ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07967

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 375 del 11/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: DURANTI DONATELLA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 11/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PIRAS MICHELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/02/2015
PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/02/2015
MARCON GIULIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/02/2015
BORDO FRANCO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/02/2015
MELILLA GIANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/02/2015
ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 13/02/2015
Stato iter:
31/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/07/2015
PINOTTI ROBERTA MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 31/07/2015

CONCLUSO IL 31/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07967
presentato da
DURANTI Donatella
testo di
Mercoledì 11 febbraio 2015, seduta n. 375

   DURANTI, PIRAS, PALAZZOTTO, MARCON, FRANCO BORDO, MELILLA e ZACCAGNINI. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   la «Baltic Air Patrol» (BAP) è una operazione NATO di «pattugliamento» e «vigilanza», istituita nel 2004, in occasione dell'ingresso di Estonia, Lettonia e Lituania nella Alleanza Atlantica, per garantire la difesa aerea delle Repubbliche Baltiche (le quali non dispongono di aerei da combattimento);
   tale operazione prevedeva inizialmente l'impiego di un flight di quattro caccia forniti a rotazione dai Paesi alleati;
   nel tempo, e anche per via della crisi nell'area, la missione di pattugliamento è stata allargata, arrivando al dispiegamento attuale di 16 caccia;
   il 27 dicembre 2014 quatto caccia multiruolo Eurofighter «Typhoon» della Aeronautica militare italiana sono giunti nella base lituana di Siauliai per partecipare alla sopra citata operazione BAP. I caccia, gli equipaggi ed il personale impegnati nella missione, che come da previsione dovrebbe durare fino all'aprile del 2015, provengono dal 4o Stormo dell'Aeronautica di Grosseto, dal 36o Stormo di Gioia del Colle (Bari) e dal 37o Stormo di Trapani-Birgi;
   a questa missione Nato partecipano anche quattro caccia Mig-29 delle forze armate polacche schierati anch'essi a Siauliai, quattro «Typhoon» spagnoli di base nell'aeroporto militare di Amari (Estonia), quattro cacciabombardieri belgi F-16 stanziati a Malbork (Polonia) ed altri quattro velivoli d'attacco britannici, che hanno sostituito i 16 velivoli assegnati sino al 31 dicembre dal Comando Nato alla «Baltic Air Patrol» (Eurofighter tedeschi, F-18 canadesi, F-16 olandesi e portoghesi;
   l'Eurofighter «Typhoon» in dotazione alla Aeronautica militare italiana è un caccia di ultima generazione con un ruolo primario di «superiorità aerea» ed intercettatore, dotato e dotabile di strumenti bellici;
   nel 2014 gli aerei della NATO hanno intercettato oltre 400 volte velivoli russi, il quadruplo rispetto al 2013, e più di 150 di queste intercettazioni sono state compiute nell'ambito della operazione BAP;
   la Ministra della difesa ha annunciato, al termine della riunione dei Ministri della NATO del 5 febbraio 2015, che l'Italia prolungherà di altri quattro mesi e quindi fino ad agosto 2015 la partecipazione della missione aerea in Lituania. Testualmente ha riferito alla stampa che: «Abbiamo dato la disponibilità a continuare il lavoro dell'Aeronautica italiana in Lituania. C’è stata la richiesta di prolungare per altri quattro mesi la missione, noi abbiamo dato la nostra disponibilità. È previsto che ci sia una rotazione con un altro paese che doveva sostituirci, ma i lituani si sentono rassicurati dalla continuazione della nostra presenza»;
   con la partecipazione alla Baltic Air Patrol, l'Aeronautica militare vede crescere considerevolmente il proprio ruolo a livello internazionale, e in particolare, nelle attività di pattugliamento dello spazio europeo;
   attualmente i caccia italiani sono impegnati, infatti, anche nel pattugliamento dei cieli dell'Islanda (a rotazione con altri partner Nato), della Slovenia e dell'Albania;
   si tratta di un impegno finanziario assai oneroso, superiore agli impegni assunti dagli altri partner europei della Nato –:
   se non intenda indicare in maniera approfondita le motivazioni che hanno portato al prolungamento della partecipazione italiana alla missione Bap, rompendo la consueta rotazione tra i Paesi Nato;
   se non ritenga opportuno fornire elementi circa i costi che tale prolungamento comporterà per il Paese;
   se non ritenga prematuro e sconsigliato prolungare la suddetta missione, data anche l'instabilità della situazione europea, con particolare riferimento alla crisi Ucraina. (4-07967)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 31 luglio 2015
nell'allegato B della seduta n. 473
4-07967
presentata da
DURANTI Donatella

  Risposta. — La sorveglianza e la difesa dello spazio aereo costituisce un'imprescindibile attività a garanzia della sicurezza della popolazione e della sovranità nazionale, tanto in caso di aggressione militare quanto in caso di impiego di velivoli civili con finalità terroristiche.
  La velocità del mezzo aereo, inoltre, impone una stretta cooperazione fra Paesi alleati, giacché una potenziale minaccia può apparire in una regione ma poi procedere rapidamente verso altri obiettivi.
  Sin dall'adesione dei Paesi baltici all'Alleanza atlantica, nel marzo 2004, i membri della Nato hanno pertanto deciso di assicurare il servizio di polizia aerea su tale regione, essendo questi Paesi sprovvisti di una autonoma capacità di questo tipo.
  Negli anni, i Paesi della Nato in possesso di una capacità di difesa aerea hanno contribuito, a turno, ad assicurare questo servizio, operando da una base aerea in Lituania.
  Nel contesto della pianificazione alleata, era stato inizialmente previsto un contributo italiano di quattro velivoli, da schierarsi in Lituania per quattro mesi, a partire dal gennaio 2015.
  In considerazione delle accresciute esigenze di sorveglianza dello spazio aereo baltico, i Paesi della Nato hanno incrementato i loro contributi, tanto da avviare ulteriori attività di polizia aerea da una base in Estonia e da una in Polonia.
  Oggi, quindi, non è più un singolo Paese, a turno, a fornire tale servizio, ma più Paesi contemporaneamente, operando da differenti aeroporti.
  Nel caso dell'Italia, in considerazione del fatto che il dispiegamento dei velivoli nazionali era già in corso, si è ritenuto opportuno far fronte alle nuove e accresciute esigenze prolungando il dispiegamento in Lituania per ulteriori quattro mesi, utilizzando i supporti logistici già in loco e conseguendo, quindi, un significativo risparmio.
  I costi dell'operazione sono, come noto, riportati nel decreto-legge n. 7 del 18 febbraio 2015, convertito in legge il 17 aprile 2015, e sono pari a circa 7 milioni di euro.
  L'esiguità della cifra è dovuta, oltreché alla citata scelta di prolungare il dispiegamento in Lituania invece che programmare una nuova e differente operazione in un altro dei Paesi baltici, anche al contributo economico assicurato direttamente dai Paesi baltici della Nato.
  Per completezza di informazione, si specifica che le operazioni di sorveglianza dello spazio aereo sull'Islanda, operazioni alle quali ha partecipato l'Italia, per circa un mese, nel 2013, non si svolgono in continuazione, come avviene sui Baltico, ma solo saltuariamente.
  Per contro, la sorveglianza degli spazi aerei di Slovenia e Albania, altri Paesi Nato privi di Forze di difesa aerea, è condotta come attività di routine, impiegando dalle basi nazionali gli stessi Reparti dell'aeronautica militare impegnati a garantire la sorveglianza sul nostro spazio aereo.
La Ministra della difesaRoberta Pinotti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aereo da combattimento

caccia

NATO