ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07890

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 375 del 11/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: COPPOLA PAOLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 11/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07890
presentato da
COPPOLA Paolo
testo di
Mercoledì 11 febbraio 2015, seduta n. 375

   COPPOLA. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, con il decreto direttoriale prot. n. 391/Ric del 5 luglio 2012, individua nel settore smart cities and Communities una priorità strategica per lo sviluppo nazionale di ricerca e innovazioni;
   assieme all'avviso n. 84/Ric. del 2 marzo 2012, dedicato ai soli territori della convergenza, l'Avviso per la presentazione di Idee progettuali per Smart Cities and Communities and Social Innovation di cui al decreto sopra citato, dedicato alla restante parte del territorio nazionale, ha l'obiettivo di «promuovere l'utilizzo evoluto delle tecnologie da parte di cittadini, imprese e amministrazioni [al fine] di sviluppare soluzioni tecnologiche, servizi, modelli e metodologie che si collocano sulla frontiera della ricerca applicata di origine industriale ed accademica» nel perimetro applicativo delle smart communities (articolo 1 comma 13, decreto dir. n. 391/Ric – 5 luglio 2012);
   l'Avviso individua due differenti modalità di adesione, ovvero la presentazione di idee progettuali, cui faranno seguito i progetti esecutivi, relativi alle proposte aventi ricevuto un punteggio complessivo di almeno 70 punti su 100, presentate dai soggetti individuati come da articolo 2 dell'Avviso stesso, e i Progetti di innovazione sociale, come indicato dall'articolo 7, dedicati al «coinvolgimento diretto delle più giovani generazioni» e intesi come workpackages formativi delle idee progettuali e collegati strutturalmente ai progetti esecutivi;
   gli ambiti di applicazione, sedici, all'interno dei quali sviluppare le idee progettuali e i progetti di innovazione sociale sono individuati dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca coprono uno spettro ampio lasciando molto margine alla possibilità di intervento. Gli ambiti sono i seguenti, come elencati al comma 5 dell'articolo 1 del bando: sicurezza del territorio, invecchiamento della società, tecnologie Welfare ed inclusione, Domotica, giustizia, scuola, waste management, tecnologie del mare, salute, trasporti e mobilità terrestre, logistica Last-Mile, smart grids, architettura sostenibile e materiali, cultural Heritage, gestione risorse idriche, cloud computing technologies per smart government;
   i soggetti titolati a presentare le domande per le idee progettuali sono individuati dall'articolo 5 del decreto ministeriale 8 agosto 2000 n. 593, e le idee da far rientrare in uno dei sedici ambiti sopracitati prevedono come obiettivo lo sviluppo di attività di ricerca industriale, finalizzate a nuovi prodotti, processi servizi e crescita di capitale umano da far ricadere nei territori in cui il progetto insiste;
   il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca attraverso il bando, ha messo a disposizione risorse a valere sul Fondo per le agevolazioni alla ricerca (FAR) per 655,5 milioni di euro, di cui 170 in forma di contributo alla spesa e 485,5 nella forma del credito agevolato, per le finalità sopra individuate;
   all'interno di tali risorse una quota pari a 25 milioni di euro è stata destinata ai già citati progetti di innovazione sociale e riservati a giovani di età non superiore ai 30 anni, come da articolo 7 del decreto direttoriale di cui sopra. Progetti contenenti al loro interno proposte tecnologiche all'avanguardia, un crono-programma dettagliato delle attività e un prospetto di auto-sostenibilità nel medio-lungo periodo (articolo 7 comma 6);
   le scadenze previste per la presentazione della domanda erano fissate al 9 novembre 2012 per le idee progettuali di cui all'articolo 1, e al 7 dicembre 2012 per i progetti di innovazione sociale di cui all'articolo 7, con l'approvazione da parte del Ministero stabilita entro e non oltre i 30 giorni in entrambi i casi (articolo 6 comma 3 per quanto riguarda le idee progettuali e articolo 7 comma 9 per i progetti);
   con decreto direttoriale 7 dicembre 2012 n. 924, i termini di valutazione dei progetti vengono prorogati al 31 gennaio 2013 «al fine di assicurare il più completo e corretto esercizio delle attività di valutazione»;
   in data 31 gennaio 2013, con decreto direttoriale n. 186, i termini per l'esito delle valutazioni vengono fissati al 28 febbraio 2013, motivando la proroga con il ritardo di accesso all'Expert Management in the Participant Portal, l'albo degli esperti valutatori, rilasciato dalla Commissione europea agli uffici competenti del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca solo in data 23 gennaio 2013;
   nella stessa data, 31 gennaio, viene pubblicata una comunicazione dal Ministero a firma del direttore generale dottor Emanuele Fidora, in cui si riconosce la valenza strategica del bando si promette il «massimo impegno della struttura affinché la valutazione della seconda fase si chiuda in tempi stretti, tali da recuperare, in massima parte, il tempo già trascorso»;
   in data 28 febbraio 2013, con decreto direttoriale n. 370, viene pubblicato l'elenco delle idee progettuali che hanno ottenuto un risultato superiore a 70 punti, con l'invito ai soggetti proponenti di presentare i conseguenti progetti esecutivi entro la data del 5 aprile 2013;
   alla stessa data, con decreto direttoriale n. 371 viene approvata la graduatoria generale finale dei progetti di Innovazione sociale, da collegare ai progetti esecutivi di cui al comma 7 dell'articolo 6 dell'Avviso. Graduatoria poi parzialmente integrata con decreto direttoriale n. 1222 del 24 giugno 2013;
   in data 14 marzo 2013, con decreto direttoriale n. 468, viene annullata la graduatoria pubblicata in allegato al decreto direttoriale n. 370 del 28 febbraio 2013, e sostituita dal nuovo «Allegato 1» con termine ultimo per la presentazione dei progetti esecutivi prorogato alle ore 17.00 del 30 aprile 2013;
   la valutazione tecnico-scientifica dei progetti esecutivi presentati si è conclusa con l'approvazione della graduatoria pubblicata in data 31 ottobre 2013 con decreto direttoriale n. 2057, da cui risultano, con allegato 1, ammessi 71 progetti ripartiti in due fasce (A – Due progetti esecutivi per ciascun ambito che hanno ottenuto il maggior punteggio in base ai criteri indicati all'articolo 6; B – Progetti idonei ai sensi di quanto indicato all'articolo 6), e con Allegato 2 gli abbinamenti dei 48 Progetti di Innovazione Sociale ai progetti esecutivi di cui all'Allegato 1, fascia A;
   l'articolo 2 del decreto direttoriale 2057 impegna il Ministero a procedere con il finanziamento dei progetti successivamente alle visite in loco degli esperti tecnico scientifici;
   infine, l'elenco definitivo dei progetti ammessi al finanziamento, con l'indicazione degli importi assegnati a ciascuno di essi, viene finalmente pubblicato in data 13 febbraio 2014, con decreto dirigenziale n. 428, da cui risulta che la cifra iniziale di 665 milioni è stata ridimensionata a circa 350 milioni, per 80 progetti da finanziare (32 progetti esecutivi e 48 progetti di innovazione sociale);
   a quanto risulta da un articolo dell'11 aprile 2014 pubblicato sul sito www.corrierecomunicazioni.it nessuno degli 80 progetti vincitori, tra progetti esecutivi e progetti di innovazione sociale, ha ancora ottenuto i finanziamenti previsti dal bando, e quindi non ha avuto la possibilità di partire;
   ad oggi, come si evince dalla testimonianza di un vincitore del bando, dall'articolo «Food Hub TO Connect: scopriamo uno dei progetti vincitori del bando Smart Cities and Communities del MIUR» pubblicato il giorno 12 gennaio 2015, sul sito web http://smartinnovation.forumpa.it, a due anni dalla pubblicazione dei progetti di innovazione sociale risultati vincitori (28 febbraio 2013) per l'utilizzo dei 25 milioni di euro messi a disposizione per la realizzazione dei progetti, non si ha ancora alcuna notizia del conferimento delle somme spettanti;
   il termine per il completamento delle attività è fissato al 30 dicembre 2015 (articolo 3 comma 3 dell'Avviso), pena la perdita dei fondi stanziati tramite finanziamenti europei;
   secondo i dati riportati da Cor.Com ai 32 progetti esecutivi prendono parte 399 soggetti, di cui 302 privati (grandi imprese è Pmi) e 97 soggetti pubblici tra università, enti di ricerca e pubbliche amministrazioni;
   essendo progetti costituiti da un alto livello di innovazione e dunque con un alto tasso di obsolescenza e di concorrenza elevata, mancando 10 mesi al termine fissato per la conclusione di progetti premiati con un business-plan organizzato su 3 anni (2013, 2014, 2015) e con il rischio molto probabile di una perdita di 42 milioni di euro di cofinanziamento privato, oltre ai 350 milioni di fondi europei stanziati e non utilizzati, con ricadute non calcolabili a livello di occupazione e di sviluppo del territorio –:
   quali siano i motivi che hanno portato alla situazione fin qui descritta e al continuo reiterare fino al mancato conferimento dei finanziamenti, tuttora in essere, da parte del Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca;
   se esista una valutazione del danno economico arrecato alle imprese, alle pubbliche amministrazioni, agli enti di ricerca vincitori del bando e ai territori su cui i progetti insistono, e nel caso in cui questa fosse assente produrla ai fini di una più completa conoscenza di quanto accaduto;
   chi siano il funzionario e il dirigente responsabili del procedimento amministrativo;
   se ci sia da parte del Ministro l'intenzione di portare a termine il progetto di sviluppo nazionale come previsto dal decreto direttoriale n. 391/Ric., se verrà posticipato il termine per la conclusione dei progetti e se saranno ancora disponibili i fondi fin qui stanziati. (4-07890)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

finanziamento comunitario

conseguenza economica

grande impresa