali del colle, che potrebbero essere ulteriormente compromesse dal tunnel verticale; il timore generale è che la ripresa dell'escavazione verticale del tunnel riattivi le frane verificatesi due anni fa;
   in occasione degli eventi franosi occorsi nella primavera del 2013 il sindaco di Monselice e i tecnici regionali sostenevano a più riprese la necessità d'ingenti interventi di messa in sicurezza e di consolidamento delle pareti del colle; ad oggi, salvo un primo intervento di messa in sicurezza degli abitati, le operazioni più onerose e radicali non sono state eseguite;
   la proposta di spesa dovrà essere valuta in sede di accordo di programma tra il Governo e la regione Veneto, il tavolo di partenariato a livello nazionale –:
   se non ritengano che il completamento dell'impianto di risalita, che prevede ulteriori perforazioni del colle, possa mettere nuovamente a rischio la sicurezza dei residenti e quali iniziative di competenza intendano attuare a salvaguardia del patrimonio ambientale, storico-architettonico e culturale e culturale;
   se non ritengano necessario assumere iniziative, per quanto di competenza, per uno studio sull'assetto geologico del colle nonché un'analisi approfondita e dettagliata dei prerequisiti necessari per la prosecuzione dell'opera, avendo cura di rendere pubblici i dati, mettendoli a disposizione dei cittadini di Monselice. (4-07978)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

patrimonio architettonico

protezione del patrimonio