ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07921

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 375 del 11/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 11/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 12/02/2015
Stato iter:
10/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/04/2015
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 10/04/2015

CONCLUSO IL 10/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07921
presentato da
PALAZZOTTO Erasmo
testo di
Mercoledì 11 febbraio 2015, seduta n. 375

   PALAZZOTTO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   da alcuni giornali online siciliani apprendiamo che Ferrovie dello Stato avrebbe deciso di cancellare di fatto i treni che collegano la Sicilia al continente a partire dal prossimo 13 giugno 2015;
   tale decisione sarebbe stata confermata dal management delle Ferrovie dello Stato durante il confronto con le organizzazioni sindacali che si è tenuto a Roma il 2 febbraio 2015, con la comunicazione che il Ministero dal 23 dicembre scorso avrebbe provveduto al taglio del finanziamento di 46 milioni di euro previsto per l'attraversamento dello Stretto;
   inizialmente i treni che collegavano la Sicilia con il resto del Paese erano 14 e con il tempo sono stati ridotti a 5 (tre diurni e due notturni), per arrivare all'ultimo taglio previsto da Ferrovie dello Stato che manterrebbe un solo treno notturno e uno solo traghetto dei due attualmente in servizio sullo Stretto;
   la continuità territoriale della Sicilia con il resto del Paese viene quindi negata e sacrificata per meri calcoli economici, scaricando i costi e i disagi sui cittadini siciliani che saranno costretti a sbarcare dal treno con tutti i bagagli, traghettare a piedi per risalire sul treno a Villa San Giovanni e ripetere il percorso inverso quando dalla Calabria si dovrà raggiungere la Sicilia;
   le organizzazioni sindacali inoltre stimano che con questa compressione del servizio si registrano 102 esuberi soltanto nel settore navigazione e la fine degli imbarchi periodici per circa 70 precari che ruotano nella flotta di Stato con contratto a tempo determinato. Con le ricadute sulla manovra, manutenzione e personale mobile di ferrovie, aggiunte al personale dell'indotto, la perdita dei posti di lavoro si attesterebbe intorno alle 700 unità;
   a parere dell'interrogante se ci fosse realmente un disinvestimento da parte dello Stato e delle Ferrovie sulla continuità territoriale sarebbe un fatto gravissimo –:
   se corrisponda al vero la notizia che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dal 23 dicembre 2014 ha provveduto al taglio del finanziamento di 46 milioni di euro previsto per l'attraversamento dello stretto;
   se il Ministro non intenda intervenire immediatamente per garantire la continuità territoriale tra la Sicilia e il resto del Paese con un numero adeguato di treni e traghetti per l'attraversamento dello stretto, evitando ulteriori disagi e aumento dei costi ai passeggeri costretti ad attraversare lo stretto con mezzi alternativi;
   se il Ministro non intenda intervenire immediatamente per evitare la pesante ricaduta occupazionale che avrebbe sui lavoratori e le lavoratrici siciliani il piano di riduzione dei treni da e per la Sicilia, stimata dalle organizzazioni sindacali intorno alle 700 unità, indotto incluso. (4-07921)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 10 aprile 2015
nell'allegato B della seduta n. 406
4-07921
presentata da
PALAZZOTTO Erasmo

  Risposta. — In merito ai collegamenti ferroviari da e per la Sicilia, sono state assunte informazioni presso Ferrovie dello Stato Italiane e si riferisce quanto segue.
  L'attuale offerta di servizi ferroviari di media-lunga percorrenza è costituita da cinque coppie di treni (Intercity/Intercity Notte) che collegano giornalmente l'isola con le principali località della direttrice tirrenica e Milano.
  Nello specifico, si tratta di:
   1 coppia di Intercity Roma-Palermo e viceversa, con sezioni da/per Siracusa;
   1 coppia di Intercity Roma-Siracusa e viceversa, con sezioni da/per Palermo;
   2 coppie di Intercity Notte Roma-Siracusa e viceversa, con rispettive sezioni da/per Palermo;
   1 coppia di Intercity Notte Milano-Siracusa e viceversa, con sezioni da/per Palermo.

  Tutti questi treni rientrano nel contratto di servizio 2009-2014 stipulato tra Trenitalia e lo Stato, scaduto il 31 dicembre 2014 e in attesa di essere prorogato da parte dello Stato per un anno, sino alla fine del 2015. Dopo tale data, non essendo possibili ulteriori proroghe, si renderà necessario procedere ad un nuovo affidamento.
  Si evidenzia che nessuna sospensione dei servizi IC in contratto di servizio media e lunga percorrenza è stata autorizzata da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
  Inoltre, si segnala che dal cambio orario ferroviario del 14 dicembre 2014 Rete ferroviaria italiana, tramite la società Blueferries, ha attivato un servizio di traghettamento veloce in sovrapposizione con i servizi di traghettamento dei convogli ferroviari/carrozze ferroviarie al fine di operare un miglioramento, ammodernamento ed efficientamento dei collegamenti passeggeri da e per la Sicilia.
  Come è noto, attualmente è allo studio l'ipotesi di una rottura di carico tra Villa S. Giovanni e Messina per i viaggiatori IC diretti sull'Isola tramite l'utilizzo, alle attuali condizioni e tariffe, dei nuovi e più moderni collegamenti veloci, che permetterebbero non solo di viaggiare con un maggior
comfort e sicurezza, ma anche di ridurre notevolmente i tempi di attraverso dello Stretto e, contemporaneamente, rendere più efficienti i collegamenti ferroviari. L'ipotesi di progetto dovrà prevedere anche interventi infrastrutturali (tapis roulant, scale mobili, eccetera) tali da agevolare al massimo i viaggiatori senza tuttavia impattare in alcun modo sugli attuali livelli occupazionali.
  Ovviamente, siffatta ipotesi dovrà essere prioritariamente condivisa con il governo locale.
  Infine, si informa che il 16 febbraio 2015 si è tenuto presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un incontro alla presenza delle Autorità locali e della regione Siciliana, proprio per determinare la volontà di procedere per un netto miglioramento dei collegamenti, fermo restando che i servizi delle navi veloci (circa 9 coppie al giorno nei giorni feriali e 6 coppie in quelli festivi) sono da considerarsi aggiuntivi a quelli già effettuati con i traghetti tradizionali.
  In conclusione, come già espresso in più occasioni, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti assicura la massima sensibilità e attenzione su questo tema: sarebbe infatti inaccettabile il
vulnus alla continuità territoriale e al diritto a servizi efficienti, oltre che la mancata garanzia dei livelli occupazionali.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasportiMaurizio Lupi.
(Risposta del Governo del 18 marzo 2015)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie

soppressione di posti di lavoro