ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07962

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 375 del 11/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 11/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 12/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 13/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07962
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Mercoledì 11 febbraio 2015, seduta n. 375

   RAMPELLI. — Al Ministro dell'interno. – per sapere – premesso che:
   nella relazione sullo stato della criminalità nel periodo che va dal luglio 2013 al giugno 2014 del procuratore e capo della direzione distrettuale antimafia di Lecce, con riferimento a Gallipoli si rileva: «Da non trascurare anche per Gallipoli l'esistenza di collegamenti dei lodali mafiosi con la pubblica amministrazione e con società partecipate del Comune per ottenere concessioni, autorizzazioni e servizi»;
   secondo il capo della direzione distrettuale antimafia a Gallipoli, inoltre, si sarebbe insediata la criminalità campana che si sarebbe accordata «con gli esponenti locali per una sorta di autorizzazione ad operare sul territorio, non più ostile»;
   l'aumentata penetrazione della malavita campana dipenderebbe anche dalla decimazione del clan della Sacra Corona Unita storicamente più forte e radicato nella zona di Gallipoli dall'operazione «Baia Verde», condotta dal ROS dei carabinieri contro le attività criminali del clan «Padovano», attivo nella fascia costiera jonico-salentina, e le sue infiltrazioni nel tessuto economico dell'area, con ingenti interessi in particolare nel settore turistico-balneare, con accuse di associazione mafiosa, estorsioni aggravate dal metodo mafioso e spaccio di stupefacenti;
   con riferimento all'operazione «Baia verde» l'associazione «Gallipoli 2012» ha presentato un esposto alla procura per denunciare alcune circostanze emerse a seguito della stessa operazione chiedendo «che in ordine alle vicende suindicate venga fatta chiarezza, perché ormai da anni sulla vita amministrativa di questa città (Gallipoli) incombono ombre di favoritismi e collusioni, ancor più gravi se a trarne vantaggio sono personaggi che la Procura indica come i vertici di un clan mafioso e che sono con gli amministratori in rapporto confidenziale, essendone stati anche gli elettori, tanto da poter reclamare ed anche ottenere aiuto e consigli indegni di un amministratore pubblico, come l'episodio del Bar Bellini conferma»;
   a quanto consta all'interrogante nel corso degli ultimi anni nel comune di Gallipoli vi sarebbe stata poca trasparenza nella gestione amministrativa con riferimento, in particolare, a due episodi;
   il primo attiene alla procedura seguita per la variazione urbanistica e l'inserimento nel piano delle alienazioni immobiliari 2013 dell'immobile denominato Casa (o Villaggio) del Fanciullo, mentre il secondo riguarderebbe la procedura di vendita della V Farmacia nel comune di Gallipoli della cui licenza è titolare lo stesso comune –:
   se sia informato dei fatti esposti in premessa e se non ritenga che sussistano i presupposti per l'invio di una commissione d'accesso ai sensi dell'articolo 143 del TUEL presso il comune di Gallipoli anche alla luce della relazione del capo della direzione distrettuale antimafia di Lecce e di quanto emerso nell'ambito dell'operazione «Baia verde»;
   quali iniziative intenda assumere al fine di potenziare il contrasto alla criminalità nel territorio salentino. (4-07962)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mafia

traffico di stupefacenti

turismo